Legislatura: 18Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Primo firmatario: TRIZZINO GIORGIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DONNO LEONARDO MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020 ADELIZZI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020 BUOMPANE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020 FARO MARIALUISA MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020 FLATI FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020 GUBITOSA MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020 LORENZONI GABRIELE MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020 LOVECCHIO GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020 MANZO TERESA MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020 MISITI CARMELO MASSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020 RADUZZI RAPHAEL MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020 SODANO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020 TORTO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020 ZENNARO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 23/04/2020 CASTELLI LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ACCOLTO IL 23/04/2020
PARERE GOVERNO IL 23/04/2020
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/04/2020
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/04/2020
CONCLUSO IL 24/04/2020
La Camera,
premesso che:
l'articolo 2 della legge 15 marzo 2010, n. 38, definisce cure palliative «l'insieme degli interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali, rivolti sia alla persona malata sia al suo nucleo familiare, finalizzati alla cura attiva e totale dei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da un'inarrestabile evoluzione e da una prognosi infausta, non risponde più a trattamenti specifici»;
le cure palliative sono cure attive e complete rivolte a tutte le persone affette da patologie croniche evolutive quando la malattia non risponde più alle terapie aventi come scopo la guarigione, con l'obiettivo prioritario di preservare fino alla fine la migliore qualità di vita possibile, senza accelerare o differire la morte, rispettando la dignità del malato, nonché supportandone il nucleo familiare nel percorso clinico, assistenziale ed esistenziale in osservanza al principio di autodeterminazione del malato;
le stesse, per le caratteristiche intrinseche che presentano, possono svolgere un ruolo molto importante nell'ambito della pandemia COVID-19 attualmente in corso, come peraltro già riconosciuto dalla Organizzazione Mondiale della Sanità che ha previsto l'implementazione delle Cure Palliative nelle epidemie di infezioni potenzialmente letali, come in altre emergenze e crisi umanitarie, affinché la sofferenza delle vittime e gli sforzi per alleviarla non vengano trascurati nella fretta di salvare vite umane (« Integrating palliative care and symptom relief into the response oh humanitarian emergencies and crises», WHO, 2018);
le complicanze dell'infezione da COVID-19 provocano un'insufficienza respiratoria progressivamente ingravescente e potenzialmente letale (Sars-Cov-2) che produce gravissime sofferenze psico-fisiche legate ai sintomi connessi all'infezione stessa (dispnea, ingombro secretorio, ansia, angoscia, confusione mentale, agitazione psicomotoria e senso di morte imminente). È necessario che tali sintomi, principalmente nei malati non candidati alla ventilazione meccanica, siano attentamente valutati e trattati al fine di ridurre al massimo le sofferenze, soprattutto nella fase finale di vita, secondo i dettami della Medicina Palliativa;
il Sistema Sanitario Nazionale è attualmente impegnato in una fase di rapida e urgente riorganizzazione finalizzata a fare fronte allo stato di emergenza derivante dalla diffusione del COVID-19, dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020. A tal riguardo tutti i posti letto ospedalieri che possono essere riconvertiti vengono dedicati alla cura dei pazienti affetti da COVID-19; questa situazione sta determinando un forte incremento del numero di richieste di assistenza domiciliare da parte di pazienti complessi che, in conseguenza della diminuita ricettività degli ospedali, solitamente deputati ad accogliere molti dei malati cronici, presentano bisogni assistenziali tali da richiedere continuità assistenziale presso il loro domicilio;
contestualmente alla rimodulazione dell'offerta ospedaliera per far fronte alla fase acuta dei pazienti affetti da COVID-19 è quindi necessario, fin da subito, potenziare anche la presa in cura e la sorveglianza sanitaria territoriale e domiciliare per i pazienti affetti da COVID-19 nonché per le persone che a diverso titolo ne possono avere necessità (pazienti con isolamento domiciliare, pazienti fragili e/o cronici, pazienti no COVID-19 dimessi dall'ospedale) al fine di poter garantire una efficace risposta assistenziale ai pazienti possono accedere alle cure ospedaliere,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di adottare iniziative urgenti, anche legislative, volte a definire nell'ambito delle Regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano, una nuova rimodulazione erogati va emergenziale che riorganizzi l'offerta di cure palliative domiciliari ampliandole anche ai pazienti COVID complessi, cronici e fragili, attraverso l'istituzione di unità speciali per le cure palliative operanti a livello centrale e periferico e l'utilizzo delle potenzialità assistenziali capillarmente offerte dalle Reti Locali di Cure Palliative (RLCP), nonché potenziandone le dotazioni di personale necessario a garantire il percorso di rimodulazione della Rete nazionale e delle sue articolazioni regionali così come definita dalla Legge 38/2010, dai successivi atti applicativi e dai LEA 2017, finalizzato a rispondere al progressivo e rapido aumento dei malati affetti da SARS-COVID2 e dei loro bisogni e per sostenere, al contempo, l'impegno delle famiglie.
9/2463/215. Trizzino, Donno, Adelizzi, Buompane, Faro, Flati, Gubitosa, Gabriele Lorenzoni, Lovecchio, Manzo, Misiti, Raduzzi, Sodano, Torto, Zennaro.