ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02463/166

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: MANCA ALBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/04/2020


Stato iter:
24/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 23/04/2020
CASTELLI LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 23/04/2020

PARERE GOVERNO IL 23/04/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/04/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/04/2020

CONCLUSO IL 24/04/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02463/166
presentato da
MANCA Alberto
testo presentato
Giovedì 23 aprile 2020
modificato
Venerdì 24 aprile 2020, seduta n. 331

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame reca misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19 e interviene su molteplici settori quali sanità, fisco, credito, lavoro, pubblica amministrazione, istruzione, trasporti, giustizia, cultura e spettacolo, sport, informazione, trasporti, agricoltura, difesa, ordine pubblico e immigrazione;
    in particolare, l'articolo 72 istituisce, al comma 1, un nuovo Fondo per la promozione integrata verso i mercati esteri, con una dotazione finanziaria iniziale di 150 milioni di euro per l'anno 2020, finalizzato all'adozione di misure di comunicazione, di potenziamento delle attività di promozione del Made in Italy, nonché per il cofinanziamento di iniziative di promozione dei mercati esteri realizzate da altre pubbliche amministrazioni mediante apposite convenzioni;
    le produzioni di salumi italiani rappresentano un importante volano economico per tutta la nazione e – attraverso un potenziamento della commercializzazione estera – sono un importante risorsa economica per le imprese agrozootecniche;
    la Sardegna è limitata nella produzione di derivati da carni suine dal 1978 a causa della diffusione della peste suina africana (PSA), malattia virale spesso letale, che colpisce esclusivamente suini domestici e cinghiali;
    la Commissione Europea, con la decisione di esecuzione 2014/709/UE ha stabilito diverse misure di protezione contro la diffusione della PSA negli Stati membri in cui è stata rilevata la presenza di tale malattia. Infatti, l'articolo 2 del sopracitato atto stabilisce il «divieto di spedizione di suini vivi, sperma, ovuli ed embrioni di suini, carni suine, preparati e prodotti a base di carni suine e di tutti gli altri prodotti contenenti carni suine nonché di partite di sottoprodotti di origine suina» dalle zone indicate nella medesima decisione, tra le quali è compresa la regione Sardegna;
    tale divieto alla commercializzazione di carni suine sarde e relativi prodotti di salumeria ha determinato nel corso dei decenni un ingente danno economico per la zootecnia della Sardegna;
    negli ultimi anni la Regione autonoma della Sardegna ha notevolmente incrementato gli sforzi, al fine di procedere alla eradicazione della PSA;
    in anni più recenti la malattia è stata riscontrata solo nell'Ogliastra e a Nuoro, zone a minore densità di popolazione suina rispetto ad altri territori sardi;
    recentemente, l'allora commissario della Salute e Sicurezza alimentare della Commissione europea, Vytenis Andriukaitis, ha effettuato una visita ispettiva in Sardegna la quale aveva lo scopo di valutare l'idoneità delle disposizioni previste per il raggiungimento dell'obiettivo dell'eradicazione della peste suina africana (PSA) e di verificare in che misura le garanzie e le azioni correttive presentate ai servizi della Commissione, in risposta alle raccomandazioni incluse nell'ultima relazione di audit della Commissione in tale materia dell'ottobre 2016, siano state attuate e applicate dalle autorità competenti;
    all'esito di tale verifica, è stato accertato che la situazione relativa alla PSA nei suini domestici è notevolmente migliorata nel corso degli ultimi anni e che a partire dal 2016 sono stati rafforzati i controlli sulle attività di caccia svolti dalle autorità veterinarie e Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Sardegna, al fine di garantire lo smaltimento sicuro dei sottoprodotti di origine animale e per verificare la conformità ai requisiti di campionamento dei cinghiali; nell'ultimo anno non sono stati individuati casi di infezione attiva nei cinghiali e si è assistito ad un cambiamento nell'atteggiamento degli allevatori, che si dimostrano più propensi ad informare le autorità veterinarie in merito al sospetto di contagi e di possibili attività illegali e ad ottemperare alle misure di prevenzione della malattia;
    dall'esito di questa visita ispettiva, parrebbero confermate le risultanze dell'intenso lavoro compiuto dall'unità di progetto regionale, ossia un notevole incremento delle condizioni di biosicurezza, che hanno raggiunto i livelli più alti degli ultimi 40 anni;
    a fronte dei risultati ottenuti a seguito dell'intensificazione delle attività di controllo del settore suinicolo e dell'evidente miglioramento della situazione epidemiologica della Peste suina africana nella popolazione di maiali domestici e cinghiali della Sardegna, appare doveroso un allentamento delle restrizioni europee che, di fatto, impediscono lo sviluppo del comparto suinicolo sardo;
    tali restrizioni impediscono infatti la crescita della filiera suinicola della Sardegna, con ripercussioni negative anche in termini economici ed occupazionali e favoriscono la desertificazione demografica delle aree più interne della Sardegna;
    ritenuto infine che lo sviluppo della filiera del suino in Sardegna contribuirebbe in maniera determinante al contrasto della crisi economica e alla frenata delle esportazioni di prodotti agroalimentari Made in Italy, determinata dalla pandemia da Covid-19 nonché al contrasto dello spopolamento delle aree interne della Sardegna,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di avviare, di concerto con la Regione autonoma della Sardegna, le necessarie e tempestive interlocuzioni con le competenti istituzioni dell'Unione europea, al fine di chiedere l'eliminazione delle attuali limitazioni alla commercializzazione e all'esportazione di carni suine, preparati e prodotti a base di carni suine e di tutti gli altri prodotti contenenti carni suine provenienti dalla Regione Sardegna.
9/2463/166Alberto Manca.