ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02463/158

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: LATTANZIO PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CASA VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2020
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2020
ROSSINI EMANUELA MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 23/04/2020
FUSACCHIA ALESSANDRO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO-RADICALI ITALIANI-+EUROPA 23/04/2020
MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI 23/04/2020
SIANI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2020
DI GIORGI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2020
PALAZZOTTO ERASMO LIBERI E UGUALI 23/04/2020
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2020


Stato iter:
24/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 24/04/2020
MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 23/04/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/04/2020

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 24/04/2020

ACCOLTO IL 24/04/2020

PARERE GOVERNO IL 24/04/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/04/2020

CONCLUSO IL 24/04/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02463/158
presentato da
LATTANZIO Paolo
testo presentato
Giovedì 23 aprile 2020
modificato
Venerdì 24 aprile 2020, seduta n. 331

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento è la risposta del Governo ai bisogni urgenti emersi con l'acuirsi della crisi, prevedendo misure di sostegno a sanità, famiglie ed imprese. Sebbene lo sforzo di trovare forme di tutela sia stato ampio ed idealmente onnicomprensivo, rimangono fuori da queste forme di sostegno molte categorie, tra cui alcune caratterizzate da grande fragilità;
    in particolare, uno dei punti dolenti è l'assenza di un assetto previsionale a difesa dei diritti e dei bisogni dell'infanzia e dell'adolescenza. Si rileva che, sebbene il provvedimento contenga riferimenti articolati al mondo della scuola ed alla didattica digitale, è praticamente inesistente qualsiasi riferimento a tutta una serie di aspetti fondamentali della vita dei più piccoli: l'emotività, la socialità, il gioco, la scoperta, l'educazione oltre la formazione scolastica;
    tale assenza rappresenta un vacuum normativo di notevole peso, soprattutto in un momento storico in cui è urgente e necessario operare anche in un'ottica di misure che possano attutire la natura traumatica della condizione difficile che stiamo vivendo;
   considerato che:
    risulta quanto mai urgente ragionare innanzitutto su di un sostegno strutturato alle famiglie più povere attraverso la previsione di una revisione dei criteri di assegnazione del Reddito di Cittadinanza per cui deve essere considerata una «premialità» relativa ai bambini presenti nelle famiglie beneficiarie, piuttosto che prevedere bonus specifici per ogni figlio minorenne presente nel nucleo familiare. Tali misure di sostegno economico impattano da un lato la sfera emotiva dei più piccoli, poiché una maggiore garanzia economica per le famiglie significa un clima più sereno tra le mura domestiche; d'altro canto il supporto alla povertà economica ha ricadute dirette anche sulla povertà educativa, permettendo più semplicemente l'accesso agli apparecchi ed alle infrastrutture dedicate alla didattica digitale. Più nel dettaglio bisognerebbe ad ogni modo ragionare su misure specifiche indirizzate prontamente alla distribuzione di tablet e strumentazione tecnologica, nonché all'accesso alla rete internet per i minorenni maggiormente in difficoltà;
    nella consapevolezza che non tutti i minorenni possono contare su famiglie solide e serene, è necessario dedicare puntuale attenzione a tutti quelli che rappresentano le maglie più fragili della catena: bisogna avere particolare cura delle disabilità, con indirizzi specifici per la didattica digitale, la possibilità di avere educatori a domicilio ed un adeguato supporto ai genitori; è importante monitorare e salvaguardare le condizioni dei minori vittima di violenza domestica, poiché a causa della quarantena forzata tali situazioni possono facilmente degenerare; bisogna includere inoltre misure che guardino alle condizioni degli adolescenti nelle carceri minorili, di tutti i minorenni stranieri che hanno bisogno di cura ed assistenza, dei figli che subiscono l'allontanamento dal genitore malato di COVID-19, nonché dei cosiddetti «bambini perduti» che fuoriescono da qualsiasi possibilità
    di controllo e supporto perché sprovvisti di un qualsiasi apparecchio digitale per il contatto con la scuola e la collettività;
    la comunità ed il territorio rappresentano un presidio irrinunciabile per la concreta attuazione delle previsioni sinora elencate: la prossimità diventa un elemento importante laddove sia necessario monitorare e comprendere esattamente i bisogni di determinate realtà, ancora di più nel caso in cui ci si riferisca ai contesti periferici, è dunque necessario contemplare un approccio quanto più possibile legato al territorio. Si aggiunge, inoltre, che proprio sul piano di comunità e territorialità si valorizza l'instancabile attività delle associazioni e degli enti del terzo settore, che – anche con grandi difficoltà e rischi per la salute – hanno in moltissimi casi garantito una continuità dei servizi assistenziali, specie nei confronti delle categorie più fragili. Per tale motivo è urgente sostenere il loro lavoro, da un lato attraverso la garanzia di una uguale applicazione su tutto il territorio italiano dell'articolo 48 del presente atto in discussione, e dall'altro velocizzando l'erogazione di risorse economiche a loro sostegno, come i fondi 5 per mille per gli anni 2018 e 2019;
    si ritiene, dunque, di fondamentale importanza prevedere all'interno della decretazione d'urgenza dell'immediato futuro – con particolare riferimento al prossimo «Decreto Aprile» – quello che sia un insieme di previsioni che tengano conto di tutto il più ampio panorama di bisogni ed esigenze collegate alla vita delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi, a partire dalle proposte fin qui elencate,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di adottare, nel quadro dei prossimi Decreti – con un esplicito riferimento al prossimo Decreto Aprile – un pacchetto di misure da inserire in un vero e proprio «Decreto Bambini» che contempli espressamente la necessità di tutelare adeguatamente la più ampia sfera dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, tenendo debitamente in considerazione le fasce più fragili, la sfera emotiva, il contrasto alla povertà materiale ed educativa e la garanzia della continuità dei servizi assistenziali.
9/2463/158. (Testo modificato nel corso della seduta) Lattanzio, Casa, Quartapelle Procopio, Emanuela Rossini, Fusacchia, Muroni, Siani, Di Giorgi, Palazzotto, Piccoli Nardelli.