ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02463/133

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: ZOLEZZI ALBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/04/2020


Stato iter:
24/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 24/04/2020
MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 23/04/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/04/2020

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 24/04/2020

ACCOLTO IL 24/04/2020

PARERE GOVERNO IL 24/04/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/04/2020

CONCLUSO IL 24/04/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02463/133
presentato da
ZOLEZZI Alberto
testo presentato
Giovedì 23 aprile 2020
modificato
Venerdì 24 aprile 2020, seduta n. 331

   La Camera,
   premesso che:
    secondo il rapporto sui rifiuti speciali dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) del 2019, sono state prodotte nel 2017 oltre 179.000 tonnellate di rifiuti sanitari a rischio infettivo, di cui ben 160.815 pericolosi (l'89,6 per cento), con un costo della gestione classica (incenerimento o smaltimento in discarica) superiore a 1.700 euro a tonnellata. La produzione è in aumento rispetto al 2016, quando furono 174.000 le tonnellate prodotte ed è lecito aspettarsi un incremento della produzione di rifiuti sanitari a rischio infettivo a seguito dell'epidemia in atto; si stima che i rifiuti a rischio infettivo siano maggiori del 300 per cento nei periodi di lock down e per 2 mesi si potrebbero generare circa 80 mila tonnellate di rifiuti a rischio infettivo in più; la produzione di rifiuti solidi urbani e speciali in generale è in netta riduzione in tale periodo e Althesys ha stimato in 4,8 milioni di tonnellate la produzione in meno di rifiuti nel 2020 rispetto al 2019, analizzando dati relativi ai flussi di realtà urbane nazionali si assiste a una riduzione del 25 per cento della produzione di rifiuti, con una ipotesi di una riduzione di circa 7 milioni di tonnellate di rifiuti prodotti;
    il decreto del Presidente della Repubblica n. 254 del 2003 stabilisce che i rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo debbano essere smaltiti mediante termodistruzione nel più breve tempo tecnicamente possibile in impianti autorizzati e prevede, per questo tipo di rifiuti, la possibilità di eliminare la condizione di pericolo tramite processo di sterilizzazione;
    la gestione industriale mediante sterilizzazione in situ, ad esempio mediante calore frizionale a 150o già in uso in oltre 50 Paesi del mondo con brevetto italiano, consente il risparmio economico di oltre il 60 per cento e la riduzione di volume dell'80 per cento, riduce il volume dei rifiuti da smaltire e le conseguenti emissioni in atmosfera in particolare di diossine (il 25 per cento delle diossine totali negli USA erano dovute alla combustione dei rifiuti sanitari secondo US EPA). Riduce il tempo di permanenza del rischio infettivo per il trattamento quotidiano dei rifiuti stessi;
    sono in corso sperimentazioni per il recupero di materia «a freddo» dei rifiuti sterilizzati;
    in Italia, oltre che in un impianto stabile in un ospedale COVID a Rimini tale tecnologia è stata impiegata con impianti mobili in 2 ospedali da campo dell'esercito;
    le emissioni in atmosfera in eccesso sono attenzionate da vari studi come potenziale aggravante della pandemia e ridurre le emissioni anche nel settore della gestione dei rifiuti potrebbe aiutare a ridurre i superamenti, approfittando del periodo di ridotta produzione totale di rifiuti e concentrandosi sulla trazione più critica per le emissioni che sono appunto i rifiuti a rischio infettivo,

impegna il Governo a valutare l'opportunità di:
   porre in essere incentivi per l'acquisto di impianti per la sterilizzazione in situ dei rifiuti sanitari a rischio infettivo;
   valutare di classificare come rifiuti assimilabili agli urbani i rifiuti a valle del processo di sterilizzazione in situ;
   valutare di impiegare tale tecnologia anche in ambito di piazzole ecologiche urbane dedicandola ai rifiuti delle persone in quarantena.
9/2463/133. (Testo modificato nel corso della seduta) Zolezzi.