Legislatura: 18Seduta di annuncio: 282 del 23/12/2019
Primo firmatario: PATERNOSTER PAOLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 23/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BITONCI MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019 CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019 CENTEMERO GIULIO LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019 COVOLO SILVIA LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019 GERARDI FRANCESCA LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019 GUSMEROLI ALBERTO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019 PAGANO ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019 TARANTINO LEONARDO LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 23/12/2019 MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) ILLUSTRAZIONE 23/12/2019 Resoconto PATERNOSTER PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 23/12/2019
DISCUSSIONE IL 23/12/2019
ACCOLTO IL 23/12/2019
PARERE GOVERNO IL 23/12/2019
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/12/2019
CONCLUSO IL 23/12/2019
La Camera,
premesso che:
secondo quanto previsto dall'articolo 1, comma 660, della legge di bilancio 2020, «le cartine, le cartine arrotolate senza tabacco e i filtri funzionali ad arrotolare le sigarette sono assoggettati ad imposta di consumo in misura pari a euro 0,0036 il pezzo contenuto in ciascuna confezione destinata alla vendita al pubblico»;
la suddetta decisione contraddice in maniera evidente ogni affermazione del Governo sulla volontà di ridurre le tasse ai cittadini, oltre che di tutelarne la salute;
la volontà di sottoporre ad un regime in contrasto con la normativa europea la vendita di prodotti fino ad oggi liberamente commercializzati manifesta il desiderio non solo di caricare di nuove tasse i cittadini delle fasce di reddito più deboli, bensì di trasformare un mercato libero e competitivo a vantaggio dei consumatori in una riserva protetta, per poche aziende, dove accumulare profitti in condizioni di monopolio;
dalla nuova imposta di consumo deriverà un gettito ridicolo, stimato per eccesso in circa 30 milioni di euro, meno dell'uno per mille della manovra, del tutto ininfluente per il Bilancio dello Stato, se non addirittura negativo se rapportato alla perdita di posti di lavoro alla quale le centinaia di aziende, con migliaia di addetti che fino ad oggi si occupavano della rivendita di questi prodotti, andranno incontro in virtù del processo di monopolizzazione che la norma prevede;
questa norma di incerta e confusa applicazione sarà fonte di innumerevoli contenziosi nelle aule dei tribunali italiani, andando ulteriormente a rallentare l'attività della giustizia con grave danno dei cittadini e della collettività per procedimenti legati all'inevitabile contrabbando che l'ingiusta tassazione attiverà, reso facile dalla libera circolazione delle merci all'interno delle frontiere comunitarie, dove questi prodotti sono in regime di libera vendita,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di monitorare gli effetti derivanti dall'entrata in vigore del comma 660 citato in premessa valutandone l'opportunità di abrogarla, con successivi interventi di carattere normativo, qualora l'impatto negativo in termini occupazionali sia maggiore del gettito prodotto dalla predetta disposizione.
9/2305/92. (Testo modificato nel corso della seduta) Paternoster, Bitonci, Cavandoli, Centemero, Covolo, Gerardi, Gusmeroli, Alessandro Pagano, Tarantino.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):libera circolazione delle merci
violazione del diritto comunitario
trasporto merci