Legislatura: 18Seduta di annuncio: 282 del 23/12/2019
Primo firmatario: PRETTO ERIK UMBERTO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 23/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PATASSINI TULLIO LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019 MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 23/12/2019 CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 23/12/2019 MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 23/12/2019
ACCOLTO IL 23/12/2019
PARERE GOVERNO IL 23/12/2019
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/12/2019
CONCLUSO IL 23/12/2019
La Camera,
premesso che:
ai sensi dell'articolo 1 del decreto-legge 31 maggio 2014 n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014 n. 10, recante disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo, è stato introdotto nell'ordinamento italiano un credito di imposta pari al 65 per cento delle erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo, il c.d. Art bonus, quale strumento di sostegno da parte di imprese, persone fisiche ed enti, a favore del patrimonio culturale;
l’Art bonus ha generato un significativo flusso economico a favore del recupero di beni culturali pubblici ed interventi a sostegno di istituti e luoghi della cultura, con oltre 287 milioni di euro e 1.809 interventi sostenuti, e si è rivelato uno strumento efficace di intervento diffuso territorialmente;
gli enti ecclesiastici detengono attualmente una parte rilevante dei beni culturali tutelati, come individuati dal decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42, in gran parte accessibili al pubblico e alla fruizione turistica, ma oggi esclusi dai benefici dell’Art bonus;
l'estensione ai beni ecclesiastici dell’Art bonus è in grado di generare maggiori donazioni stimabili complessivamente in circa 29 milioni all'anno, con un conseguente minore gettito per lo Stato, nonché una ricaduta positiva in termini economici e di opportunità di lavoro;
considerato inoltre che:
già in sede di conversione del decreto-legge 30 aprile 2019, numero 34, recante «Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi» era stato presentato un ordine del giorno su tale materia che ha avuto parere favorevole,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di estendere i benefici derivanti dall’Art bonus anche ai beni culturali di interesse religioso appartenenti ad enti ed istituzioni della Chiesa cattolica o di altre confessioni religiose, di cui all'articolo 9 del decreto legislativo 24 gennaio 2004 n. 42, e successive modificazioni.
9/2305/83. (Testo modificato nel corso della seduta) Pretto, Patassini, Mollicone, Cavandoli.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):protezione del patrimonio
politica culturale
politica di sostegno