ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/02305/059

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 282 del 23/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: BELLUCCI MARIA TERESA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 23/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/12/2019
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 23/12/2019


Stato iter:
23/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE VOTO 23/12/2019
Resoconto MANCINI CLAUDIO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA
Resoconto MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA
Resoconto FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto BALDELLI SIMONE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
PARERE GOVERNO 23/12/2019
Resoconto MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/12/2019

NON ACCOLTO IL 23/12/2019

PARERE GOVERNO IL 23/12/2019

RESPINTO IL 23/12/2019

CONCLUSO IL 23/12/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02305/059
presentato da
BELLUCCI Maria Teresa
testo di
Lunedì 23 dicembre 2019, seduta n. 282

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame, reca, tra le altre, disposizioni per la crescita dell'Italia, dalla riduzione della pressione fiscale a norme per lo sviluppo, dalle misure per gli investimenti e la sostenibilità ambientale e sociale alle misure per il sud, disabilità e famiglia;
    nonostante l'aumento delle tasse sul fumo o sul gioco d'azzardo, certamente condivisibile, nessuna risorsa, neppure in parte, è stata finalizzata alla lotta alle dipendenze, come invece sarebbe stato doveroso fare;
    si ha la sensazione di una resa generalizzata di fronte al disagio ed alle dipendenze, normalizzati come inevitabili corollari della moderna società, che altro non è che l'anticamera del disimpegno, mentre la droga continua a mietere vittime sempre più numerose;
    i dati riportati dalla Relazione Europea sulla Droga del 2019, redatta dall'Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze, certificano che in Italia il consumo di sostanze stupefacenti è costantemente in crescita. In particolare, la nostra Nazione è al terzo posto in Europa per uso di cannabis e al quarto per uso di cocaina, muoiono 6 persone ogni sette giorni per overdose e il dato è assolutamente sotto stimato;
    le droghe non solo sono sempre più diffuse e pericolose, ma si evolvono con una rapidità straordinaria: se da un lato la cannabis e la cocaina rimangono le sostanze più diffuse, con una sempre più preoccupante recrudescenza dell'eroina, a queste si aggiungono le nuove sostanze, per lo più sintetiche, che hanno grande presa soprattutto tra i giovani;
    l'utilizzo massivo di droghe, e delle dipendenze patologiche più in generale, sembrano essere diretto appannaggio del mutamento dei costumi della nostra società, che ha portato all'evoluzione e all'ampliamento del fenomeno inteso come polidipendenza, ovvero la contemporaneità di più dipendenze patologiche proposte dalla stessa persona, da cui deriva anche l'incremento dei casi di comorbilità psichiatrica, intendendo con ciò la contemporanea presenza di almeno una forma di dipendenza patologica insieme ad una patologia psichiatrica;
    alle dipendenze dalle droghe illegali, inoltre, si sommano i comportamenti e i danni riferiti a quelle legali, come l'alcol e il fumo, oltre a dipendenze patologiche, definite comportamentali, come ad esempio la Dipendenza da Gioco d'Azzardo, la dipendenza da internet, dal gaming o dai social network;
    nonostante tale preoccupante quadro, il sistema di contrasto, la rete dei servizi del pubblico e del privato sociale deve continuamente lottare per la propria sopravvivenza, facendo il possibile con risorse sempre più esigue ed all'interno di un quadro normativo inadeguato e ancorato al concetto, ormai ampiamente superato, di «malattia» e che, quindi, pone al centro il «problema» invece che la «persona»;
    un sistema che si presenta oggi fortemente frammentato, con enormi differenze tra le varie regioni, sia in termini di risorse che, peggio, in termini di tipologia e qualità degli interventi di cura e riabilitazione;
    le istituzioni hanno il dovere di intervenire con risolutezza nel contrasto alle droghe e alle dipendenze patologiche da sostanze, legali e illegali, oltre a quelle comportamentali come dal gioco d'azzardo, da internet e dai social;
    è da questo impegno che passa la tutela del futuro dei nostri giovani e delle loro famiglie,

impegna il Governo:

   ad adottare ulteriori iniziative normative volte a destinare adeguate risorse economiche per le azioni di contrasto alle dipendenze, istituendo il Fondo nazionale lotta alle dipendenze patologiche;
   a realizzare quanto prima la Conferenza Nazionale sulle droghe, attesa da ben dieci anni, affinché si possa inquadrare l'evoluzione del fenomeno nazionale con tutti gli operatori del settore pubblico e del mondo associativo;
   a costituire il Comitato nazionale di coordinamento per l'azione antidroga, l'organo che per legge, ha responsabilità di indirizzo e di promozione della politica generale di prevenzione e di intervento contro la illecita produzione e diffusione delle sostanze stupefacenti o psicotrope, a livello nazionale ed internazionale;
   ad assumere iniziative di competenza, anche di carattere normativo, finalizzate a una revisione del testo Unico Stupefacenti di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, affinché si ponga come reale strumento per il contrasto alle dipendenze, tutte le dipendenze, anche quelle cosiddette senza sostanza, comportamentali.
9/2305/59Bellucci, Mulè, Prisco.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze

stupefacente

lotta contro la criminalita'