Legislatura: 18Seduta di annuncio: 282 del 23/12/2019
Primo firmatario: SISTO FRANCESCO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 23/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 23/12/2019 D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/12/2019 GALIZIA FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 23/12/2019 LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 23/12/2019 MICELI CARMELO PARTITO DEMOCRATICO 23/12/2019 MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/12/2019 NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/12/2019 VERSACE GIUSEPPINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/12/2019 CASSINELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/12/2019 RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA 23/12/2019 MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA 23/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione DICHIARAZIONE VOTO 23/12/2019 Resoconto SISTO FRANCESCO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE INTERVENTO PARLAMENTARE 23/12/2019 Resoconto MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA PARERE GOVERNO 23/12/2019 Resoconto MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 23/12/2019
DISCUSSIONE IL 23/12/2019
ACCOLTO IL 23/12/2019
PARERE GOVERNO IL 23/12/2019
APPROVATO IL 23/12/2019
CONCLUSO IL 23/12/2019
La Camera,
premesso che:
il 12 aprile 2004 il Parlamento Europeo ha adottato la dichiarazione scritta sui diritti delle persone sordocieche, con la quale ha riconosciuta la sordocecità come disabilità specifica e unica caratterizzata da deficienze della vista e dell'udito che comportano difficoltà nell'accesso all'informazione, alla comunicazione e alla mobilità, ed ha individuato le istituzioni dell'UE e gli Stati membri a riconoscere ed applicare, attraverso un'adeguata legislazione, i diritti delle persone sordocieche;
tale impegno ha favorito l'approvazione in Italia della legge n. 107 del 2010, recante «Misure per il riconoscimento dei diritti delle persone sordocieche». L'intento del legislatore in questo senso è stato lodevole, in quanto ha costituito un primo e fondamentale passo per consentire a queste persone di uscire da un limbo giuridico, ricevendo finalmente adeguato riconoscimento e conseguentemente, servizi specifici calibrati sui propri reali bisogni;
considerato tuttavia che:
l'articolo 2, comma 1, della suddetta legge, dispone che per sordocieche devono intendersi «le persone cui siano distintamente riconosciute entrambe le minorazioni, sulla base della legislazione vigente in materia di sordità civile e di cecità civile» e che percepiscono in forma unificata le indennità loro spettanti ai sensi della normativa vigente in materia. Secondo il comma 2, percepiscono altresì in forma unificata anche le eventuali altre prestazioni conseguite rispettivamente per la condizione di sordità e cecità civile, erogate dall'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale;
l'articolo 1, della legge 26 maggio 1970, n. 381, e successive modificazioni, considera tuttavia sorde le persone affette da sordità congenita o acquisita durante l'età evolutiva (fino ai 12 anni di età), tale da aver compromesso il normale apprendimento del linguaggio parlato e purché essa non sia di natura esclusivamente psichica o dipendente da causa di guerra, di lavoro o di servizi;
l'articolo 2 comma 1, della legge n. 107 del 2010 ha segnato un'evidente contraddizione con le finalità della legge, comportando l'esclusione formale di un numero considerevole di persone che, pur presentando contemporaneamente una disabilità visiva ed uditiva, ha perso l'udito dopo il compimento del dodicesimo anno d'età, soglia, questa, riconosciuta dalla legislazione in materia di sordità civile. In questo modo si esclude una platea rilevante di persone che pur presentando le due disabilità, non sono riconosciute come sordocieche;
uno studio dell'ISTAT, che ha quantificato in 189.000 (circa lo 0,3 per cento della popolazione residente) le persone che presentano contemporaneamente entrambe le invalidità. Tale rilevazione mostra dunque i contorni di un fenomeno spesso sommerso e che coinvolge un numero ben più alto di persone rispetto alle stime effettuate negli anni. Inoltre, la gran parte delle persone sordocieche presenta ulteriori disabilità: il 51,7 per cento è affetto da invalidità motoria, il 40,1 per cento manifesta danni permanenti legati ad insufficienza mentale e una quota più contenuta, il 32,5 per cento dichiara la presenza di una malattia mentale e disturbi del comportamento;
in tale contesto, si rende dunque necessaria una revisione dei criteri previsti dalla legge n. 107 del 2010 per il riconoscimento della sordocecità,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di adottare le opportune iniziative legislative, previo confronto con tutti i soggetti istituzionali coinvolti e delle associazioni più rappresentative a livello nazionale per la tutela e la promozione dei diritti delle persone sordocieche, volte alla revisione della legge n. 107 del 2010, relativamente ai requisiti necessari per il riconoscimento della sordocecità affinché trovino reale e piena attuazione i diritti delle persone sordocieche.
9/2305/435. (Testo modificato nel corso della seduta) Sisto, Bellucci, D'Attis, Galizia, Lucaselli, Miceli, Mulè, Novelli, Versace, Cassinelli, Rizzetto, Montaruli.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):accesso all'informazione comunitaria
istituzione dell'Unione europea
linguaggio