ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/02305/412

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 282 del 23/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: TARTAGLIONE ANNAELSA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 23/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/12/2019
CASSINELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/12/2019


Stato iter:
23/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 23/12/2019
MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 23/12/2019

PARERE GOVERNO IL 23/12/2019

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/12/2019

CONCLUSO IL 23/12/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02305/412
presentato da
TARTAGLIONE Annaelsa
testo di
Lunedì 23 dicembre 2019, seduta n. 282

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame reca disposizioni per il Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022;
    in particolare, durante l'esame in Senato, sono state introdotte introdotta disposizioni volte a promuovere l'educazione alle differenze di genere, prevedendo che le università inseriscano nella propria offerta formativa corsi di studi di genere o potenzino i medesimi corsi già esistenti;
    la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, e ratificata dall'Italia il 27 maggio 1991 con la legge n. 176 rappresenta lo strumento normativo internazionale più importante e completo in materia di promozione e tutela dei diritti dell'infanzia: essa costituisce uno strumento giuridico vincolante per gli Stati che la ratificano, oltre ad offrire un quadro di riferimento organico nel quale collocare tutti gli sforzi compiuti in cinquant'anni a difesa dei diritti dei bambini;
    i numerosi fatti di cronaca che vedono protagonisti neonati, bambini e adolescenti vittime di maltrattamento, atti bullistici, abusi sessuali e violenze, talvolta sino alla morte, da parte di persone in ambito familiare ed extra-familiare, dimostrano come, allo stato attuale, il sistema di protezione non sia in grado né di proteggere chi non ha i mezzi per potersi difendere, né di abbattere il muro di silenzio che talvolta circonda le situazioni di violenza e che coinvolge perlopiù i vicini di casa e il personale scolastico;
    nell'ambito della tutela dei diritti del minore, oltre agli istituti di carattere repressivo è di fondamentale importanza l'attività di prevenzione e studio dell'impatto sociale dei fenomeni di violenza in danno dei minori;
    in un intervento statuale intermodale, è necessario garantire un'offerta formativa in ambito universitario che includa corsi di studi sui fenomeni della violenza tra minori e sui minori, formando, con un approccio multidisciplinare, figure professionali che a vario titolo gestiscono le politiche di prevenzione e contrasto contro tale violenza o entrano in contatto con le vittime, o con loro familiari – strutture ospedaliere, strutture del sistema socio-sanitario, servizi sociali, case famiglia,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di adottare ogni iniziativa, anche legislativa, nel rispetto dell'autonomia scolastica, volta ad inserire o a potenziare, ove esistenti, tra i corsi di studio universitari l'educazione ai fenomeni di violenza in danno di minori.
9/2305/412Tartaglione, Spena, Cassinelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'infanzia

assemblea generale dell'ONU

diritti del bambino