ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/02305/401

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 282 del 23/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: CAPPELLACCI UGO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 23/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CASSINELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/12/2019


Stato iter:
23/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 23/12/2019
MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 23/12/2019

ACCOLTO IL 23/12/2019

PARERE GOVERNO IL 23/12/2019

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/12/2019

CONCLUSO IL 23/12/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02305/401
presentato da
CAPPELLACCI Ugo
testo di
Lunedì 23 dicembre 2019, seduta n. 282

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 124 riguarda la materia dei trasporti, con riferimento alla continuità territoriale per la Sicilia;
    la Sardegna patisce analoghe problematiche derivanti dalla condizione insulare, che richiedono decisioni politiche immediate ed urgenti sia riguardo ai trasporti aerei che in merito a quelli marittimi;
    la continuità territoriale marittima da e per la Sardegna è attualmente disciplinata dalla Convenzione per l'esercizio di servizi di collegamento marittimo in regime di pubblico servizio tra l'Italia continentale e le isole maggiori e minori;
    tali attività sono state affidate alla Compagnia Italia di Navigazione (CIN), verso un corrispettivo di 72 milioni di euro annui;
    il periodo di vigenza della Convenzione è giunto quasi al termine e scadrà il 18 luglio del 2020;
    con parere del 4 marzo 2019 l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha escluso che ricorrano i presupposti per una proroga della Convenzione rispetto alla sua naturale scadenza;
    l'AGCM ha altresì ricordato che «la normativa eurounitaria sulla liberalizzazione dei servizi di cabotaggio, in particolare il Regolamento CEE n. 3577/92, prevede che un Ente affidante, prima di assoggettare determinati servizi a Obblighi di Servizio Pubblico (OSP), sia tenuto a effettuare una verifica preventiva del mercato per stabilire se vi siano le condizioni per l'offerta dei servizi predetti a condizioni di mercato, senza compensazione; solo in presenza di comprovata incapacità da parte degli operatori a fornire tali servizi a condizioni di mercato l'Ente affidante può assoggettare i servizi a Obblighi di Servizio Pubblico (OSP)»;
    la stessa Autorità ha auspicato che il Ministero dei Trasporti proceda, «secondo una tempistica congrua rispetto alla scadenza del 18 luglio 2020, ad una corretta applicazione del Regolamento (CEE) n. 3577/92 e della regolazione settoriale di prossima emanazione dell'ART e svolga un'analisi dei effettivi di mobilità da e per le isole interessate (declinati in termini di tipologia e frequenza dei collegamenti, articolazione tariffaria, standard qualitativi, ecc.), propedeutica sia alla verifica preventiva delle condizioni per l'offerta dei servizi predetti a condizioni di mercato sia all'eventuale assoggettamento a OSP dei servizi da affidare con gara»;
    sempre secondo l'AGCM, «Lo svolgimento di una nuova gara per l'assegnazione nei tempi originariamente previsti del servizio di cabotaggio marittimo da svolgersi in regime di OSP, il cui perimetro sia opportunamente definito dalla previa analisi, più sopra richiamata, dei fabbisogni effettivi di mobilità, appare, infatti, lo strumento più appropriato per raggiungere gli obiettivi posti dal Regolamento e dalla regolazione settoriale – tra i quali rileva l'efficienza delle gestioni e il rispetto delle condizioni minime di qualità del servizio – e, in particolare, per correggere eventuali distorsioni e attivare i meccanismi di confronto competitivo in grado di “dissipare” gli extraprofitti di cui potrebbe beneficiare l'impresa aggiudicataria del servizio»;
    a otto mesi dal pronunciamento dell'AGCM non risulta attivata nessuna procedura finalizzata a pubblicare una gara per l'assegnazione del servizio di cabotaggio marittimo da svolgersi in regime di OSP;
    lasciare la Sardegna senza un regime di continuità marittima dopo il 18 luglio 2020 significherebbe pregiudicare il diritto alla mobilità dei cittadini isolani e penalizzare l'economia: non solo quella legata al turismo ma anche tutti gli altri settori che hanno necessità del trasporto delle merci via mare,

impegna il Governo:

   a valutare l'opportunità di porre in essere tutte le azioni necessarie per assicurare la continuità territoriale marittima tra la Sardegna e la Penisola;
   a valutare l'opportunità di proseguire un confronto con la Regione Autonoma della Sardegna al fine di condividere le possibili soluzioni sia per affrontare la situazione di emergenza sia per valutare il trasferimento delle funzioni e delle risorse dallo Stato alla Regione Autonoma della Sardegna al fine di garantire per il futuro la realizzazione di un modello di continuità territoriale marittima conformato alle effettive esigenze dell'isola, ai diritti dei cittadini sardi e alla legittima aspettativa delle imprese isolane di poter accedere liberamente ai mercati extra regionali senza vedere condizionata la propria efficienza e operatività ad oggettivi limiti geografici o a quelli derivanti dall'inadeguatezza del sistema dei trasporti marittimi.
9/2305/401. (Testo modificato nel corso della seduta) Cappellacci, Cassinelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cabotaggio marittimo

liberalizzazione del mercato

legislazione antitrust