ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/02305/396

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 282 del 23/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: GELMINI MARIASTELLA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 23/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZANGRILLO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/12/2019
CASSINELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/12/2019


Stato iter:
23/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 23/12/2019
MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 23/12/2019

ACCOLTO IL 23/12/2019

PARERE GOVERNO IL 23/12/2019

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/12/2019

CONCLUSO IL 23/12/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02305/396
presentato da
GELMINI Mariastella
testo di
Lunedì 23 dicembre 2019, seduta n. 282

   La Camera,
   considerato che:
    il taglio del cuneo fiscale, con una dote di risorse pari a 3.000 milioni di euro per l'anno in corso, e 5.000 milioni dal 2021, è una delle novità principali della Legge di Bilancio 2020, tuttavia non ci sono dettagli su come sarà applicato;
    il comma 7 dell'articolo 1 del provvedimento in esame prevede che con ulteriori provvedimenti normativi verrà definito il perimetro dei soggetti beneficiari, i limiti di reddito e l'importo del bonus in arrivo sugli stipendi dal 2020, probabilmente a partire dal mese di luglio;
    inizialmente, si parlava di uno stipendio all'anno in più e di un assegno pari a 1.500 euro; poi, dal taglio del cuneo erano stati promessi circa 500 euro all'anno e ora, invece, si parla di una somma che si aggirerebbe intorno ai 240 euro in più;
    il taglio fiscale interesserà esclusivamente i lavoratori e non le imprese, tra le quali soltanto quelle più piccole, con meno di 9 dipendenti, potranno contate sul bonus al 100 per cento sull'aliquota di contribuzione di loro spettanza, per l'assunzione di apprendisti di primo livello;
    in Italia cuneo fiscale per un lavoratore medio senza figli è pari al 47,9 per cento del costo del lavoro, tra i più alti nei Paesi OCSE (Taxing Wages 2019 dell'OCSE). La maggior parte del cuneo è riconducibile ai contribuiti sociali a carico del datore di lavoro (24 per cento del costo del lavoro totale) e nel 2018 il costo del lavoro è aumentato di 0,2 punti percentuali rispetto all'anno precedente, interamente a causa delle imposte sul reddito;
    il taglio del cuneo fiscale si assomma al bonus Renzi di 80 euro che, già oggi rappresenta una riduzione delle imposte sui redditi da lavoro. Sommando il bonus Renzi (960 euro all'anno) al nuovo bonus cuneo da 240 euro, si raggiungerebbe una somma pari a 1.200 euro;
    tuttavia i dubbi sono tali da non consentire ad oggi di stabilire cosa cambia davvero sugli stipendi dei tanti lavoratori dipendenti titolari di redditi bassi. Tra le ipotesi allo studio vi sarebbero quelle di estenderlo ai redditi fino a 35.000 euro, seppur in misura ridotta e agli incapienti, ovvero ai contribuenti con redditi non superiori ad 8.100 euro circa;
    sia i sindacati che le organizzazioni datoriali hanno considerato la misura insufficiente, sia per la scarsità di risorse, sia per l'assenza di benefici a favore delle imprese;
    inoltre la mera appostazione di risorse, senza che queste siano compiutamente finalizzate, espone il Fondo di cui al comma 7 dell'articolo 1 alle insidie di emergenze sopravvenute. Peraltro i ritardi nella presentazione e nella discussione della Legge di bilancio non hanno consentito una migliore definizione della misura,

impegna il Governo:

   a valutare l'opportunità di finalizzare compiutamente ed incrementare le risorse del comma 7 dell'articolo 1, destinate alla riduzione del carico fiscale sui lavoratori, nel primo provvedimento utile;
   a valutare l'opportunità di prevedere per l'anno 2020 l'adozione di misure di riduzione del cuneo fiscale a favore delle imprese, sulla quale grava la gran parte dell'onere.
9/2305/396. (Testo modificato nel corso della seduta) Gelmini, Zangrillo, Cassinelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

finanziamento dell'industria

imposta sul reddito

reddito basso