ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/02305/371

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 282 del 23/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: MULE' GIORGIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 23/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LAPIA MARA MOVIMENTO 5 STELLE 23/12/2019
BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 23/12/2019
DE FILIPPO VITO ITALIA VIVA 23/12/2019
RIZZO NERVO LUCA PARTITO DEMOCRATICO 23/12/2019
CAPITANIO MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019
VERSACE GIUSEPPINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/12/2019
BAGNASCO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/12/2019
NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/12/2019
CASSINELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/12/2019
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/12/2019


Stato iter:
23/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 23/12/2019
MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 23/12/2019

ACCOLTO IL 23/12/2019

PARERE GOVERNO IL 23/12/2019

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/12/2019

CONCLUSO IL 23/12/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02305/371
presentato da
MULÈ Giorgio
testo di
Lunedì 23 dicembre 2019, seduta n. 282

   La Camera,
   premesso che:
    il disegno di legge in esame contiene numerosi commi che riguardano la sanità e il nostro Servizio sanitario nazionale;
    in questo ambito si segnalano le problematiche legate allo scompenso cardiaco. Lo scompenso cardiaco è una patologia ad elevata incidenza soprattutto nelle fasce di età più avanzate, con un alto tasso di mortalità, addirittura superiore a quello della maggior parte dei tumori e, nella sua forma cronica, con un impatto sulla qualità della vita e sulla sostenibilità del sistema sanitario tale da essere inserita nell'ambito delle 10 patologie croniche incluse nel Piano Nazionale Cronicità; in Italia la prevalenza è stimabile tra l'1 e il 2 per cento nella popolazione generale (circa 1 milione di persone) e rappresenta la prima causa di ricovero ospedaliero;
    secondo i dati dello Studio ARNO 2016, il costo medio annuo di gestione di un paziente con scompenso cardiaco è pari a circa 11.900 euro, costo che per l'85 per cento è legato alle ospedalizzazioni e alle ri-ospedalizzazioni (circa il 36 per cento dei pazienti viene ri-ospedalizzato per cause cardiovascolari nell'anno successivo il ricovero);
    gli attuali trend demografici nazionali, in linea con quelli mondiali, registrano un progressivo invecchiamento della popolazione che condurranno, conseguentemente, ad un aumento consistente del numero di scompensati cronici nei prossimi anni (+17 per cento nei prossimi 20 anni di pazienti con patologie cardiache croniche secondo i dati del report OsservaSalute 2018 pubblicato dall'Università Cattolica);
    il Parlamento ha dimostrato grande sensibilità nei confronti del tema, riconoscendone il grande impatto sociale ed economico e avanzando diverse proposte di legge volte a migliorare la gestione dell'emergenza legata alla manifestazione acuta della patologia (A.C. 181, 1034, 1593, 1710, 1749, 1836, 1839);
    tali proposte sono poi confluite nel progetto di legge A.C. 1188 (c.d. Legge Salva Vita) la cui approvazione in via definitiva è attesa a breve. Tale proposta dispone la presenza di defibrillatori semiautomatici e automatici esterni (DAE) in numerosi luoghi pubblici, proponendo adeguati schemi di formazione per il loro utilizzo;
    oltre alla gestione della fase emergenziale, pur irrinunciabile, è necessario ripensare il modello di diagnosi, presa in carico e terapia del paziente di scompenso cardiaco nella sua interezza; è infatti necessario superare la logica di una gestione «verticale» della patologia, che prevede l'intervento sulle singole fasi del percorso patologico, per muovere verso un approccio «orizzontale», che metta il paziente al centro tanto prima della manifestazione acuta, con misure di prevenzione, quanto dopo, garantendo un adeguato trattamento della cronicità anche assicurando la diffusione e l'accesso a terapie innovative che abbiano dimostrato una riduzione del rischio di mortalità e dei tempi di ospedalizzazione, con conseguenti effetti positivi sulla qualità della vita del paziente nonché in termini di assorbimento di risorse pubbliche,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di adottare un approccio integrato al trattamento dello scompenso cardiaco, tanto nella sua forma acuta come in quella cronica, prevedendo misure che rafforzino la prevenzione e che garantiscano un accesso alla diagnosi e alle terapie uniforme, tempestivo ed efficace su tutto il territorio nazionale.
9/2305/371. (Testo modificato nel corso della seduta) Mulè, Lapia, Bellucci, De Filippo, Rizzo Nervo, Capitanio, Versace, Bagnasco, Novelli, Cassinelli, Lorefice.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

malattia cardiovascolare

rischio sanitario