ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/02305/355

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 282 del 23/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: ORLANDO ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/12/2019


Stato iter:
23/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 23/12/2019
MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 23/12/2019

ACCOLTO IL 23/12/2019

PARERE GOVERNO IL 23/12/2019

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/12/2019

CONCLUSO IL 23/12/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02305/355
presentato da
ORLANDO Andrea
testo di
Lunedì 23 dicembre 2019, seduta n. 282

   La Camera,
   premesso che:
    il disegno di legge Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021, è improntato alla sostenibilità ambientale e all'obiettivo di ridurre le emissioni di CO2;
    ogni infrastruttura portuale ed il complesso delle attività – indotte e collegate – che in essa si svolgono hanno un rilevante impatto ambientale in termini di qualità dell'acqua e dell'aria, della quantità di emissioni in atmosfera, dell'aumento del consumo di suolo e di risorse, e in termini di produzione di rifiuti. In particolare circa il 20 per cento dell'inquinamento delle città portuali è causato dalle emissioni prodotte dalle navi in sosta che utilizzano autoproducono a bordo l'energia elettrica;
    in particolare secondo alcuni studi ogni nave da crociera emette ogni giorno tanto particolato quanto ne produce in un giorno un milione di auto;
   considerato che:
    è necessario sviluppare e facilitare l'uso del gas naturale liquefatto (GNL) in ambito portuale, attraverso un'attenta pianificazione che garantisca sicurezza e riduzione delle emissioni, realizzando depositi nelle aree portuali;
    l'infrastrutturazione elettrica delle banchine portuali e il conseguente utilizzo dell'energia elettrica per l'alimentazione delle navi in sosta (cosiddetta coldironing) attraverso la connessione con un sistema da terra e lo spegnimento dei motori ausiliari di bordo permette secondo l'ISPRA l'abbattimento in porto delle emissioni di zolfo e di CO2 pari ad almeno il 50 per cento di CO2, il 99 per cento di CO e oltre il 50 per cento di N2O;
    il cold ironing è stato già adottato in numerosi porti europei (Germania, Svezia, Finlandia, Paesi Bassi) e degli Stati Uniti o in Canada;
    in Italia sono già state elettrificate alcune banchine, ma restano scarsamente utilizzate poiché ricorso al cold ironing, è ostacolato dal costo dell'energia elettrica che risulta maggiore rispetto al combustibile tradizionale anche con basso contenuto di zolfo principalmente per gli oneri di sistema che, sommando le varie componenti, pesano per quasi il 60 per cento sul prezzo finale dell'energia elettrica e per le imposte;
    i combustibili tradizionali che vengono utilizzati per produrre l'elettricità a bordo sono infatti esenti da accise e godono del regime di non imponibilità IVA perché considerati provvista di bordo;
    Svezia, Spagna, Germania e Danimarca sono state autorizzate con decisione del Consiglio Europeo ad applicare un'aliquota ridotta sull'accisa per energia elettrica fornita alle navi diverse dalle imbarcazioni private da diporto in conformità all'articolo 19 della direttiva 2003/96/CE,

impegna il Governo:

   al fine di favorire la riduzione dell'inquinamento ambientale delle aree portuali, a valutare l'opportunità di adottare ulteriori iniziative, anche normative volte a definire una tariffa dedicata per la fornitura di alimentazione elettrica erogata da impianti di terra alle navi ormeggiate in porto;
   a valutare l'opportunità di prevedere un'accisa ridotta per l'energia elettrica in conformità all'articolo 19 della direttiva 2003/96/CE – sull'energia elettrica fornita direttamente alle navi ormeggiate in porto, diverse dalle imbarcazioni private da diporto, a condizione che siano rispettati i livelli minimi di tassazione di cui all'articolo 10 della Direttiva 2003/96/CE.
9/2305/355. (Testo modificato nel corso della seduta) Orlando.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impianto portuale

prezzo dell'energia

energia elettrica