ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/02305/336

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 282 del 23/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: FUSACCHIA ALESSANDRO
Gruppo: MISTO-CENTRO DEMOCRATICO-RADICALI ITALIANI-+EUROPA
Data firma: 23/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LATTANZIO PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 23/12/2019
MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI 23/12/2019
PALAZZOTTO ERASMO LIBERI E UGUALI 23/12/2019
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 23/12/2019


Stato iter:
23/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 23/12/2019
MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 23/12/2019

ACCOLTO IL 23/12/2019

PARERE GOVERNO IL 23/12/2019

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/12/2019

CONCLUSO IL 23/12/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02305/336
presentato da
FUSACCHIA Alessandro
testo di
Lunedì 23 dicembre 2019, seduta n. 282

   La Camera,
   premesso che:
    è necessario adottare misure radicali per affrontare il tema delle crescenti disuguaglianze e della mancanza di lavoro di qualità e di opportunità per i giovani;
    è urgente investire sulla sostenibilità ambientale, economica, e sociale dell'Italia;
    il 1o gennaio 2020 inizierà il decennio che porterà al 2030, e inizieranno quindi gli ultimi dieci anni utili per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile;
    il 1o dicembre ha preso funzione la nuova Commissione europea, che per i prossimi cinque anni lavorerà con le istituzioni europee e gli Stati membri su una prospettiva e una agenda di sviluppo che il nostro Paese deve sostenere, contribuire a costruire, fare propria;
    l'attuale congedo di paternità, ancorché allungato da 5 a 7 giorni, rimane poco significativo per i papà e inutile per evitare le discriminazioni a danno delle donne in fase di assunzione e carriera;
    i Comuni italiani, in particolare quelli tra 15 e 100 mila abitanti, hanno competenze limitate per affrontare la sfida ambientale;
    i fondi per la ricerca su temi legati alla transizione ecologica sono inadeguati all'emergenza climatica che l'Italia dovrà affrontare nei prossimi anni;
    lo Stato garantisce agevolazioni fiscali per attività ad elevato impatto ambientale e che inquinano;
    precarietà e lavoro povero producono discontinuità nei contributi previdenziali e impossibilità di maturare una pensione dignitosa;
    le crisi aziendali sono gestite sempre come emergenza e attraverso il ricorso esclusivo agli ammortizzatori sociali;
    oltre 2 mila beni immobili confiscati alle mafie non sono riutilizzati, e il Paese dispone di aree industriali dismesse per una superficie complessiva pari al 3 per cento del territorio nazionale; per il recupero, la riqualificazione, il riuso e l'avvio di progetti imprenditoriali e culturali legati a questi beni e aree le procedure sono frammentate e i tempi lunghi; crescono le disuguaglianze di partenza legate alla condizione familiare e territoriale e non esiste una vera politica per l'emancipazione e l'autonomia dei giovani, in ragione anche degli scarsi strumenti di orientamento per studentesse e studenti che si apprestano a compiere le prime scelte importanti della loro vita e a decidere «chi essere da grandi»,

impegna il Governo:

   a valutare l'opportunità
    di innalzare l'indennità di maternità dall'80 al 100 per cento e promuovere contestualmente l'introduzione in Italia di un congedo di paternità lungo e obbligatorio, per i lavori dipendenti privati e pubblici, di almeno 3 mesi da usufruire nei primi 9 mesi di vita del neonato;
    di stanziare risorse per 2 mila dottorati green per costruire nei Comuni tra 15 e 100 abitanti, in partenariato con le università, dei presidi di ricerca legati alle sfide della transizione ecologica a livello locale;
    di stanziare risorse per nuovi spin-off universitari; per rafforzare, valorizzare e valutare la terza missione delle università; per progetti di ricerca nazionali e collaborazioni internazionali su tecnologie verdi;
    di dotare il Paese di una nuova «fiscalità verde», comprese aliquote progressive sulle plusvalenze per scoraggiare gli investimenti in società che inquinano e incoraggiare quelli in società attente all'ambiente;
    di introdurre una «garanzia contributiva universale» per assicurare il diritto ad una pensione dignitosa a tutti le lavoratrici e i lavoratori precari e discontinui;
    di permettere alle lavoratrici e ai lavoratori di riscattare e rilanciare l'attività di impresa delle aziende in crisi attraverso l'introduzione nel nostro ordinamento di nuovi strumenti finanziari e fiscali;
    di istituire un Fondo nazionale per la bellezza urbana che si occupi dell'intero ciclo di riattivazione degli spazi/immobili in disuso – dalla presa in carico alla nuova destinazione rigenerata – al fine di destinare gli immobili e le aree nuovamente accessibili e disponibili per asili nido, centri culturali, hub professionali, associazioni, co-working, startup; istituire, a partire dal 2023, l’«eredità universale» attraverso il conferimento di un capitale di cittadinanza di 15 mila euro ai giovani al compimento del 18esimo anno di età, anticipato da due anni di sensibilizzazione e mobilitazione collettiva sui territori con l'obiettivo di costruire i necessari percorsi di accompagnamento e orientamento nelle scuole e nei Comuni per un uso consapevole di questo capitale.
9/2305/336. (Testo modificato nel corso della seduta) Fusacchia, Lattanzio, Muroni, Palazzotto, Quartapelle Procopio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impresa in difficolta'

istituzione dell'Unione europea

bilancio per la ricerca