Legislatura: 18Seduta di annuncio: 282 del 23/12/2019
Primo firmatario: SCUTELLA' ELISA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/12/2019
DICHIARATO INAMMISSIBILE IL 23/12/2019
CONCLUSO IL 23/12/2019
La Camera,
premesso che:
il decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155 (Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero), in attuazione della delega al Governo attribuita dall'articolo 1 della legge 14 settembre 2011, ha disposto la soppressione del Tribunale dell’ex Comune di Rossano ed il suo accorpamento al Tribunale di Castrovillari;
tra i criteri adottati dall'allora Ministro della Giustizia, Paola Severino, a sostegno della soppressione figurano la specificità territoriali del bacino di utenza (anche con riguardo alla situazione infrastrutturale), il tasso di impatto della criminalità organizzata, nonché parametri oggettivi quali l'estensione del territorio, il numero degli abitanti, i carichi di lavoro e l'indice delle sopravvenienze;
nelle linee guida sulla revisione della geografia giudiziaria, redatte il 21 giugno 2013 dalla Commissione europea per l'efficienza della giustizia (CEPEJ) del Consiglio d'Europa, viene riconosciuto il valore dell'accesso alla giustizia come vicinanza dei tribunali ai cittadini;
viene rilevato che «dover presenziare a un'udienza fissata la mattina presto per una persona anziana, o per una persona che non guida o non è dotata di mezzo proprio, in assenza di adeguati mezzi di trasporto pubblico, rappresentano tutte situazioni problematiche che possono influire sul diritto di equo accesso alla giustizia»;
i citati criteri posti a fondamento della soppressione possono essere prontamente smentiti, tenendo conto del circondario del nuovo comune di Corigliano-Rossano, sorto dalla fusione dei due più importanti centri della zona che risulta essere la più estesa della Calabria (347 km quadrati) e la terza per popolazione (77.000 abitanti);
sotto il profilo della ubicazione geografica ed infrastrutturale, la zona è sprovvista di un servizio pubblico di collegamento, nonché di una rete ferroviaria che colleghi Corigliano-Rossano, gli altri Comuni adiacenti e Castrovillari, costringendo i cittadini del Circondario del soppresso Tribunale dell'ex Comune di Rossano a servirsi di mezzi propri, rischiando quotidianamente la vita sulla strada statale 106 tristemente definita «strada della morte», per poter raggiungere Castrovillari (oltre 65 km);
ulteriore criterio a sostegno di tale accorpamento è stato la «omogeneità della criminalità nei circondari di Castrovillari e Rossano» che può anch'esso essere confutato, alla luce dell'intensa attività criminale sul territorio, oltre che della presenza di un carcere di massima sicurezza che ospita pericolosi terroristici islamici;
inoltre, nelle citate linee guida sulla revisione della geografia giudiziaria per favorire lei condizioni di accesso ad un sistema giuridico di qualità, a proposito della necessità per alcuni Stati membri di salvaguardare presidi di giustizia in aree territoriali al di là e in deroga a determinati criteri, è espressamente indicato il caso di tre tribunali del sud Italia (Caltagirone, Rossano e Sciacca), «i quali pur essendo inizialmente individuati per la chiusura sulla base delle loro dimensioni e prestazioni, sono stati successivamente “salvati” perché ritenuti in prima linea nella battaglia contro la mafia»;
al momento, solo i tribunali di Caltagirone e Sciacca sono stati salvati,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità del ripristino del Tribunale dell’ex Comune di Rossano, soppresso dalla riforma della geografia giudiziaria, al fine di garantire il rispetto del diritto all'equo accesso alla giustizia ed al principio di prossimità.
9/2305/206. Scutellà.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):accesso alla giustizia
rete stradale
stabilimento penitenziario