ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/02305/131

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 282 del 23/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: TIRAMANI PAOLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 23/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
POTENTI MANFREDI LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019
TURRI ROBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019
BISA INGRID LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019
TATEO ANNA RITA LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019
PAOLINI LUCA RODOLFO LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019
MORRONE JACOPO LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019
MARCHETTI RICCARDO AUGUSTO LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019
CANTALAMESSA GIANLUCA LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019
DI MURO FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019


Stato iter:
23/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE VOTO 23/12/2019
Resoconto TIRAMANI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 23/12/2019
Resoconto MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
PARERE GOVERNO 23/12/2019
Resoconto MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/12/2019

ACCOLTO IL 23/12/2019

PARERE GOVERNO IL 23/12/2019

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/12/2019

CONCLUSO IL 23/12/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02305/131
presentato da
TIRAMANI Paolo
testo di
Lunedì 23 dicembre 2019, seduta n. 282

   La Camera,
   premesso che:
    la riscossione dei crediti generati dall'attività giudiziaria è un servizio su cui, da tempo, si focalizza l'attenzione in quanto il recupero delle spese sostenute dalla Stato per la gestione del sistema giustizia va osservato in una prospettiva di maggiore economicità ed efficienza dello stesso;
    la problematica del recupero dei crediti generati dall'attività giudiziaria è stata, poi, l'oggetto della deliberazione del 7 Marzo 2017, n. 3/2017/G, della Corte dei conti, Sezione Centrale di Controllo sulla Gestione delle Amministrazioni dello Stato, riguardante: «Il recupero delle spese di giustizia e i rapporti convenzionali tra il Ministero della giustizia ed Equitalia Giustizia»;
    la deliberazione ha riguardato l'attività posta in essere per il recupero dei crediti derivanti da sentenze passate in giudicato o da spese di giustizia, come previsto dall'articolo 1, commi da 367 a 372, della legge 24 dicembre 2007, n. 244;
    sono evidenti le criticità emerse dal confronto tra l'ingente ammontare dei crediti posti in riscossione e l'importo effettivamente riscosso, già evidenziate dalla Corte nella relazione «Il sistema della riscossione dei tributi erariali al 2015» (deliberazione n. 11/2016/G );
    la reiterazione delle proroghe legislative della comunicazione d'inesigibilità che ha determinato la caducazione della conversione della pena pecuniaria in pena detentiva (articolo 660 c.p.p) una volta decorso il termine di estinzione, sul presupposto che lo stesso non sia suscettibile di interruzione, ha evidenziato altresì l'urgenza «di un intervento normativo per rendere compatibili i tempi previsti per l'esame delle comunicazioni di inesigibilità con la citata disposizione penale»;
    in sostanza, la Corte ritiene necessaria «una decisa svolta dei procedimenti giudiziari verso forme di gestione unitaria e informatizzata delle diverse fasi, nell'ambito della quale trovino collocazione naturale la liquidazione automatizzata delle somme dovute e l'innesco delle conseguenti procedure di riscossione siano esse bonarie e coattive. Tali miglioramenti vanno inscritti in un'ottica di razionalizzazione dell'attività di riscossione, alla luce del rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità»;
    pertanto, dalla data del 1o luglio 2017, la situazione è la seguente:
     nel periodo 2000-2016 il carico lordo complessivo dei crediti di giustizia iscritti a ruolo è stato pari a 11.472 milioni di euro, ripartito in oltre 2,3 milioni di codici fiscali;
     sul carico lordo di 11.472 milioni di euro sono stati disposti sgravi per indebito per 1.824 milioni di euro, mentre gli incassi finora effettuati ammontano a 614 milioni di euro, pari a circa il 6 per cento del carico al netto degli sgravi;
     detratti gli sgravi e gli incassi, l'importo residuo dei crediti da riscuotere è pari a 9.035 milioni;
    escludendo da quest'ultimo le partite riconducibili a soggetti con in corso una dilazione di pagamento e quelle difficilmente recuperabili (crediti nei confronti di deceduti, crediti sospesi per provvedimenti di autotutela emessi dagli enti creditori o sentenze dell'autorità giudiziaria, crediti nei confronti di soggetti falliti o soggetti nei confronti dei quali l'Agente della riscossione ha già tentato invano, in questi anni, azioni di recupero esecutive e/o cautelari), l'effettivo magazzino netto su cui poter teoricamente svolgere azioni di recupero si riduce a 6.561 milioni;
    del carico lordo iscritto di 11.472 milioni di euro, ben 6.225 milioni sono riferibili a crediti di giustizia iscritti a ruolo con il codice tributo 1E08, ovvero il codice cui sono unitariamente ricondotti i crediti per multe, ammende e sanzioni amministrative;
    detratto, dall'ammontare di 6.225 milioni, il carico sgravato, pari a 1.353 milioni di euro, ed il totale finora riscosso, pari a 350 milioni di euro, il magazzino netto dei crediti da riscuotere riconducibili al codice tributo 1E08 è pari, all'attualità, a 4.522 milioni di euro;
    ad oggi risultano 2,5 miliardi di crediti non recuperati dallo Stato,

impegna il Governo

in un'ottica di razionalizzazione dell'attività di riscossione di tali somme di cui nelle premesse, e alla luce del rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità, a valutare la possibilità di un'iniziativa normativa ad hoc per avviare una decisa svolta dei procedimenti giudiziari verso forme di gestione unitaria e informatizzata delle diverse fasi, nell'ambito della quale trovino collocazione naturale la liquidazione automatizzata delle somme dovute e l'innesco delle conseguenti procedure di riscossione siano esse bonarie e coattive.
9/2305/131Tiramani, Potenti, Turri, Bisa, Tateo, Paolini, Morrone, Marchetti, Cantalamessa, Di Muro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

procedura amministrativa

credito

ammenda