ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/02305/105

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 282 del 23/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: MAGGIONI MARCO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 23/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FOSCOLO SARA LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019
GUIDESI GUIDO LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019
LOCATELLI ALESSANDRA LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019
GARAVAGLIA MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019
RIBOLLA ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019
CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 23/12/2019


Stato iter:
23/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 23/12/2019
MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 23/12/2019

ACCOLTO IL 23/12/2019

PARERE GOVERNO IL 23/12/2019

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/12/2019

CONCLUSO IL 23/12/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02305/105
presentato da
MAGGIONI Marco
testo di
Lunedì 23 dicembre 2019, seduta n. 282

   La Camera,
   premesso che:
    la normativa relativa all'IMU presenta attualmente molte criticità, tanto che in diverse Regioni di Italia gli ex IACP, comunque denominati, hanno contenziosi aperti con i Comuni per il mancato riconoscimento dell'esenzione dall'imposta per gli alloggi sociali detenuti dalle Aziende;
    la nuova formulazione dell'imposta prevista ai commi da 738 a 783, purtroppo, non solo non chiarisce una volta per tutte che gli alloggi detenuti dagli ex IACP comunque denominati hanno le caratteristiche di alloggi sociali e, in quanto tali, devono godere dell'esenzione, ma crea un ulteriore enorme problema;
    l'aver introdotto infatti anche l'indicazione «adibiti ad abitazione principale» mette a rischio le Aziende di subire un contenzioso perché manca in capo alle stesse il requisito di residenzialità (non risiede il proprietario, ma l'inquilino) e inoltre si rischierebbe di pagare anche per gli alloggi sfitti. L'alloggio sociale è tale per natura a prescindere che sia locato o meno e non è pensabile che l'IMU venga applicata agli alloggi sociali sfitti in attesa di assegnazione, tali perché in attesa del provvedimento del Comune o perché in attesa che vengano riordinati prima di procedere con una nuova assegnazione o, ancora, in quanto per assenza di fondi, non possono essere riordinati per una nuova assegnazione;
    in un'ottica di correzione appare imprescindibile introdurre nel testo normativo nella definizione di alloggio sociale i riferimenti all'articolo 10 comma 3 del decreto-legge n. 47 del 2014 e alla legge n. 80 del 2014, necessari perché tali provvedimenti hanno introdotto una nuova definizione di alloggio sociale di carattere generale riconoscendo in modo inequivocabile agli alloggi di proprietà degli ex IACP comunque denominati lo status di alloggio sociale (l'indeterminatezza della definizione di alloggio sociale di cui al DM del 22/4/2008 ha creato in passato divergenze interpretative);
    appare inoltre indispensabile la precisazione che l'esenzione si applica anche alla pertinenze dell'alloggio sociale: per pertinenze dell'alloggio sociale si intendono esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7 nella misura massima di un'unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all'unità ad uso abitativo;
    dall'articolato emerge infine la necessità di porre rimedio ad un'ulteriore problematica: deve essere specificato che la detrazione di euro 200 per gli alloggi regolarmente assegnati dagli ex IACP comunque denominati, che deve comunque rimanere nel testo di legge, si applica solo a quegli alloggi che non beneficiano già dell'esenzione di alloggio sociale prevista dalla norma, chiarendo che il legislatore con il riferimento in tale comma agli IACP non ha voluto escludere implicitamente gli enti gestori dall'esenzione per l'alloggio sociale, tesi invece sostenuta da alcuni comuni nel corso del dibattimento per i contenziosi,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di chiarire, secondo quanto previsto in premessa, che gli alloggi detenuti dalle Aziende che gestiscono alloggi di edilizia residenziale pubblica sono alloggi sociali e in quanto tali godono delle esenzioni, così come le relative pertinenze in considerazione del ruolo sociale svolto dalle Aziende che locano a famiglie in difficoltà economica che pagano affitti medi che non consentono alle Aziende di sostenere anche questo ulteriore onere fiscale.
9/2305/105. (Testo modificato nel corso della seduta) Maggioni, Foscolo, Guidesi, Locatelli, Garavaglia, Ribolla, Cavandoli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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