ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02267/096

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 275 del 10/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: BINELLI DIEGO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 10/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ANDREUZZA GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
COLLA JARI LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
DARA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
GALLI DARIO LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
GUIDESI GUIDO LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
PETTAZZI LINO LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
PIASTRA CARLO LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
BADOLE MIRCO LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
BENVENUTO ALESSANDRO MANUEL LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
D'ERAMO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
GOBBATO CLAUDIA LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
LUCCHINI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
PAROLO UGO LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
RAFFAELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
VALBUSA VANIA LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
VALLOTTO SERGIO LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019


Stato iter:
10/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 10/12/2019
MORASSUT ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 10/12/2019

PARERE GOVERNO IL 10/12/2019

RESPINTO IL 10/12/2019

CONCLUSO IL 10/12/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02267/096
presentato da
BINELLI Diego
testo di
Martedì 10 dicembre 2019, seduta n. 275

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 1 del provvedimento in esame reca «Misure urgenti per la definizione di una politica strategica nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell'aria» e prevede, al suo primo comma, un coordinamento con il Piano nazionale integrato per l'energia e il clima (PNIEC);
    nel settore delle rinnovabili il Piano prevede di raddoppiare la capacità eolica installata e di aumentare due volte e mezzo quella solare, oltre che di crescere anche negli altri settori, a partire dall'idroelettrico. Significa fare in 10 anni più di quanto fatto negli ultimi 25: in particolare il PNIEC stabilisce che entro il 2023 vengano realizzati circa 1.000 megawatt di Storage elettrochimico e idroelettrico, senza tuttavia fornire specifiche indicazioni su misure o idee concrete per questa realizzazione;
    oggi l'idroelettrico è la principale fonte energetica nazionale, sia per potenza installata sia per produzione annua generata: grazie infatti alla lunghissima vita degli impianti, di parecchie decine di anni, essi producono molta più energia di altre fonti rinnovabili e, a differenza di quanto avviene per queste ultime, la filiera industriale e l'indotto del settore idroelettrico sono quasi totalmente italiani;
    questo importante settore energetico rischia tuttavia di essere sempre più frenato dal complesso iter burocratico per l'ottenimento delle autorizzazioni alla realizzazione degli impianti. È infatti accaduto di frequente che iter autorizzativi si siano conclusi dopo dieci, dodici, quindici anni. Per fare un esempio lo scorso anno è stato finalmente messo in esercizio un impianto idroelettrico in Piemonte il cui iter autorizzativo era iniziato nel lontano 1987;
    gli impianti idroelettrici sono caratterizzati da rilevanti costi di costruzione, che possono essere ammortizzati con difficoltà nelle attuali condizioni di mercato, dove il prezzo dell'energia è stato ridotto in pochi anni a fronte di un aumento generalizzato dei canoni. Occorre pertanto, a fronte dei significativi investimenti che lo sviluppo di questo settore richiede, garantire un quadro regolatorio chiaro e procedure autorizzative più snelle e veloci,

impegna il Governo

ad adottare misure, anche di natura normativa, che consentano di considerare «Non sostanziali», e pertanto sottoposti alla Procedura abilitativa semplificata prevista dall'articolo 6 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, tutti gli interventi sugli impianti idroelettrici esistenti o autorizzati che consistono nel rinnovamento degli impianti esistenti e che comportano sia l'incremento della produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile che l'ottimizzazione dell'efficienza e della gestione dei servizi e delle risorse locali, come il rifacimento totale e parziale, la riattivazione, l'integrale ricostruzione e potenziamento di impianti già esistenti, compresi quelli da realizzare su progetti autorizzati ma ancora non realizzati, incluse le necessarie infrastrutture di connessione, modifiche al layout impianto o modifiche alle soluzioni tecnologiche utilizzate.
9/2267/96Binelli, Andreuzza, Colla, Dara, Galli, Guidesi, Pettazzi, Piastra, Badole, Benvenuto, D'Eramo, Gobbato, Lucchini, Parolo, Raffaelli, Valbusa, Vallotto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica comunitaria dell'ambiente

impianto idroelettrico

costo di costruzione