ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02267/051

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 275 del 10/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: LABRIOLA VINCENZA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 10/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/12/2019
CORTELAZZO PIERGIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/12/2019


Stato iter:
10/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE GOVERNO 10/12/2019
Resoconto MORASSUT ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 10/12/2019
Resoconto LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
PARERE GOVERNO 10/12/2019
Resoconto MORASSUT ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/12/2019

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 10/12/2019

PARERE GOVERNO IL 10/12/2019

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 10/12/2019

CONCLUSO IL 10/12/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02267/051
presentato da
LABRIOLA Vincenza
testo di
Martedì 10 dicembre 2019, seduta n. 275

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame, contiene, tra l'altro, norme volte alla riduzione dei gas ad effetto serra responsabili del riscaldamento climatico;
    in questo ambito un ruolo centrale è senz'altro svolto dalla crescita delle fonti energetiche rinnovabili;
    le fonti rinnovabili contribuiscono già oggi in Italia in maniera significativa alla copertura del consumo finale lordo di energia elettrica e sono già, in molti casi, competitive rispetto alle tecnologie convenzionali. Per traguardare gli obiettivi al 2030, assunti a livello comunitario, le rinnovabili dovranno coprire oltre il 60 per cento del consumo finale lordo di elettricità rispetto all'attuale 35 per cento;
    In quest'ottica appare è imprescindibile superare le barriere – anche normative – che ostacolano il pieno sviluppo delle FER;
    fra le fonti rinnovabili, l'idroelettrico e l'eolico rappresentano tecnologie fondamentali per il ruolo significativo che ricoprono nel mix energetico nazionale e per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione che il nostro Paese si è prefissato;
    in particolare, per il settore eolico permane ancora un gap rilevante tra il valore della capacità installata in Italia (10,4 GW) rispetto agli obiettivi nazionali al 2030 (almeno 20 GW);
    al fine di traguardare obiettivi così sfidanti, è necessario intervenire rinnovando integralmente il parco eolico esistente e, laddove l'impianto esistente lo consente, mantenere in produzione il vecchio impianto, ammodernandolo;
    il rinnovamento/ammodernamento del parco eolico nazionale rappresenta un'opportunità sia per l'impiego di nuove tecnologie più efficienti in grado di valorizzare al meglio la risorsa vento, sia per aumentare la capacità di generazione senza impegnare ulteriore suolo;
    per sfruttare tali potenzialità è indispensabile superare quelle misure e quei vincoli che al momento ne impediscono lo sviluppo. In particolare alcune disposizioni del cosiddetto «spalma incentivi volontario» (DM 6 novembre 2014: decreto previsto dalla legge 9/2014 di conversione del DL 23 dicembre 2013, n. 145) impediscono qualsiasi forma di incentivazione, per un periodo di dieci anni decorrenti dal termine del periodo di diritto al regime incentivante originario, ad interventi di qualunque tipo realizzati sullo stesso sito, qualora il titolare dell'impianto non abbia aderito alla rimodulazione dell'incentivo proposta,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di consentire agli impianti che hanno terminato o termineranno il periodo di incentivazione e che al contempo non hanno aderito alla rimodulazione degli incentivi prevista per le PER diverse dal fotovoltaico dal DM 6 novembre 2014, di poter accedere a futuri meccanismi di incentivazione per eventuali interventi di rinnovamento o potenziamento degli impianti esistenti; a riconoscere comunque una priorità per i progetti di integrale ricostruzione, rifacimento totale o parziale e potenziamento di impianti i cui soggetti titolari hanno accettato una rimodulazione dell'incentivo (aderendo allo «spalma incentivi volontario»).
9/2267/51Labriola, Mazzetti, Cortelazzo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

energia rinnovabile

gas a effetto serra

energia dolce