ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02267/029

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 275 del 10/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: SILVESTRONI MARCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 10/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 10/12/2019


Stato iter:
10/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 10/12/2019
Resoconto SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 10/12/2019
Resoconto MORASSUT ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
PARERE GOVERNO 10/12/2019
Resoconto MORASSUT ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 10/12/2019

DISCUSSIONE IL 10/12/2019

NON ACCOLTO IL 10/12/2019

PARERE GOVERNO IL 10/12/2019

RESPINTO IL 10/12/2019

CONCLUSO IL 10/12/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02267/029
presentato da
SILVESTRONI Marco
testo di
Martedì 10 dicembre 2019, seduta n. 275

   La Camera,
   premesso che:
    è pienamente condivisibile ogni iniziativa, anche di carattere normativo, volta a «ricostruire» una Nazione verde e a impatto climatico zero, intensificando le azioni per la salvaguardia dei cittadini e dell'ambiente, impedendo che eventi atmosferici sempre più violenti distruggano le aeree più fragili dell'Italia;
    questo rappresenta un obiettivo estremamente ambizioso, perseguito anche a livello europeo, che peraltro offrirà una reale opportunità di modernizzazione e di competitività anche al nostro sistema economico-produttivo;
    sarebbe opportuno oltre che necessario, dunque, accompagnare la fase di transizione in atto verso un'economia «più verde e più sicura» con politiche mirate di sostegno alle imprese e ai cittadini che dovranno nel tempo adattarsi alle nuove regole; come viene evidenziato, la profonda trasformazione dell'economia e della società che l'Unione europea è chiamata ad intraprendere dovrà essere comunque realizzata «secondo modalità che tengano conto delle situazioni nazionali e che siano eque dal punto di vista sociale»;
    in questo contesto generale è pienamente condivisibile l'obiettivo della recente direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, sulla riduzione dell'incidenza di determinati prodotti di plastica sull'ambiente (Direttiva (UE) 2019/904 sulla plastica monouso – Single Use Plastics, SUP) che è quello di «prevenire e ridurre l'incidenza di determinati prodotti di plastica sull'ambiente, in particolare l'ambiente acquatico, e sulla salute umana, nonché promuovere la transizione verso un'economia circolare con modelli imprenditoriali, prodotti e materiali innovativi e sostenibili, contribuendo in tal modo al corretto funzionamento del mercato interno»;
    dovrebbe essere altrettanto condivisibile l'obiettivo di salvare i comuni Italiani dal dissesto idrogeologico, soprattutto a fronte dei drammatici dati che la mappa nazionale del dissesto idrogeologico dell'ISPRA aggiorna nel luglio 2018, la quale afferma che nel 2017 era a rischio il 91 per cento dei comuni italiani (88 per cento nel 2015) ed oltre 3 milioni di nuclei familiari risiedono in queste aree ad alta vulnerabilità. È aumenta la superficie potenzialmente soggetta a frane (+2,9 per cento rispetto al 2015) e quella potenzialmente allagabile nello scenario medio (+4 per cento); tali incrementi sono legati a un miglioramento del quadro conoscitivo effettuato dalle Autorità di Bacino Distrettuali con studi di maggior dettaglio e mappatura di nuovi fenomeni franosi o di eventi alluvionali recenti. Complessivamente, il 16,6 per cento del territorio nazionale è mappato nelle classi a maggiore pericolosità per frane e alluvioni (50 mila km2). Quasi il 4 per cento degli edifici italiani (oltre 550 mila) si trova in aree a pericolosità da frana elevata e molto elevata e più del 9 per cento (oltre 1 milione) in zone alluvionabili nello scenario medio,

impegna il Governo

ad assumere ogni iniziativa utile, anche in sede europea, al fine di garantire un efficace sostegno anche di carattere economico ai Comuni ad alto rischio idrogeologico, al fine di salvaguardare, cittadini, ambiente e paesaggi, oltre che imprese e tessuto produttivo, ricadenti in tale zone.
9/2267/29Silvestroni, Ciaburro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

direttiva CE

politica di sostegno

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