ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02267/027

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 275 del 10/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: DEIDDA SALVATORE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 10/12/2019


Stato iter:
10/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 10/12/2019
Resoconto MORASSUT ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 10/12/2019
Resoconto DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA
Resoconto CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 10/12/2019

PARERE GOVERNO IL 10/12/2019

DISCUSSIONE IL 10/12/2019

RESPINTO IL 10/12/2019

CONCLUSO IL 10/12/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02267/027
presentato da
DEIDDA Salvatore
testo di
Martedì 10 dicembre 2019, seduta n. 275

   La Camera,
   premesso che:
    l'abbandono del carbone entro il 2025 è uno degli «obiettivi cardine» della Strategia Energetica Nazionale approvata il 10 novembre 2017 dai Ministeri dello sviluppo economico (MiSE) e dell'ambiente (MATTM). Tale decisione anticipa, per altro, quanto deciso, sulla stessa materia, a livello internazionale;
    la Sardegna è l'unica regione italiana ed europea priva di approvvigionamento del gas metano, condizione che pregiudica qualsiasi altra alternativa energetica per il sistema industriale e civile;
    l'attuale sistema industriale sardo non è più in grado, senza i dovuti investimenti anche ad opera dello Stato, di sostenere lo sviluppo economico dell'isola: in particolare, i predetti investimenti dovrebbero riguardare, soprattutto, il campo dell'infrastruttura energetica, permettendo l'abbattimento del costo dell'energia, con conseguente, notevole vantaggio per le aziende che intendano investire nel territorio in questione;
    sarebbe opportuno prevedere, tra le altre cose; a) la riqualificazione ambientale ed energetica delle aree industriali; b) l'incentivazione all'uso delle fonti rinnovabili per le aziende energivore; c) la promozione dell'aggregazione della domanda elettrica per imprese e cittadini, anche con contratti di fornitura energetica a lungo termine; d) l'incentivazione all'utilizzo di apparecchi elettrici ad alta efficienza, in sostituzione di apparecchi alimentati a gas; e) la promozione della cultura industriale e incentivazione delle professioni tecniche nell'area industriale e ambientale;
    in particolare, appare opportuno valutare la dismissione di alcune delle centrali elettriche esistenti nel territorio regionale sardo, prevedendo, al contempo, la loro conversione – con conseguente recupero ambientale e salvaguardia dei livelli occupazionali – se del caso, anche, con l'installazione di impianti fotovoltaici/solari termodinamici, nonché a gas di nuova generazione, incentivando altresì l'attuale gestore/proprietario a cedere porzioni di rete di distribuzione ai consorzi industriali interessati, consentendo la realizzazione di distretti energetici autonomi e potenzialmente auto sufficienti, in grado di produrre l'energia necessaria alle attività consortili;
    Nomisma scrive chiaramente un recente report che poiché la Sardegna dipende per oltre il 90 per cento della sua produzione di energia dal carbone, e poiché le centrali verranno chiuse entro cinque anni, «è necessaria la costruzione di nuove capacità di gas»;
    appare, altresì, necessario consentire ai comuni della Sardegna, nonché a gruppi spontanei di cittadini, di poter presentare autonomi progetti energetici per il territorio di competenza, prevedendo il totale sgravio degli oneri di sistema avuto riguardo all'utilizzo della quota di energia localmente prodotta,

impegna il Governo

a valutare, tramite apposito tavolo istituzionale con Regione Sardegna, Enel ed altri soggetti gestori di centrali, le opere necessarie all'approvvigionamento del metano, con la conseguente deroga alla scadenza del 2025 per la cessazione del carbone vincolata, non oltre il 2028, alla realizzazione/riconversione delle attuali centrali elettriche, con relativa bonifica e riqualificazione energetica e relative infrastrutture promuovendo l'installazione di impianti fotovoltaici/solari termodinamici, nonché a gas di nuova generazione, salvaguardando, conseguentemente, gli attuali livelli occupazionali.
9/2267/27Deidda.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

produzione d'energia

terreno industriale

idrocarburo