ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02267/024

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 275 del 10/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: NOBILI LUCIANO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 10/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA 10/12/2019
OCCHIONERO GIUSEPPINA ITALIA VIVA 10/12/2019


Stato iter:
10/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 10/12/2019
MORASSUT ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 10/12/2019

PARERE GOVERNO IL 10/12/2019

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 10/12/2019

CONCLUSO IL 10/12/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02267/024
presentato da
NOBILI Luciano
testo di
Martedì 10 dicembre 2019, seduta n. 275

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento contiene un complesso di misure per la definizione di una politica strategica nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell'aria;
    in Italia la produzione di elettricità da fonte eolica ha un ruolo significativo nel mix energetico nazionale e può contribuire alle finalità di cui al precedente capoverso;
    al fine di traguardare gli obiettivi fissati dall'Unione Europea in termini di decarbonizzazione ed evitare la dismissione degli impianti eolici che utilizzano tecnologie più obsolete, occorre intervenire rinnovando ed efficientando il parco impianti esistente;
    una delle tipologie di intervento finalizzate al rinnovamento del parco eolico nazionale (meno invasiva rispetto alla ricostruzione integrale) è rappresentata dagli interventi di ammodernamento consistenti nella sostituzione del rotore esistente con uno nuovo costituito da pale più lunghe (cd. reblading);
    attraverso l'upgrade tecnologico è possibile valorizzare al meglio la risorsa vento, garantendo una maggior sicurezza ed affidabilità dell'impianto eolico ed un aumento della produzione green senza impegnare ulteriore suolo;
    tali interventi possono inoltre aiutare lo sviluppo di una vera e propria filiera industriale nazionale, capace di produrre componentistica dedicata all'efficientamento del parco impianti rinnovabile esistente;
    nel quadro normativo attuale il reblading è sottoposto allo stesso procedimento autorizzativo previsto per i nuovi impianti – e cioè l'articolato procedimento di Autorizzazione Unica ai sensi dell'articolo 12 del decreto legislativo n. 387 del 2003 – è caratterizzato da un iter complesso e conseguentemente da una tempistica lunga;
    si rende necessario accelerare la realizzazione di tale tipologia di intervento, dall'impatto oggettivamente limitato (ovvero l'aumento della sola lunghezza della pala fino ad un massimo del 15 per cento), a fronte di un evidente beneficio in termini di produzione di energia rinnovabile;
    a tal fine si reputa opportuna l'introduzione, a livello nazionale, di una norma di semplificazione autorizzativa,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di qualificare in modo chiaro la «non sostanzialità» degli interventi di reblading in premessa, in modo tale che essi possano essere autorizzati con la procedura abilitativa semplificata prevista dall'articolo 6 del decreto legislativo n. 28 del 2011, in luogo della più complessa Autorizzazione Unica prevista dalla legislazione vigente.
9/2267/24Nobili, Fregolent, Occhionero.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

incremento produttivo

produzione d'energia

salvaguardia delle risorse