ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02267/198

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 275 del 10/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: RIZZO GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/12/2019


Stato iter:
10/12/2019
Fasi iter:

DICHIARATO INAMMISSIBILE IL 10/12/2019

CONCLUSO IL 10/12/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02267/198
presentato da
RIZZO Gianluca
testo di
Martedì 10 dicembre 2019, seduta n. 275

   La Camera,
   premesso che:
    l'intervento normativo prevede l'adozione con carattere di necessità ed urgenza da parte del Consiglio dei Ministri di un Programma strategico Nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell'aria quale risultanza dei lavori svolti in ambito internazionale dall'organizzazione delle Nazioni Unite che evidenziano come la variabilità climatica sia strettamente legata alle attività umane con impatti negativi su numerose aree del pianeta e sulla salute pubblica;
    lo scorso 25 settembre 2019 l'IPCC – Il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico – ha diffuso un nuovo rapporto speciale sul clima dedicato in particolare al peggioramento delle condizioni degli oceani e delle calotte di ghiaccio. Il documento è il frutto dell'analisi di circa 7 mila ricerche scientifiche e nelle sue conclusioni dice che il livello del mare continua ad aumentare, i ghiacci si sciolgono rapidamente e molte specie si stanno spostando alla ricerca di condizioni più adatte alla loro sopravvivenza. Il cambiamento, scrivono gli scienziati, è dovuto principalmente alle attività umane e alle loro emissioni che peggiorano l'effetto serra;
    attraverso la c.d. Maritime Strategy la Marina Militare fornisce un rilevante contributo nel monitoraggio dei parametri ambientali marini utili a accertare lo stato di salute dei mari nazionali e internazionali ed oltre alle Unità Navali specialistiche della Squadra Navale, tutte le unità navali hanno tra i propri compiti secondari quello della salvaguardia dell'ambiente marino che si esplica sia nei controlli ed accertamenti degli sversamenti di idrocarburi in mare sia nel monitoraggio relativo alla presenza dei cetacei nonché la segnalazione di addensamenti da plastiche e microclastiche. In particolare la a Marina Militare ha collaborato in diversi campi della tutela ambientale marina tra cui: l’habitat del fondale marino e delle biodiversità, le condizioni idrografiche e ambientali marine, il rumore sottomarino;
    uno studio del Fondo monetario internazionale evidenzia una recente scoperta dei biologi marini i quali rilevano che le grandi balene svolgono un ruolo significativo nel catturare il carbonio dall'atmosfera (Roman e altri 2014) poiché assorbono in media 33 tonnellate di CO2 e contribuiscono con il loro movimento ad un effetto moltiplicatore dell'aumento della produzione di fitoplancton portandolo verso la superficie;
    ACCOBAMS (Accordo istituito tra 24 Stati sulla Conservazione dei Cetacei nel Mar Nero, Mar Mediterraneo e Aree Atlantiche Contigue) è uno strumento di cooperazione per la conservazione della biodiversità marina nel Mar Mediterraneo e nel Mar Nero. Il suo scopo è quello di ridurre le minacce per i cetacei e migliorare la conoscenza di questi animali. Nello specifico, la Marina Militare con i suoi sottomarini, potrebbe contribuire al monitoraggio dei mammiferi marini. Tema quanto mai caldo e discusso anche a livello di Nazioni Unite attraverso il Segretariato permanente di ACCOBAMS che si pone l'obiettivo di affrontare gli impatti del rumore antropogenico sui cetacei, agevolando il dialogo tra le diverse Marine NATO e Non-NATO del Mediterraneo, esaminando e valutando le procedure di mitigazione degli effetti dei Sonar attivi sui cetacei;
    il 23 ottobre 2019 la IV Commissione Difesa ha espresso parere favorevole allo Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2019, relativo allo sviluppo, all'acquisizione ed al sostegno tecnico-logistico decennale dei primi due sommergibili U212, derivanti dalla classe Todaro (A.G. 108) dei quattro complessivamente necessari per il mantenimento di adeguate capacità della componente marittima della difesa rivolte alla sorveglianza subacquea. I sommergibili della classe Todaro, di cui fanno parte il Salvatore Todaro, lo Scirè, il Pietro Venuti e il Romeo Romei, sono i sommergibili convenzionali più avanzati al mondo e secondo quanto riportato nella documentazione allegata alla richiesta di parere parlamentare, i nuovi sottomarini sono progettati per migliorare le capacità di comando e controllo, di lunga permanenza in mare, antisommergibile e antinave e, infine, di raccolta e valutazione dati;
    gli strumenti principali che permettono ai sottomarini di acquisire le informazioni sono i sistemi idrofonici capaci di captare tutte le sorgenti di rumore presenti nella dimensione subacquea che vengono localizzate ed identificate anche grazie all'analisi condotta con l'ausilio di sofisticati software e processate dal personale idrofonista che, per le capacità peculiari, rappresenta una risorsa preziosa ed insostituibile,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di rendere maggiormente strutturato e continuativo l'impiego delle unità della componente sommergibilistica, in concomitanza di attività operative o addestrative già pianificate dalla Forza Armata, dotandole di appositi software in grado di analizzare e decodificare in maniera autonoma i rumori biologici, nell'ottica di rendere costante il monitoraggio e la mappatura dei cetacei presenti nel Mediterraneo e con il fine di condividerne i risultati con i Dicasteri e gli enti di ricerca interessati del Programma strategico Nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici.
9/2267/198Rizzo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cambiamento climatico

mammifero marino

ambiente marino