ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02267/197

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 275 del 10/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: ANGIOLA NUNZIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/12/2019


Stato iter:
10/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 10/12/2019
MORASSUT ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 10/12/2019

PARERE GOVERNO IL 10/12/2019

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 10/12/2019

CONCLUSO IL 10/12/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02267/197
presentato da
ANGIOLA Nunzio
testo di
Martedì 10 dicembre 2019, seduta n. 275

   La Camera,
   premesso che:
    il decreto-legge all'esame dell'Assemblea per la seconda lettura, contiene significativi interventi in materia di tutela ambientale e salvaguardia del territorio nazionale, che s'inseriscono all'interno di un percorso nazionale ed europeo sostenuto dal Governo, per la promozione di un piano straordinario di politiche green e di un radicale cambio di rotta nel contrasto ai cambiamenti climatici;
    in tale ambito, l'articolo 4 del provvedimento, che reca disposizioni in materia di azioni per la riforestazione (prevedendo il finanziamento di un programma per le città metropolitane, per un importo di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021), definisce altresì le modalità per la progettazione e la variazione degli interventi da parte delle Città metropolitane, nonché il riparto dei fondi che avviene, tenendo conto della valenza ambientale e sociale dei progetti, del livello di riqualificazione e di fruibilità dell'area, nonché dei livelli di qualità dell'aria e della localizzazione nelle zone oggetto delle procedure di infrazione europea;
    al riguardo, occorre evidenziare che le aree nazionali protette, svolgono nel nostro Paese, un riconosciuto ruolo strategico nella conservazione della biodiversità. In esse sono concentrati il maggior numero di «serbatoi» e laboratori per la conservazione del territorio, del paesaggio, degli ecosistemi, degli habitat e delle specie, assicurando e valorizzando i benefici derivanti dai servizi eco sistemici;
    in cooperazione con i Comuni dei Parchi (Comunità del Parco articolo 14 legge n. 394/91), le predette aree nazionali protette stanno attuando in questo periodo un innovativo progetto del Ministero dell'Ambiente denominato «Censimento progetti per la mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici», attraverso il quale, le amministrazioni comunali, potranno realizzare interventi di forestazione volti a generare aree verdi urbane di biodiversità;
    per le suesposte finalità, i Comuni dei Parchi intendono offrire, pertanto, un ulteriore contributo per la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici, oltre a frenare la perdita di biodiversità, a compensare le emissioni di CO2, a prevenire il dissesto idrogeologico e a proteggere il suolo, migliorando al contempo, la qualità dell'aria e la vivibilità degli insediamenti urbani, con particolare attenzione alle aree censite nel catasto comunale incendi boschivi;
    tali obiettivi richiedono, tuttavia, azioni tese a ridurre le incertezze sugli impatti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi e la biodiversità, intensificando ai sensi del comma c) dell'articolo 1 della legge 394/91, azioni di «promozione di attività di educazione, di formazione e di ricerca scientifica, anche interdisciplinare», in collegamento con azioni dirette per «aree di rifugio per riadattarle agli ulteriori spostamenti/risalite delle specie animali e vegetali», come previste dalla Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici del Ministero dell'Ambiente del territorio e del mare;
    si impone, per quanto sopra, la necessità di prevedere misure di carattere normativo, finalizzate a rafforzare il quadro degli interventi previsti in favore delle aree naturali protette, nell'ambito dell'attuazione della Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici e fronteggiare numerosi fenomeni quali: alterazioni dei tassi di crescita e della produttività nella composizione delle specie presenti; shift altitudinali e latitudinali degli habitat forestali con conseguente perdita locale di biodiversità; aumento dei rischi d'incendio e di danni da insetti e patogeni; alterazione del ciclo dell'acqua e del carbonio,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di prevedere nel corso della presente legislatura iniziative di carattere normativo, volte ad intensificare la ricerca e a moltiplicare gli sforzi per ridurre le incertezze in materia di impatti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi e sulla biodiversità, identificando le lacune conoscitive e incentivando il processo di condivisione dei dati, considerando altresì l'eventuale ristrutturazione delle aree protette nazionali e delle aree di rifugio per riadattarle agli ulteriori spostamenti e risalite delle specie animali e vegetali.
9/2267/197Angiola.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cambiamento climatico

habitat urbano

censimento