ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02267/147

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 275 del 10/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: CAPARVI VIRGINIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 10/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BADOLE MIRCO LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
BENVENUTO ALESSANDRO MANUEL LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
D'ERAMO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
GOBBATO CLAUDIA LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
LUCCHINI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
PAROLO UGO LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
RAFFAELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
VALBUSA VANIA LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
VALLOTTO SERGIO LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019


Stato iter:
10/12/2019
Fasi iter:

DICHIARATO INAMMISSIBILE IL 10/12/2019

CONCLUSO IL 10/12/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02267/147
presentato da
CAPARVI Virginio
testo di
Martedì 10 dicembre 2019, seduta n. 275

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 1, modificato dal Senato, disciplina l'approvazione del programma strategico nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell'aria, delineandone i contenuti e definendo l'obbligo delle amministrazioni pubbliche di conformarsi agli obiettivi fissati da esso, istituisce inoltre un tavolo permanente interministeriale per l'emergenza climatica, specificandone la composizione e le funzioni;
    il Piano Nazionale Integrato per l'Energia ed il Clima (PNIEC) è uno degli strumenti chiave richiesti dal c.d. pacchetto dell'UE sull'energia pulita, introdotto dalla Commissione europea nel novembre 2016 a completamento del progetto politico dell'Unione dell'energia, varato sempre dalla Commissione europea nel febbraio 2015;
    il comma 2 reca l'obbligo per le amministrazioni pubbliche di conformare le proprie attività al raggiungimento degli obiettivi di contrasto al cambiamento climatico e al miglioramento della qualità dell'aria;
    nel corso degli ultimi anni le tecnologie che permettono di effettuare la posa, l'esercizio e la manutenzione delle reti dei sottoservizi si sono molto evolute, permettendo una progressiva riduzione dell'impatto ambientale causato dai cantieri. Questo vale in particolare per le reti in fibra ottica, per la posa della quale esistono ormai diverse tecniche alternative al tradizionale scavo a cielo aperto: mini-trincea, trivellazione orizzontale controllata, infilaggio in infrastrutture di reti esistenti;
    come noto per la posa della fibra va privilegiato l'utilizzo di infrastrutture disponibili. In caso di indisponibilità di queste, «l'installazione delle reti di comunicazione elettronica ad alta velocità è effettuata preferibilmente con tecnologie di scavo a basso impatto ambientale e secondo quanto previsto dall'articolo 6, comma 4-ter, del decreto-legge 23 dicembre 2013 n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9»; il c.d. «Decreto scavi», emanato con Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 1o ottobre 2013, recante «Specifiche tecniche delle operazioni di scavo e ripristino per la posa di infrastrutture digitali nelle infrastrutture stradali» ha previsto nel dettaglio le specifiche relative a posizionamento, profondità di scavo, modalità di ripristino per le diverse tecnologie di posa consentite,

impegna il Governo

a procedere senza indugio all'assunzione degli atti di competenza e comunque di ogni utile iniziativa volta a consentire la rimozione degli ostacoli ingiustificati alla posa in opera della rete in fibra ottica.
9/2267/147Caparvi, Badole, Benvenuto, D'Eramo, Gobbato, Lucchini, Parolo, Raffaelli, Valbusa, Vallotto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cambiamento climatico

politica energetica

specifica tecnica