Legislatura: 18Seduta di annuncio: 261 del 18/11/2019
Primo firmatario: CIABURRO MONICA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 18/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 18/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 18/11/2019 MALPEZZI SIMONA FLAVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) MALPEZZI SIMONA FLAVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
INVITO AL RITIRO IL 18/11/2019
PARERE GOVERNO IL 18/11/2019
NON ACCOLTO IL 18/11/2019
PARERE GOVERNO IL 18/11/2019
RESPINTO IL 18/11/2019
CONCLUSO IL 18/11/2019
La Camera,
premesso che:
l'articolo 2 del provvedimento in esame dispone il trasferimento al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (MAECI) delle funzioni esercitate dal Ministero dello sviluppo economico (MISE) in materia di definizione delle strategie della politica commerciale e promozionale con l'estero e di sviluppo dell'internazionalizzazione del sistema Paese;
all'articolo 2 comma 1 è previsto che al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale siano trasferite, a decorrere dal 1o gennaio 2020, le risorse umane, strumentali, compresa la sede, e finanziarie, compresa la gestione residui, della Direzione generale per il commercio internazionale del Ministero dello sviluppo economico;
all'articolo 2 comma 2 è previsto che i posti funzione di sette dirigenti di livello non generale della Direzione generale per il commercio internazionale del Ministero dello sviluppo economico, siano trasferiti al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, con conseguente istituzione di sette uffici di livello dirigenziale non generale presso la stessa amministrazione;
nell'ottica della spending review i posti funzione di dirigenti a livello non generale possono subire una riduzione all'atto del trasferimento al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, anche attraverso meccanismi incentivanti che non comportino pregiudizio per i dirigenti stessi,
impegna il Governo
a valutare gli effetti applicativi delle disposizioni citate in premessa al fine di ridefinire i posti funzione di dirigenza di livello non generale in seguito al trasferimento dal Ministero dello sviluppo economico al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, riducendo da sette a sei la relativa dotazione organica.
9/2242/30. Ciaburro, Caretta.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):cooperazione internazionale
politica commerciale
commercio estero