ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02242/001

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 261 del 18/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: CASSESE GIANPAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MASI ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 18/11/2019
FARO MARIALUISA MOVIMENTO 5 STELLE 18/11/2019
ALEMANNO MARIA SOAVE MOVIMENTO 5 STELLE 18/11/2019
PALMISANO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 18/11/2019
ERMELLINO ALESSANDRA MOVIMENTO 5 STELLE 18/11/2019
RUGGIERO FRANCESCA ANNA MOVIMENTO 5 STELLE 18/11/2019
DE GIORGI ROSALBA MOVIMENTO 5 STELLE 18/11/2019
VIANELLO GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE 18/11/2019


Stato iter:
18/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 18/11/2019
Resoconto MALPEZZI SIMONA FLAVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 18/11/2019

PARERE GOVERNO IL 18/11/2019

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 18/11/2019

CONCLUSO IL 18/11/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02242/001
presentato da
CASSESE Gianpaolo
testo di
Lunedì 18 novembre 2019, seduta n. 261

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame reca, tra gli altri, interventi per il trasferimento di funzioni e per la riorganizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali;
    la storia di Taranto, fortemente legata alla Magna Grecia di cui fu considerata la capitale, è contrassegnata da una tradizione archeologica secolare che l'ha resa punto di riferimento culturale a livello nazionale ed internazionale: già nel 1882 divenne sede di un Ufficio Scavi dipendente dalla Direzione Generale per le Antichità e Belle Arti del Ministero dell'Istruzione Pubblica e, nel 1907, anno di nascita delle Sovrintendenze regionali, fu designata come sede della Soprintendenza agli scavi e ai Musei Archeologici della Puglia;
    tale antica tradizione, che ha visto intrecciarsi in un inscindibile unicum la Soprintendenza e il prestigioso Museo archeologico di Taranto «MarTa», ha concorso a definire nel corso dei decenni il profilo stesso dell'identità culturale ed antropologica della città e dei suoi abitanti;
    nel 2016, nell'ambito della riorganizzazione delle Soprintendenze previste dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, è stata chiusa la sede della Soprintendenza archeologica di Taranto, costretta al trasferimento a Lecce, con il conseguente rischio di perdere per sempre un patrimonio culturale di grande valore per la città, che invece non può che rappresentare uno dei perni su cui fare leva per facilitarne il processo di riconversione economica e di rilancio culturale e turistico necessario, annunciato dal Governo;
    nel corso dell'esame del provvedimento in oggetto al Senato, è stata approvata, al comma 2 dell'articolo 1 del testo, una modifica che prevede il trasferimento al Ministero per i beni e le attività culturali di «venticinque posti funzione di dirigenti di livello non generale per soprintendenze, biblioteche e archivi»,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di un intervento per destinare uno dei posti con funzione dirigenziale – previsti dall'articolo 1, comma 2, del provvedimento in esame – alla Soprintendenza di Taranto, anche in considerazione della necessità di tutela del suddetto territorio, già investito da gravi problematiche economiche, ambientali, occupazionali, al fine di favorirne la ripresa attraverso la valorizzazione del proprio patrimonio culturale.
9/2242/1Cassese, Masi, Faro, Alemanno, Palmisano, Ermellino, Ruggiero, De Giorgi, Vianello.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

archeologia

conversione economica

ministero