Legislatura: 18Seduta di annuncio: 249 del 30/10/2019
Primo firmatario: ROSSI ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CIAMPI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2019 DI GIORGI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2019 CRITELLI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2019 BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2019 DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2019 RIZZO NERVO LUCA PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2019 FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2019 CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2019 INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2019 FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 31/10/2019 PUGLISI FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 30/10/2019
ACCOLTO IL 31/10/2019
PARERE GOVERNO IL 31/10/2019
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 31/10/2019
CONCLUSO IL 31/10/2019
La Camera,
premesso che:
le finalità, perseguite dal decreto-legge, risultano essere quelle di rafforzare i meccanismi di tutela dei lavoratori meno garantiti e di incrementare l'efficacia degli strumenti per il superamento delle situazioni di crisi aziendale, delle politiche attive del lavoro e degli ammortizzatori sociali, nonché di migliorare la sostenibilità ambientale del sistema produttivo nazionale;
che il decreto-legge consta di ventinove articoli, suddivisi in due Capi, il primo dei quali reca disposizioni riguardanti la tutela del lavoro e il secondo, invece, disposizioni relative a crisi aziendali;
l'editoria in questi anni si è profondamente trasformata; in questa rivoluzione i media tradizionali sono stati oggetto della maggiore mutazione sia in termini di numero di lettori che di fatturato;
i giornalisti e i redattori sono stati richiamati a ripensare il loro ruolo, modificare le proprie competenze e a ridurre i costi e le retribuzioni per adeguare il loro operato al mercato del lavoro attuale, impoverendo la professione, a discapito dell'informazione e della qualità della stessa, e aumentando incertezza e precariato;
appare opportuno incentivare la qualità del giornalismo e dei media italiani, per difendere la pluralità dell'informazione e per disincentivare ed eliminare la diffusione di fake news;
nei giorni scorsi, precisamente il 22 ottobre, è stato presentato il piano di riorganizzazione aziendale di Poligrafici Editoriale S.p.A., che comprende 4 testate nazionali (Qn; il Resto del Carlino; La Nazione; Il Giorno), 38 edizioni locali e Quotidiano.net;
il piano sembrerebbe prevedere un totale di 112 esuberi su 283 redattori; la richiesta di un contratto di solidarietà di 48 giorni concentrati in 6 mesi all'anno (8 giorni al mese), per le annualità 2020 e 2021; lo smaltimento forzato delle ferie nei restanti 6 mesi dell'anno;
il piano di riorganizzazione aziendale mette a rischio l'operabilità delle redazioni stesse e della realizzazione dei giornali cartacei e dei siti web; nelle ultime settimane esacerbata dalla decisione aziendale di cambiare grafica e di sopprimere il Qs;
la Federazione nazionale della Stampa italiana ha espresso «piena solidarietà ai giornalisti della Poligrafici editoriale, alle ragioni della loro protesta e alle loro azioni di lotta»,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di avviare – in fase di approvazione della prossima Legge di Bilancio – iniziative urgenti per la salvaguardia dell'informazione, per promuovere il sistema dell'editoria e il rilancio del settore e per tutelare la professione di tanti professionisti, come nel caso dell'azienda dei Poligrafici Editoriale S.p.A.
9/2203/42. Rossi, Ciampi, Di Giorgi, Critelli, Benamati, De Maria, Rizzo Nervo, Fassino, Carla Cantone, Incerti, Fragomeli.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):diritto del lavoro
professioni dell'informazione
soppressione di posti di lavoro