ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02203/039

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 249 del 30/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 30/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 30/10/2019


Stato iter:
31/10/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 31/10/2019
PUGLISI FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 30/10/2019

ACCOLTO IL 31/10/2019

PARERE GOVERNO IL 31/10/2019

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 31/10/2019

CONCLUSO IL 31/10/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02203/039
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo presentato
Mercoledì 30 ottobre 2019
modificato
Giovedì 31 ottobre 2019, seduta n. 250

   La Camera,
   premesso che:
    il Contratto del Governo del Cambiamento, principale documento teorico del precedente esecutivo, composto da una delle forze attualmente nel perimetro della maggioranza, indicava che «Con riferimento ad Alitalia siamo convinti che questa non vada semplicemente salvata in un'ottica di mera sopravvivenza economica bensì rilanciata, nell'ambito di un piano strategico nazionale dei trasporti che non può prescindere dalla presenza di un vettore nazionale competitivo»;
   considerato che nel programma dell'attuale Governo non sono inserite indicazioni specifiche sul tema Alitalia;
    dato che l'allora ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio e il suo successore Stefano Patuanelli hanno più volte garantito il mantenimento dei livelli di occupazione dell'azienda;
    il Ministro Patuanelli ha precisato che la disponibilità di ulteriori 350 milioni prevista nel decreto fiscale è una sorta di riserva straordinaria pronta all'uso con l'obiettivo estremo di scongiurare il fallimento della compagnia aerea, le cui perdite sono costanti ed erodono la restante liquidità di cassa, frutto di anticipazioni sui servizi di viaggio;
   considerato che, come richiesto dai principali sindacati del Trasporto Aereo, il nostro vettore nazionale può diventare competitivo sul mercato anche grazie alla sua consolidata storia internazionale investendo nella flotta di lungo raggio, nella manutenzione leggera e pesante e in una gestione aeroportuale industriale non affidata alla sola logica dei facili incassi commerciali;
    che il settore del trasporto aereo italiano va riformato nell'ottica specialmente di eliminare gli squilibri contrattuali e salariali attualmente esistenti, mantenendo la competitività delle aziende italiane nel contesto internazionale, ridefinendo il rapporto con le compagnie a basso costo che troppo spesso, a causa di una cronica mancanza di visione sussidiaria si trovano, loro malgrado, a esercitare una concorrenza sleale su Alitalia, minandone la competitività sulle tratte interne ed estere a corto e medio raggio;
    la mancata ristrutturazione aziendale di Alitalia potrebbe portare alla perdita di eccellenze industriali,

impegna il Governo

a intraprendere ogni opportuna iniziativa per la definizione finale, urgente e immediata, del nuovo consorzio societario di Alitalia, del varo di un progetto industriale che determini il rilancio dell'azienda e tuteli contestualmente gli interessi strategici nazionali legati al traffico economico, commerciale, culturale e turistico.
9/2203/39Rampelli, Mollicone.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto aereo

mercato del lavoro

politica di produzione