ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02203/024

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 249 del 30/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: VARCHI MARIA CAROLINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 30/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA 30/10/2019
MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 30/10/2019
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 30/10/2019
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 30/10/2019


Stato iter:
31/10/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/10/2019
Resoconto VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA
 
PARERE GOVERNO 31/10/2019
MORANI ALESSIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/10/2019

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 30/10/2019

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 31/10/2019

ACCOLTO IL 31/10/2019

PARERE GOVERNO IL 31/10/2019

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 31/10/2019

CONCLUSO IL 31/10/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02203/024
presentato da
VARCHI Maria Carolina
testo presentato
Mercoledì 30 ottobre 2019
modificato
Giovedì 31 ottobre 2019, seduta n. 250

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame, già approvato in prima lettura dal Senato, reca un complesso di interventi in materia di tutela dei lavoratori, di assunzioni, di ISEE, di risoluzione di crisi aziendali e di conversione ambientale;
    ad oggi risultano attivi presso il Ministero dello sviluppo economico ben 158 tavoli di crisi concernenti la situazione di oltre 220.000 lavoratori «a rischio», dipendenti di aziende in crisi già in cassa integrazione o prossimi al licenziamento, e tali cifre non possono essere considerate ufficiali perché non esiste un elenco aggiornato;
    i lavoratori con prospettive future incerte sono quelli di colossi storici come Alitalia, Alcoa, Almaviva, Acciai speciali Terni, Blutec, Ilva, Whirlpool o società di rilievo della grande distribuzione, come Mercatone Uno;
    in particolare, il settore dei call-center, che in Italia occupa circa 80.000 lavoratori, da anni attraversa una crisi significativa, che negli ultimi mesi ha assunto caratteristiche di irreversibilità, e solo in Sicilia sono a rischio 20 mila posti di lavoro;
    Almaviva Contact in Italia ha sedi a Palermo, Catania, Rende, Napoli e Milano, fa parte del quinto Gruppo privato italiano per numero di occupati al mondo, con un fatturato nel 2018 pari a 823 milioni di euro;
    tale settore è fortemente esposto alle delocalizzazioni e alla concorrenza sleale in materia di costo del lavoro, fattori che provocano gratti crisi occupazionali affrontate ricorrendo a continui accordi sofferti con pesanti ricadute sul piano sociale, economico e, soprattutto, sui diritti per i lavoratori e le lavoratrici;
    oggi i lavoratori della sede palermitana di Almaviva ricevono sostegno al reddito attraverso il Fondo d'Integrazione Salariale la cui scadenza è prevista per il prossimo 30 novembre. Da dicembre, stando all'accordo, partiranno altri quattro mesi di cigs;
    due dei maggiori committenti, Wind-Tre e Tim, avrebbero annunciato un taglio sostanzioso dei volumi di traffico, si parla addirittura del 70 per cento, che ha portato all'applicazione degli ammortizzatori sociali ai lavoratori del sito compresi fra il 35 e il 60 per cento;
    senza un intervento deciso da parte delle istituzioni nazionali la crisi Almaviva potrebbe avere drammatici risvolti economici e sociali, soprattutto sulla città di Palermo,

impegna il Governo:


   a valutare l'opportunità di attuare un piano coordinato di rilancio per il settore che preveda:
    1) soluzioni di riqualificazione e riconversione anche dal punto di vista delle nuove tecnologie e della formazione degli addetti ai lavori;
    2) risoluzione delle problematiche in materia di dumping salariale, delocalizzazione, contrazione dei volumi e costo del lavoro;
   a valutare l'opportunità di adottare ogni opportuna iniziativa di competenza per garantire più trasparenza sui volumi di traffico delocalizzato all'estero.
9/2203/24. (Testo modificato nel corso della seduta)  Varchi, Meloni, Maschio, Ciaburro, Caretta.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto del lavoro

impresa in difficolta'

delocalizzazione