ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02203/206

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 249 del 30/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: MANZATO FRANCO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 30/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BITONCI MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2019
CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2019
CENTEMERO GIULIO LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2019
COVOLO SILVIA LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2019
GERARDI FRANCESCA LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2019
GUSMEROLI ALBERTO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2019
PAGANO ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2019
PATERNOSTER PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2019
TARANTINO LEONARDO LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2019


Stato iter:
30/10/2019
Fasi iter:

DICHIARATO INAMMISSIBILE IL 30/10/2019

CONCLUSO IL 30/10/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02203/206
presentato da
MANZATO Franco
testo presentato
Mercoledì 30 ottobre 2019
modificato
Giovedì 31 ottobre 2019, seduta n. 250

   La Camera,
   premesso che:
    il Capo II del provvedimento in esame reca disposizioni per far fronte a importanti crisi industriali in corso in vari territori del Paese, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali e garantire sostegno al reddito dei lavoratori coinvolti;
    l'Italia è il secondo maggior produttore dopo la Germania dei prodotti packaging con 12 miliardi di fatturato l'anno e 3 mila aziende che operano nel settore;
    l'eventuale introduzione della « plastic tax» nella manovra di bilancio metterebbe a repentaglio duemila piccole e medie aziende del settore che danno lavoro a 50.000 addetti, come ha anche ricordato il sindacato dei lavoratori chimici Filctem Cgil (leggi articolo), mentre la Federazione nazionale dei consumatori (Federconsumatori) stima che la plastic tax italiana potrebbe portare ad un aumento della spesa delle famiglie di ben 140 euro all'anno (https://www.polimerica.it/articolo.asp ?id=22690);
    anche le federazioni europee dell'industria delle materie plastiche hanno preso posizione contro la tassa di 1 euro al chilogrammo sugli imballaggi in plastica, inserita nel Documento programmatico di Bilancio 2020, che il Governo vorrebbe introdurre a partire dal 1o giugno 2020;
    in un incontro tenutosi al K2019 di Düsseldorf, i tre presidenti delle associazioni europee Renato Zelcher (European Plastics Converters, trasformatori), Javier Constante (PlasticsEurope, produttori) e Tom Emans (Plastic Recyclers Europe, riciclatori), hanno concordato una posizione comune contro il provvedimento, paventando danni per le aziende e l'occupazione, oltre al trasferimento dei maggiori oneri sui consumatori finali;
    la nuova tassa potrebbe pertanto minare la sopravvivenza di un settore di eccellenza, penalizzando i prodotti e non i comportamenti e, nei fatti, rallentando tutti gli sforzi compiuti in questi anni per rendere la plastica più circolare. Inoltre gli imballaggi in materiale plastico sono fondamentali per evitare sprechi alimentari, abbassare i costi di trasporto, risparmiare energia e ridurre le emissioni di CO2. I materiali alternativi, molto spesso, hanno un impatto ambientale peggiore in quanto più pesanti e ingombranti rispetto in quelli prodotti con materiali polimerici,

impegna il Governo

a supportare le aziende italiane attive nel packaging affinché riescano ad incrementare entro il 2025 la produzione di 10 milioni di tonnellate di plastica riciclata da utilizzare in prodotti distribuiti sul mercato UE senza imporre nuove tasse su questa strategica filiera produttiva che impiega migliaia di lavoratori su tutto il territorio nazionale.
9/2203/206Manzato, Bitonci, Cavandoli, Centemero, Covolo, Gerardi, Gusmeroli, Alessandro Pagano, Paternoster, Tarantino.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riduzione delle emissioni gassose

lotta contro l'inquinamento

protezione dell'ambiente