ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02203/016

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 249 del 30/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: ZUCCONI RICCARDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 30/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BALDINI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 30/10/2019
FERRI COSIMO MARIA ITALIA VIVA 30/10/2019


Stato iter:
31/10/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/10/2019
Resoconto ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA
 
PARERE GOVERNO 31/10/2019
PUGLISI FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/10/2019

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 30/10/2019

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 31/10/2019

ACCOLTO IL 31/10/2019

PARERE GOVERNO IL 31/10/2019

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 31/10/2019

CONCLUSO IL 31/10/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02203/016
presentato da
ZUCCONI Riccardo
testo presentato
Mercoledì 30 ottobre 2019
modificato
Giovedì 31 ottobre 2019, seduta n. 250

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame reca disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali;
    in particolar modo al Capo II del suddetto provvedimento si intende far fronte a importanti crisi industriali in corso in vari territori della Nazione;
    il 18 luglio 2018, alla Camera dei deputati, l'allora Ministro dello sviluppo economico Onorevole Di Maio, rendendo l'informativa urgente richiesta sullo stato dei tavoli di crisi aperti presso il Ministero, ha dichiarato che i tavoli di crisi aperti al 30 giugno 2018 erano ben 144 e vedevano coinvolti 189.000 lavoratori che vedevano la loro serenità economica e il loro futuro a rischio;
    dopo un anno esatto non esiste un elenco aggiornato e ufficiale in merito ai tavoli di crisi aziendale attualmente aperti. Secondo quanto risulta ai sindacati, e riportato da « Il Sole 24 ore» il 2 luglio 2019, i tavoli aperti al Ministero risulterebbero aumentati rispetto allo scorso anno, raggiungendo la cifra di 158 tavoli che coinvolgono circa 210.000 lavoratori;
    in data 3 settembre 2019 la dirigenza generale di Sanac S.p.A. ha ufficializzato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Ministero dello sviluppo economico e ai sindacati la richiesta di attivazione della Cassa integrazione straordinaria (Cigs), raggiungendo un accordo per un numero massimo di 343 dipendenti dell'azienda (pari all'organico attuale) e l'impegno a non utilizzarne oltre il 70 per cento come media sull'intero periodo, con una partenza effettiva della stessa tra novembre e dicembre prossimi per tutti e 4 gli stabilimenti in Italia;
    la situazione economico-lavorativa di Sanac S.p.A. risulta essere grave se consideriamo come dal 2011 vi è stata una contrazione continua della produzione (178 mila nel 2011 – 100 mila nel 2019) e dei fatturati, ancor di più se teniamo da conto la difficile situazione di ArcelorMittal (la ex Ilva di Taranto) che ad oggi assorbe il 62 per cento di quanto prodotto dalla Sanac S.p.A.;
    il futuro della Sanac S.p.A., che conta poco meno di un terzo dei suoi dipendenti nel solo stabilimento di Massa Carrara, risulta essere fortemente legato a quello di ArcelorMittal e allo stabilimento di Taranto, un impianto in forte crisi e dal futuro incerto;
    durante la discussione del suddetto provvedimento in Senato è stato approvato un emendamento che ha comportato la cancellazione delle tutele legali (cosiddetto «scudo penale»), fattore decisivo ai fini dei precedenti accordi fra lo Stato e l'ArcelorMittal, dichiarato fondamentale dall'attuale proprietà ai fini dell'investimento perché gli impianti di cui dispongono in questo momento non sono adeguati alle norme ambientali vigenti;
    scelte politiche come quella precedentemente evidenziata, non solo metterebbero in crisi la presenza di ArcelorMittal e la sopravvivenza dello stabilimento ex Ilva di Taranto, ma l'intero indotto che genera l'impianto siderurgico più grande d'Europa, tra cui quello proveniente dalla Sanac S.p.A.,

impegna il Governo

a garantire i livelli occupazionali e la realizzazione di un piano di risanamento di Sanac S.p.A..
9/2203/16. (Testo modificato nel corso della seduta) Zucconi, Baldini, Ferri.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impresa in difficolta'

conservazione del posto di lavoro

diritto dell'ambiente