Legislatura: 18Seduta di annuncio: 249 del 30/10/2019
Primo firmatario: MACCANTI ELENA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 30/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BOLDI ROSSANA LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2019 CAFFARATTO GUALTIERO LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2019 GASTALDI FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2019 GIGLIO VIGNA ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2019 GUSMEROLI ALBERTO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2019 LIUNI MARZIO LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2019 MOLINARI RICCARDO LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2019 PATELLI CRISTINA LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2019 PETTAZZI LINO LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2019 TIRAMANI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2019 MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2019 CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2019 DURIGON CLAUDIO LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2019 LEGNAIOLI DONATELLA LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2019 LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2019 MOSCHIONI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 31/10/2019 PUGLISI FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 30/10/2019
ACCOLTO IL 31/10/2019
PARERE GOVERNO IL 31/10/2019
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 31/10/2019
CONCLUSO IL 31/10/2019
La Camera,
premesso che:
presso il Mise sono aperti oltre 150 tavoli di crisi aziendali;
è notizia del 22 ottobre scorso quella della decisione della multinazionale «Mahle», che si occupa di produzione di pistoni, di traslocare la produzione in Polonia;
tale scelta pone a rischio la sopravvivenza di due fabbriche piemontesi, i siti di la Loggia e Saluzzo, e l'occupazione di ben 400 lavoratori;
la situazione in cui sembra versare l'azienda non è delle migliori, a causa della crisi dei motori diesel e del negativo scenario a livello globale del settore automotive;
già lo scorso maggio le aspettative per il 2019 mostravano un peggioramento rispetto alle previsioni fatte a dicembre 2018 e l'azienda aveva anche preannunciato la necessità di ricorrere alla cassa integrazione guadagni per far fronte al calo produttivo;
ora la multinazionale tedesca pensa addirittura alla chiusura degli stabilimenti e al trasferimento della produzione in Polonia, con una, notevole riduzione dei costi;
nel mese di aprile 2019 l'allora Ministro del lavoro e delle politiche sociali e dello sviluppo economico, rispondendo in Senato ad un atto di sindacato ispettivo vertente sulla vicenda, aveva assicurato «totale disponibilità del Ministero dello sviluppo economico ad avviare un tavolo di confronto con le parti interessate, ovviamente con richiesta delle parti coinvolte»,
ritenuto che:
già con atto di sindacato ispettivo n. 5/02982, i firmatari chiedono al Governo di attivarsi per una soluzione a salvaguardia dei livelli occupazionali,
impegna il Governo
ad adottare iniziative volte alla salvaguardia degli stabilimenti piemontesi sopra richiamati e delle centinaia di posti di lavoro, anche avviando, qualora non fosse già stato, un tavolo istituzionale con tutte le parti coinvolte.
9/2203/102. Maccanti, Boldi, Caffaratto, Gastaldi, Giglio Vigna, Gusmeroli, Liuni, Molinari, Patelli, Pettazzi, Tiramani, Murelli, Caparvi, Durigon, Legnaioli, Eva Lorenzoni, Moschioni.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):cessazione d'attivita'
impresa multinazionale
cassa integrazione