ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02000/004

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 218 del 30/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: RUGGIERO FRANCESCA ANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/07/2019


Stato iter:
30/07/2019
Fasi iter:

DICHIARATO INAMMISSIBILE IL 30/07/2019

CONCLUSO IL 30/07/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02000/004
presentato da
RUGGIERO Francesca Anna
testo di
Martedì 30 luglio 2019, seduta n. 218

   La Camera,
   premesso che:
    il disegno di legge di conversione, contiene alcune modifiche alle disposizioni del decreto-legge n. 4 del 2019, finalizzate a salvaguardare i risparmi attesi nel 2019 derivanti dal minor utilizzo delle risorse iscritte nel bilancio dello Stato per l'attuazione delle disposizioni relative all'introduzione del reddito di cittadinanza e al trattamento di pensione anticipata cosiddetta «quota 100»;
    in particolare, il provvedimento s'inserisce all'interno di accordi intrapresi in sede comunitaria dal Governo con la Commissione europea, finalizzati alla correzione di bilancio dei suesposti risparmi, per un importo almeno pari a 1,5 miliardi di euro nel 2019, (attraverso l'accantonamento delle dotazioni di bilancio in termini di competenza e cassa indicate nell'allegato 1 al decreto medesimo) unitamente alle misure contenute dall'assestamento di bilancio del 2019, che comporteranno una correzione del saldo di bilancio pari a 7,6 miliardi di euro (0,42 per cento del PIL) in termini nominali, corrispondente a 8,2 miliardi di euro (0,45 per cento del PIL) in termini strutturali;
    gli interventi contenuti all'interno del decreto – legge in oggetto, consentendo di raggiungere gli obiettivi di finanza pubblica prefissati dal Governo con la legge di bilancio 2019, senza sconvolgere l'equilibrio dei conti pubblici, contribuiscono a fissare le basi, in vista della predisposizione della prossima legge di bilancio per il 2020, in un'ottica di crescita duratura dell'economia del Paese;
    al riguardo, le misure economiche orientate prevalentemente attraverso l'uso della leva fiscale, finalizzate a stimolare gli investimenti e lo sviluppo delle imprese, rappresentano, a giudizio del sottoscrittore del presente atto, decisioni di politica economica e fiscale, indubbiamente condivisibili e necessarie, anche con riferimento al contrasto delle indebite compensazioni dei crediti d'imposta e degli interventi previsti al controllo; le vigenti procedure cautelative, ai fini del corretto utilizzo del credito d'imposta, anche alla luce delle recenti disposizioni in materia, risultano attualmente complesse e farraginose, lontane dagli obiettivi di ottimizzazione e semplificazione, inizialmente prefissati dal legislatore; il problema del controllo preventivo della compensazione dei crediti trae origine dalla mancanza di un database di calcolo simultaneo e condiviso tra l'amministrazione finanziaria ed il contribuente, i quali, allo stato, quantificano autonomamente il credito residuale durante le varie fasi degli utilizzi parziali rimandando agli adempimenti dichiarativi, e di conseguenza ai relativi controlli, il confronto sui risultati contabili delle somme compensate;
    esistono tecniche informatiche (cosiddetto blockchain) in grado di strutturare database condivisi ed immutabili attraverso registri digitali che ne garantiscono l'integrità, i quali possono essere implementati nel sistema informatizzato dell'amministrazione finanziaria, per operare in simultaneità con il contribuente, al fine di eliminare controlli preventivi e consuntivi che arrecano dispendio di risorse;
    a tal fine, l'utilizzo facoltativo di una cosiddetta «moneta fiscale» per il pagamento di debiti commerciali, a giudizio del sottoscrittore del presente atto, non viola il monopolio di emissione di moneta legale, attualmente riservato alla esclusiva Banca Centrale Europea, in quanto la moneta legale ha come prerogativa l'obbligo di accettazione contrariamente a qualsiasi altra forma di pagamento, compreso il credito d'imposta «non rimborsabile e non convertibile», la cui approvazione è subordinata alla scelta del ricevente;
    a giudizio del sottoscrittore del presente atto, la necessità di prevedere adeguate misure finalizzate all'introduzione di nuovi strumenti per la concessione o erogazione di crediti d'imposta da utilizzare in compensazione (così come attualmente avviene per determinati settori disciplinati dalla normativa vigente) in favore dei contribuenti, eventualmente in sostituzione del pagamento di debiti commerciali, (che non si configura nel bilancio dello Stato, ma come un'anticipazione di una futura entrata contabilmente da annotarsi nella voce risconti passivi) risulta pertanto condivisibile ed opportuno in considerazione degli effetti positivi e durevoli che deriverebbero per l'intero sistema economico e fiscale del Paese,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di prevedere, nell'ambito del prossimo disegno di legge di bilancio per il 2020, un intervento normativo ad hoc, volto ad istituire sul cassetto fiscale di ciascun contribuente una sezione dedicata, attraverso un «Conto Imposte Erariali» bilaterale, destinato alla contabilizzazione dei flussi in entrata e in uscita generati da debiti o crediti di imposte erariali sul quale far confluire tutti i crediti d'imposta, sia quelli che emergono dalle dichiarazioni dei redditi che quelli concessi sotto forma di agevolazioni, debitamente distinti, al fine di operare la contabilizzazione degli utilizzi in compensazione in tempo reale, con simultanea conoscenza dei saldi tra l'amministrazione finanziaria e il contribuente, nonché la facoltà di cessione degli stessi o quota parte di essi tra contribuenti ai sensi dell'articolo 1260 e seguenti del codice civile, attraverso procedure telematiche informatizzate.
9/2000/4. (Nuova formulazione) Ruggiero.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

detrazione fiscale

politica fiscale

crescita dell'impresa