ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01988/001

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 253 del 06/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: BOLDRINI LAURA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2019


Stato iter:
06/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 06/11/2019
Resoconto CASTALDI GIANLUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 06/11/2019

ACCOLTO IL 06/11/2019

PARERE GOVERNO IL 06/11/2019

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 06/11/2019

CONCLUSO IL 06/11/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01988/001
presentato da
BOLDRINI Laura
testo di
Mercoledì 6 novembre 2019, seduta n. 253

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento all'esame reca la ratifica di tre accordi bilaterali in materia di cooperazione giudiziaria sottoscritti dal nostro Paese con la Repubblica federale della Nigeria nel novembre 2016, concernenti, rispettivamente la materia dell'estradizione, della mutua assistenza in materia penale e del trasferimento delle persone condannate;
    questi accordi rappresentano tasselli importanti per migliorare e rafforzare lo spazio giudiziario bilaterale, dando così un contributo rilevante al contrasto al crimine organizzato transnazionale, spesso correlato allo sviluppo dei flussi migratori;
    la Nigeria, che conta oltre 200 milioni di abitanti, è il Paese più popolato del continente africano, nonché la più grande economia dell'Africa sub-sahariana. Per l'Italia, che ospita oggi nel suo territorio una comunità di quasi 100.000 nigeriani e che vanta con il Paese africano decennali rapporti di collaborazione economica, la Nigeria rappresenta il secondo partner commerciale nell'Africa sub-sahariana dopo il Sud Africa;
    i cittadini nigeriani costituiscono oggi la prima componente nazionale degli arrivi in Italia, molti dei migranti sono donne: secondo le stime OIM dal 2014 al 2016 la componente femminile della migrazione è aumentata dell'800 per cento: circa l'80 per cento di queste donne è soggetta alla tratta finalizzata allo sfruttamento della prostituzione;
    la tratta è, come stabilisce la Convenzione ONU di Palermo del 2000, una forma di trasferimento forzato, ottenuto con la violenza, l'inganno, l'abuso e approfittando di una situazione di vulnerabilità delle persone. In pratica le donne vengono vendute e comprate come se fossero oggetti e poi brutalmente sfruttate nel mercato della prostituzione. Come ha detto anche Papa Francesco, questa pratica costituisce una piaga aberrante, una moderna forma di schiavitù che va combattuta con tutte le nostre forze;
    il reclutamento per la tratta di esseri umani in Europa avviene principalmente nello Stato di Edo, situato nella Nigeria meridionale;
    l'Italia ha una legislazione avanzata in materia di contrasto alla tratta di esseri umani, anche se non sempre sostenuta da adeguati finanziamenti. Nel 2016 è stato adottato un piano nazionale contro la tratta e il grave sfruttamento di esseri umani che prevede azioni coordinate di contrasto e di prevenzione, anche attraverso un'adeguata informazione alle potenziali vittime del fenomeno. Più di recente, sono state approvate nuove norme che puniscono il reato di caporalato e che offrono tutele ai migranti soggetti a grave sfruttamento;
    visto che gli Accordi in esame ricadono de relato anche nel complesso e delicato sistema della gestione dei flussi migratori e del contrasto all'immigrazione irregolare, a fronte delle nuove politiche di indirizzo in materia proposte dall'esecutivo,

impegna il Governo

nell'ambito della mutua assistenza in materia penale, previste dall'articolo in esame:
   a continuare ad assicurare e, ove necessario, a migliorare l'assistenza e i servizi per le vittime della tratta di esseri umani identificate, garantendo un sistema di tutela che assicuri la tempestiva attivazione, già al momento dello sbarco, dei meccanismi di protezione delle stesse nonché del loro inserimento sociale;
   implementare le azioni per il contrasto alla tratta di esseri umani e in particolare delle giovani donne nigeriane per una ancora più efficace emersione del reato e repressione del fenomeno;
   a promuovere una fattiva collaborazione tra le istituzioni dei due Paesi e con le associazioni preposte al recupero delle vittime anche, al fine di assicurare nell'ipotesi del rimpatrio particolari percorsi di assistenza e protezione.
9/1988/1. (Testo modificato nel corso della seduta) Boldrini, Quartapelle Procopio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lotta contro la criminalita'

traffico di persone

accordo bilaterale