Legislatura: 18Seduta di annuncio: 189 del 12/06/2019
Primo firmatario: FORNARO FEDERICO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 12/06/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI 12/06/2019 OCCHIONERO GIUSEPPINA LIBERI E UGUALI 12/06/2019 ROSTAN MICHELA LIBERI E UGUALI 12/06/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 13/06/2019 CRIMI VITO CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 13/06/2019
ACCOLTO IL 13/06/2019
PARERE GOVERNO IL 13/06/2019
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 13/06/2019
CONCLUSO IL 13/06/2019
La Camera,
in sede di esame dell'Atto Camera 1898 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, recante disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici;
premesso che:
l'articolo 5 del disegno di legge di conversione del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, prevede misure volte a raggiungere una riduzione del consumo di suolo e favorire la rigenerazione del patrimonio edilizio esistente, a incentivare la razionalizzazione di detto patrimonio edilizio, nonché a promuovere e agevolare la riqualificazione di aree urbane degradate con presenza di funzioni eterogenee e tessuti edilizi disorganici o incompiuti, nonché di edifici a destinazione non residenziale dismessi o in via di dismissione, ovvero da rilocalizzare, tenuto conto anche della necessità di favorire lo sviluppo dell'efficienza energetica e delle fonti rinnovabili e di assicurare il miglioramento e l'adeguamento sismico del patrimonio edilizio esistente, anche con interventi di demolizione e ricostruzione;
è del tutto evidente che per realizzare la rigenerazione urbana si deve partire non solo da una drastica riduzione del consumo di suolo ma anche da interventi di demolizione di immobili abusivi;
la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare, e in particolare quella di proprietà pubblica, esistente è una priorità per garantire ai cittadini la qualità e la sicurezza dell'abitare e, oltre che promuovere la ricerca e l'innovazione tecnologica, che può costituire un importante volano economico, affermando così il molo del progetto di architettura quale strumento per le politiche di welfare e di sviluppo dei valori culturali e sociali del territorio italiano;
questo perché la riqualificazione degli spazi pubblici, anche attraverso la demolizione di immobili abusivi che sottraggono spazi che dovrebbero essere invece a disposizione dei cittadini, non solo incide sulla qualità della vita degli abitanti e sul loro senso di appartenenza ai luoghi può, ma può costituire un fattore decisivo nella riduzione delle disparità tra quartieri ricchi e poveri, contribuendo a promuovere una maggiore coesione sociale,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di introdurre, compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica, un complessivo Piano nazionale sulla rigenerazione urbana sostenibile, dotato di adeguate risorse economiche e finanziarie e che fissi gli obiettivi e gli strumenti applicativi concreti, di concerto con gli enti regionali e locali, con particolare riferimento alla demolizione di immobili abusivi, al fine di recuperare quegli spazi oggi sottratti ai cittadini, che dovrebbero essere invece a disposizione, in modo da incidere positivamente sulla qualità della vita degli abitanti e sul loro senso di appartenenza ai luoghi, contribuendo a diminuire il degrado urbano tra i quartieri, così da riconsegnare ai cittadini degli spazi pubblici occupati abusivamente, e promuovendo una maggiore coesione sociale.
9/1898/3. (Testo modificato nel corso della seduta) Fornaro, Muroni, Occhionero, Rostan.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):coesione economica e sociale
protezione del consumatore
rendimento energetico