Legislatura: 18Seduta di annuncio: 174 del 13/05/2019
Primo firmatario: BRUNO BOSSIO VINCENZA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/05/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PAITA RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 13/05/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 13/05/2019 VILLAROSA ALESSIO MATTIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 13/05/2019
ACCOLTO IL 13/05/2019
PARERE GOVERNO IL 13/05/2019
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 13/05/2019
CONCLUSO IL 13/05/2019
La Camera,
premesso che:
l'articolo 1 del decreto-legge in esame modifica il decreto-legge 15 marzo 2012, n. 21 in materia di poteri speciali del Governo (cosiddetto golden power), introducendo l'articolo 1-bis che ne prevede l'estensione alla stipula di contratti o accordi aventi ad oggetto l'acquisto di beni o servizi relativi alla progettazione, realizzazione, manutenzione e gestione delle reti inerenti i servizi di comunicazione elettronica basati sulla tecnologia 5G;
in base a tale disposizione, la stipula di contratti ed accordi di cui al precedente paragrafo, quando posti in essere con soggetti esterni all'Unione europea, è soggetta a notifica al Governo al fine di valutare l'eventuale esercizio del potere di veto o dell'imposizione di specifiche prescrizioni o condizioni;
il citato articolo 1-bis, al comma 4, dispone che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri «possono essere individuate misure di semplificazione delle modalità di notifica, dei termini e delle procedure relativi all'istruttoria», postulando quindi l'emanazione di tale decreto come discrezionale e senza alcun limite temporale;
considerato che:
anche alla luce degli esiti dell'asta per l'assegnazione delle frequenze 5G che ha garantito allo Stato entrate di gran lunga superiori alle previsioni, sulla tecnologia e sulle infrastrutture 5G si concentreranno in modo prioritario gli investimenti e le attività degli operatori di telecomunicazione nei prossimi mesi ed anni;
il numero di contratti stipulati con soggetti esterni all'Unione europea per la realizzazione delle infrastrutture, la loro gestione e manutenzione, nonché per l'acquisto di beni e servizi anche non strettamente collegati all'infrastruttura di rete, sarà verosimilmente elevato;
in assenza di un provvedimento puntuale che individui misure chiare di semplificazione delle procedure di notifica, appare concreto il rischio che l'elevata mole di notifiche da sottoporre agli organismi competenti determini incertezza sul buon esito degli accordi in fase di stipulazione, con conseguenti notevoli rallentamenti nell'implementazione della tecnologia e una possibile perdita di competitività degli operatori italiani sullo scenario internazionale;
l'elevata quantità di notifiche che gli organismi competenti dovranno esaminare comporterà un sensibile aggravio della mole di procedimenti in carico agli stessi, ciò implicando il rischio della creazione di «colli di bottiglia» in seno all'Amministrazione,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di adottare, nel più breve tempo possibile, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che individui le misure di semplificazione delle modalità di notifica, dei termini e delle procedure di istruttoria (quali ad esempio i criteri oggettivi di valutazione degli accordi e il perimetro dei beni e servizi soggetti all'obbligo di notifica), al fine di garantire la necessaria sicurezza delle reti 5G senza rallentarne o comprometterne lo sviluppo.
9/1789/12. (Testo modificato nel corso della seduta) Bruno Bossio, Paita.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):vendita
beni e servizi
formalita' amministrativa