ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01550/033

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 121 del 06/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: DE MENECH ROGER
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2019
DEL BARBA MAURO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2019


Stato iter:
06/02/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 06/02/2019
Resoconto GALLI DARIO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 06/02/2019
Resoconto GALLI DARIO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 06/02/2019

DISCUSSIONE IL 06/02/2019

ACCOLTO IL 06/02/2019

PARERE GOVERNO IL 06/02/2019

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 06/02/2019

CONCLUSO IL 06/02/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01550/033
presentato da
DE MENECH Roger
testo di
Mercoledì 6 febbraio 2019, seduta n. 121

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 11-quater del provvedimento in esame modifica la disciplina relativa alle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche prevedendo in particolare che la proprietà delle opere passi alle Regioni alla scadenza della concessione. Vengono altresì prolungati rispetto a quanto attualmente previsto i termini di durata delle nuove concessioni e portati fino a 40 anni, incrementabili di 10, a date condizioni;
    è inoltre previsto che le regioni, ove non ritengano sussistere un prevalente interesse pubblico ad un diverso uso delle acque, incompatibile con il mantenimento dell'uso a fine idroelettrico, possano assegnare le concessioni di grandi derivazioni idroelettriche, previa verifica di requisiti di capacità tecnica, finanziaria e organizzativa, ad operatori economici individuati attraverso l'espletamento di gare con procedure ad evidenza pubblica; a società a capitale misto pubblico privato e a forme di partenariato pubblico-privato;
    appare necessario prevedere un maggiore coinvolgimento territoriale delle province e dei comuni nelle decisioni riguardanti la gestione ambientale e i vantaggi economici derivanti da questa nuova riforma;
    con la legge 7 aprile 2014, n. 56, cosiddetta legge Delrio, lo Stato ha riconosciuto la specialità di tre province montane Belluno, Sondrio e Verbano Cusio Ossola; in queste aree si concentrano le grandi derivazioni e la produzione di energia idroelettrica;
    è giusto che sia il territorio, quindi per lo meno i Comuni e la Provincia, a decidere la quantità di acqua da lasciare nei fiumi e nei laghi secondo tempi e modalità che si devono basare sulle esigenze ambientali, sociali ed economiche locali e non su quelle della Regione o dei concessionari. Per lo stesso principio, parte dei ricavi ottenuti dall'utilizzo dell'acqua è opportuno che rimanga a disposizione della provincia interessata,

impegna il Governo

   a valutare l'opportunità di:
    prevedere che le regioni cedano la proprietà delle grandi derivazioni idroelettriche alle province di cui all'articolo 1, comma 3, secondo periodo della legge 7 aprile 2014, n. 56 sul cui territorio insistono le medesime opere;
    nell'ambito della riforma in atto in materia di concessioni di grandi derivazioni idroelettriche, prevedere un maggiore coinvolgimento territoriale nei procedimenti decisori in particolare per le province di Belluno, Sondrio e Verbano Cusio Ossola affinché si affermi il principio di fondamentale importanza che sia il territorio, quindi per lo meno i Comuni e la Provincia, a decidere la quantità di acqua da lasciare nei fiumi e nei laghi secondo tempi e modalità che si devono basare sulle esigenze ambientali, sociali ed economiche locali e non su quelle della Regione o dei concessionari.
9/1550/33. (Testo modificato nel corso della seduta) De Menech, Enrico Borghi, Del Barba.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

partenariato pubblico-privato

protezione dell'ambiente

produzione d'energia