ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01408/032

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 101 del 13/12/2018
Firmatari
Primo firmatario: CASA VITTORIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/12/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARBONARO ALESSANDRA MOVIMENTO 5 STELLE 13/12/2018
ACUNZO NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 13/12/2018
AZZOLINA LUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 13/12/2018
BELLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 13/12/2018
FRATE FLORA MOVIMENTO 5 STELLE 13/12/2018
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 13/12/2018
LATTANZIO PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 13/12/2018
MARIANI FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 13/12/2018
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 13/12/2018
MELICCHIO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 13/12/2018
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 13/12/2018
NITTI MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 13/12/2018
TESTAMENTO ROSA ALBA MOVIMENTO 5 STELLE 13/12/2018
TORTO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 13/12/2018
TUZI MANUEL MOVIMENTO 5 STELLE 13/12/2018
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 13/12/2018


Stato iter:
13/12/2018
Fasi iter:

DICHIARATO INAMMISSIBILE IL 13/12/2018

CONCLUSO IL 13/12/2018

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01408/032
presentato da
CASA Vittoria
testo di
Giovedì 13 dicembre 2018, seduta n. 101

   La Camera,

   premesso che:

    nel testo in esame, l'A.C. 1408-A «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria», all'articolo 16-ter si prevede che i servizi di natura informativa in favore di Equitalia Giustizia S.p.A. continuino ad essere forniti dalla società che gestisce il sistema informativo del Ministero dell'economia; Equitalia-Giustizia continua, quindi, ad occuparsi della gestione del Fondo unico giustizia (cosiddetta FUG) istituito dall'articolo 61, comma 23, del decreto-legge 112/2008 (legge n. 133 del 2008), in cambio di un aggio del 5 per cento sul rendimento annuo della gestione stessa (al netto delle spese); il Fondo è alimentato principalmente con i proventi derivanti dai sequestri penali e dall'applicazione di misure di prevenzione nonché con le risorse derivanti dai beni confiscati definitivamente negli stessi procedimenti; la gestione del Fondo deriva dal contenuto dell'articolo 2 del decreto-legge n. 143 del 2008 (legge n. 181 del 2008);

   considerato che:

    è urgente e indifferibile intervenire in maniera strutturale sul problema della dispersione scolastica, per incidere in maniera più specifica sul gravissimo divario emerso tra le Regioni del Nord e quelle del Sud; pertanto diventa prioritario riequilibrare la distribuzione delle risorse finanziarie destinate a questi obiettivi in considerazione delle finalità e modalità già vigenti nelle norme e principi che disciplinano la dispersione;

    il contenimento del fenomeno della dispersione scolastica toglie ossigeno al fenomeno della criminalità organizzata che trova terreno fertile anche nella povertà educativa, in questa lotta è di fondamentale importanza una sinergia tra Ministero dell'istruzione dell'Università e della Ricerca, Ministero dell'interno e Ministero della Giustizia, come dimostra tutto l'impianto normativo vigente anche europeo;

    il rapporto della Cabina di regia del Ministero dell'istruzione dell'Università e della ricerca ha definito in modo efficace il fenomeno della dispersione scolastica: «La dispersione è sfaccettata e diversificata, si verifica a diversi stadi del percorso scolastico, si presenta sotto forma di fenomeni differenti per ambiente sociale, genere, età, collocazione geografica; si manifesta nelle forme dell'abbandono, dell'uscita precoce dal sistema formativo, dell'assenteismo, del deficit nelle competenze di base: gli studenti si perdono da un ciclo all'altro, non vengono intercettati, si disperdono nel primo biennio delle superiori, non apprendono abbastanza o acquisiscono conoscenze incerte, spezzettate e mai consolidate che inficiano le prospettive di crescita culturale e professionale, migrano tra scuole per poi sparire dal circuito troppo presto e in molti modi, evadono l'obbligo o frequentano saltuariamente e passivamente, etc.»;

   tenuto conto che:

    la stessa legislazione antimafia, l'articolo 48 comma 1-bis del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 titolato «Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136» ha indicato di fondamentale importanza destinare porzione dei proventi confiscati e sequestrati alla criminalità organizzata alla crescita culturale sociale destinando il 3 per cento del Fondo Unico Giustizia «al fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio»;

    lo stesso articolo 48, comma 12 del suddetto decreto legislativo prevede che «I beni mobili, anche iscritti in pubblici registri, possono essere utilizzati dall'Agenzia per l'impiego in attività istituzionali ovvero destinati ad altri organi dello Stato, agli enti territoriali o ad altri soggetti individuati»;

    anche l'articolo 11 del decreto-legge n. 91 del 2017 dimostra questa sinergia e prevede che il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con i Ministri dell'interno e della giustizia, debbano individuare le aree di esclusione sociale, caratterizzate da povertà educativa minorile e dispersione scolastica al fine di realizzare specifici interventi educativi urgenti nelle regioni del Mezzogiorno volti al contrasto della povertà educativa minorile e della dispersione scolastica,

impegna il Governo:

   a individuare le aree di esclusione sociale, caratterizzate da povertà educativa minorile e dispersione scolastica al fine di valutare l'opportunità di realizzare specifici interventi educativi urgenti nelle regioni del Mezzogiorno volti al contrasto della povertà educativa minorile e della dispersione scolastica;

   a valutare l'opportunità di destinare porzione dei proventi confiscati e sequestrati alla criminalità organizzata alla scuola ed alla crescita culturale sociale delle aree preventivamente individuate, perché sia realizzato anche nelle regioni meno sviluppate il sostegno di iniziative sulla legalità, i diritti umani l'educazione ambientale e interculturale, nonché azioni volte a formare gli insegnanti destinati ad operare nelle carceri e ulteriori interventi didattici ed educativi rafforzati in aree caratterizzate da povertà educative e presenza criminale del Mezzogiorno;

   a valutare l'opportunità di garantire un forte coordinamento nazionale capace di porre in essere azioni compensative lì dove le amministrazioni locali e regionali da troppo tempo non perseguono politiche pubbliche ben indirizzate per assicurare servizi ed educazione per la riduzione della dispersione scolastica, nonché di assegnare le risorse per interventi didattici ed educativi rafforzati in aree caratterizzate da povertà educative e presenza criminale del Mezzogiorno di cui al decreto-legge 91 del 2017.
9/1408/32Casa, Carbonaro, Acunzo, Azzolina, Bella, Frate, Gallo, Lattanzio, Mariani, Marzana, Melicchio, Nesci, Nitti, Testamento, Torto, Tuzi, Villani.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sequestro di beni

diritti umani

abbandono scolastico