Legislatura: 18Seduta di annuncio: 91 del 27/11/2018
Primo firmatario: ROSSINI EMANUELA
Gruppo: MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Data firma: 27/11/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GEBHARD RENATE MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 27/11/2018 PLANGGER ALBRECHT MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 27/11/2018 SCHULLIAN MANFRED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 27/11/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 28/11/2018 Resoconto MOLTENI NICOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/11/2018
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 28/11/2018
ACCOLTO IL 28/11/2018
PARERE GOVERNO IL 28/11/2018
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 28/11/2018
CONCLUSO IL 28/11/2018
La Camera,
premesso che:
l'articolo 14, lettera a-bis), del decreto-legge 2018, n. 113, qui all'esame in sede di conversione, così come modificata nel corso dell'esame in Senato, introduce nuove disposizioni in materia di acquisto e revoca della cittadinanza, tra le quali un'adeguata conoscenza della lingua italiana, non inferiore al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER), messo a punto dal Consiglio d'Europa come parte principale del progetto Language Learning for european Citizen allo scopo di aiutare a superare gli ostacoli nella comunicazione derivanti dai diversi sistemi educativi presenti in Europa;
in particolare, il livello B1 prevede la capacità di sostenere conversazioni semplici su argomenti noti o di interesse, comprendendo gli elementi principali di un discorso, la capacità di comprendere l'essenziale di trasmissione radio e televisive, la comprensione di un testo scritto di uso quotidiano, la scrittura di testi semplici su argomenti noti;
la dimostrazione della conoscenza della lingua italiana deve essere attestata dal possesso di un titolo di studio rilasciato da un istituto di istruzione pubblico riconosciuto dal MIUR o dal MAECI, oppure presentando apposita certificazione della lingua, rilasciata da un ente certificatore riconosciuto dal MIUR o dal MAECI (Società Dante Alighieri, Università per Stranieri di Perugia, Università per stranieri di Siena, Università degli Studi di Roma Tre);
la questione dell'integrazione linguistica non riguarda solo i migranti adulti ma soprattutto coloro che si collocano in età scolare; il diverso grado di alfabetizzazione linguistica che si presenta nelle classi determina il sorgere di una serie di problematiche soprattutto per gli studenti stranieri che devono affrontare le materie di studio e gli insegnamenti previsti nei programmi scolastici nazionali senza avere una base solida di conoscenza della lingua italiana;
la conoscenza della lingua italiana è fondamentale sia per i bambini in età prescolare e scolare per l'integrazione sociale nel corso dell'età evolutiva e per poter frequentare con profitto le scuole dell'obbligo, sia per gli adulti così da garantire loro l'accesso a mansioni qualificate ma anche per un qualsiasi percorso d'integrazione,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di assumere le iniziative necessarie affinché l'insegnamento della lingua italiana per stranieri sia garantito nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle università e sia realizzato da parte di insegnanti qualificati e formati per svolgere tale compito, anche con il sostegno dei mediatori linguistici e culturali e potenziare i già esistenti corsi d'italiano in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale, aumentando le informazioni disponibili in ordine all'accesso e alla fruibilità degli stessi.
9/1346/18. (Testo modificato nel corso della seduta) Emanuela Rossini, Gebhard, Plangger, Schullian.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):ordinamento scolastico
radiotrasmissioni
studente straniero