ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01346/146

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 91 del 27/11/2018
Firmatari
Primo firmatario: FERRAIOLI MARZIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 27/11/2018


Stato iter:
28/11/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 28/11/2018
Resoconto MOLTENI NICOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/11/2018

NON ACCOLTO IL 28/11/2018

PARERE GOVERNO IL 28/11/2018

RITIRATO IL 28/11/2018

CONCLUSO IL 28/11/2018

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01346/146
presentato da
FERRAIOLI Marzia
testo presentato
Martedì 27 novembre 2018
modificato
Mercoledì 28 novembre 2018, seduta n. 92

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento all'esame dell'Aula, dopo l'esame al Senato, consta di 74 articoli complessivi e appare riconducibili a due principali finalità: da un lato quella di intervenire sulla disciplina della protezione internazionale, dall'altro quella di rafforzare i dispositivi della sicurezza pubblica, con particolare ma non esclusivo riferimento alla minaccia del terrorismo e alla criminalità di tipo mafioso;
    il Titolo II introduce norme finalizzate a rafforzare i dispositivi a garanzia della sicurezza pubblica, con particolare riferimento alla minaccia del terrorismo e al contrasto delle infiltrazioni criminali negli appalti pubblici;
    la sicurezza pubblica si garantisce in diverse modalità tra cui la lotta all'illecito anche in riferimento alle registrazioni audio e video distribuite illegalmente;
    si stima che il camcording, ossia la registrazione abusiva dell'opera filmica in sala cinematografica, costituisca in 9 casi su 10 la fonte primaria della pirateria audiovisiva online;
    le registrazioni illecite dell'audio e del video di un film vengono distribuite illegalmente sul web o su supporti fisici e i profitti di questa attività illegale finiscono per finanziare organizzazioni criminali a discapito di tutte le maestranze e le professionalità coinvolte nella realizzazione di un'opera audiovisiva;
    come riportato nell'indagine IPSOS/FAPAV 2017 sulla pirateria audiovisiva in Italia, l'impatto combinato della pirateria di film e serie genera un danno finanziario per l'industria audiovisiva di circa 686 milioni di euro ogni anno e provoca ripercussioni negative per l'economia italiana stimate in 1,2 miliardi di euro che implicano una perdita di PIL di circa 427 milioni di euro e 6.540 posti di lavoro;
    dal 2006, il legislatore italiano, con l'inserimento della norma di cui all'articolo 85-bis al Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza – Regio Decreto n. 773 del 18 giugno 1931, ha inteso vietare l'introduzione e l'utilizzazione nelle sale cinematografiche di ogni strumento atto alla riproduzione abusiva, visiva e/o sonora, delle opere cinematografiche, in quanto azione lesiva del patrimonio delle aziende di produzione e distribuzione nonché dello stesso bilancio dello Stato che stanzia rilevanti somme per il finanziamento e la difesa delle produzioni del cinema;
    la norma suddetta, vietando esclusivamente l'introduzione o l'utilizzo nelle sale di strumenti atti alla riproduzione, si pone come norma di tutela preventiva dei contenuti proiettati in sale di pubblico spettacolo, ma non implica, di per sé stesso, la sussistenza di una violazione del diritto d'autore che si consuma invece nel successivo atto di riproduzione e di comunicazione abusiva al pubblico delle opere,

impegna il Governo

a valutare la necessità di adottare, nel più breve tempo possibile, uno o più provvedimenti utili ad impedire la registrazione e la successiva riproduzione di opere tutelate attraverso il camcording inasprendo la portata della misura di contrasto a questo fenomeno illecito che, ad oggi, è considerato come un semplice illecito amministrativo mentre sarebbe opportuno prevedere una sanzione penale.
9/1346/146Ferraioli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pirateria audiovisiva

conseguenza economica

industria degli audiovisivi