Legislatura: 18Seduta di annuncio: 91 del 27/11/2018
Primo firmatario: BAZOLI ALFREDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/11/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma VAZIO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 27/11/2018 MORANI ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 27/11/2018 ANNIBALI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 27/11/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione DICHIARAZIONE GOVERNO 28/11/2018 Resoconto MOLTENI NICOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/11/2018
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 28/11/2018
DISCUSSIONE IL 28/11/2018
RITIRATO IL 28/11/2018
CONCLUSO IL 28/11/2018
La Camera,
premesso che:
il decreto-legge in questione comporta profondi profili di incostituzionalità e nel suo complesso produrrà un livello esponenzialmente maggiore di insicurezza e di disumanità;
preliminarmente va sottolineata quantomeno in modo assolutamente negativo il mettere insieme temi quali la sicurezza, la lotta alle mafie e l'immigrazione, più interventi vari;
nella varietà si incontra qualcosa che va, invece nel solco tracciato dalle politiche del Partito democratico e dei suoi Governi, quale ad esempio quella prevista dall'articolo 16 che consente, nel corso del procedimento penale, l'uso dei braccialetti elettronici come modalità di applicazione e controllo dell'imputato soggetto alle misure dell'allontanamento dalla casa familiare; viene integrato con i maltrattamenti in famiglia (articolo 572 c.p.) e per lo stalking) (articolo 612-bis c.p.) il catalogo dei reati indicati dall'articolo 282-bis che consentono, nel corso del procedimento penale, l'uso dei braccialetti elettronici come modalità di esecuzione dell'allontanamento dalla casa familiare;
il comma 2 dell'articolo 16 precisa che dall'attuazione della disposizione non dovranno derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica: non ci pare, però, che a fronte della condivisibile estensione di una misura a tutela delle donne introdotta dalle nostre maggioranze, ci sia stato un conseguente impegno finanziario di questo Governo che, a fronte di un potenziamento dello strumento, non stanzia risorse aggiuntiva ma, piuttosto, taglia nella legge di bilancio, pesantemente, i fondi necessari per il funzionamento del settore giustizia; nella legge di bilancio dell'attuale Governo, infatti, in merito allo stanziamento di risorse destinate al Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, si registra una decurtazione, per il triennio 2019, 2020 e 2021, di circa 500 mila euro l'anno. Stesso identico trattamento viene riservato al Piano nazionale antitratta di cui alla LS n. 208 del 2015, che subisce una decurtazione pressoché identica a quella prevista per il Fondo pari opportunità. Anche il Fondo per le vittime di reati intenzionali violenti e quello per gli orfani di femminicidio subiscono un ritocco al ribasso rispetto a quanto previsto dal Contratto di governo. Si interrompe così una tendenza di crescita nello stanziamento di risorse dedicate al tema, che i Governi a guida Partito Democratico hanno sempre confermato,
impegna il Governo
a stanziare con sollecitudine le risorse finanziarie necessarie che sono state, con la legge di bilancio, tolte di fatto al Ministero della giustizia, necessarie al funzionamento complessivo e dunque anche per le politiche di contrasto alla violenza e alla protezione effettiva delle vittime vulnerabili, e a mettere dunque a mettere in campo tutte le misure necessarie al contrasto della violenza contro le donne e contro i minori, tra le quali i braccialetti elettronici di cui in premessa.
9/1346/129. Bazoli, Vazio, Morani, Annibali.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):lotta contro la criminalita'
funzionamento istituzionale
azione dinanzi a giurisdizione penale