ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01346/122

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 91 del 27/11/2018
Firmatari
Primo firmatario: BRUNO BOSSIO VINCENZA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/11/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MAGI RICCARDO MISTO-+EUROPA-CENTRO DEMOCRATICO 27/11/2018


Stato iter:
28/11/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/11/2018
Resoconto BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 28/11/2018
Resoconto MOLTENI NICOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
DICHIARAZIONE VOTO 28/11/2018
Resoconto BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/11/2018

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/11/2018

NON ACCOLTO IL 28/11/2018

PARERE GOVERNO IL 28/11/2018

DISCUSSIONE IL 28/11/2018

RESPINTO IL 28/11/2018

CONCLUSO IL 28/11/2018

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01346/122
presentato da
BRUNO BOSSIO Vincenza
testo presentato
Martedì 27 novembre 2018
modificato
Mercoledì 28 novembre 2018, seduta n. 92

   La Camera,
   premesso che:
    attualmente in Italia ci sono oltre 500.00 immigrati che pur avendo ottenuto il diniego dalla Commissione Territoriale e il rigetto del ricorso avverso il diniego, dalla Sezione del Tribunale competente per le questioni inerenti l'immigrazione, permangono presenti sul territorio nazionale;
    la richiamata condizione di irregolarità aumenta in maniera considerevole il numero dei lavoratori in nero che nella maggior parte dei casi vengono utilizzati e sfruttati, soprattutto in campo agricolo e in particolare in determinate aree del territorio dove la incidenza della criminalità si manifesta fortemente pervasiva;
    il presente provvedimento affronta il tema immigrazione solo su gestione arrivi e rimpatri;
    per quanto riguarda la gestione degli arrivi dei migranti, sebbene gli Accordi internazionali intervenuti nel 2018 abbiano contribuito in maniera notevole a diminuire gli sbarchi sulle coste italiane, non si può escludere che possa verificarsi un nuovo aumento degli stessi, con l'aggravante che avendo smantellato il sistema di accoglienza l'Italia si troverebbe assolutamente impreparata;
    considerati i vigenti Accordi bilaterali di rimpatrio atti e al netto delle previste misure del provvedimento in esame allo stato attuale, non è possibile di stabilire con certezza in che termini e quando le procedure possano avere inizio;
    i migranti rimanendo sul territorio nazionale in condizione di irregolarità favoriscono l'aumento del lavoro nero a discapito di quello regolare e non essendo titolari di diritti e di doveri, sono condannati ad una condizione di illegalità determinata dalla necessita di sopravvivere;
    l'emersione e la regolarizzazione dei cittadini stranieri presenti in Italia, attualmente privi di titolo di soggiorno, cosa già avvenuta ad inizio degli anni 2000 con il Governo Berlusconi e Vallora Ministro dell'interno, Roberto Maroni può far diminuire il fenomeno del lavoro nero, sottrarre queste persone dall'influenza delle organizzazioni criminali, e anche generare nuove entrate fiscali;
    tale provvedimento dovrebbe applicarsi anche agli stranieri già presenti sul territorio nazionale alla data di entrata in vigore del presente decreto, per i quali risulti ancora pendente la richiesta di protezione internazionale o sussidiaria, proposta, ma non ancora decisa, dalla sezione specializzata in materia di immigrazione del Tribunale,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di emanare un provvedimento straordinario di carattere umanitario relativo alla concessione di un permesso di soggiorno temporaneo per gli stranieri emigrati per motivi economici attualmente presenti sul territorio nazionale, alla data di entrata in vigore del presente decreto, cui è stata rigettata la richiesta di protezione internazionale o sussidiaria, nel caso in cui, entro il termine di sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, si manifesti la richiesta di assunzione mediante regolare contratto di lavoro attraverso apposito modulo presso lo Sportello Unico per l'immigrazione della Prefettura, e che conseguentemente possono ottenere un permesso di soggiorno valido per la durata del contratto di lavoro.
9/1346/122Bruno Bossio, Magi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

accordo bilaterale

immigrazione

diritto di soggiorno