ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01004/004

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 39 del 06/08/2018
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/08/2018


Stato iter:
06/08/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 06/08/2018
MOLTENI NICOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 06/08/2018

PARERE GOVERNO IL 06/08/2018

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 06/08/2018

CONCLUSO IL 06/08/2018

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01004/004
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo di
Lunedì 6 agosto 2018, seduta n. 39

   La Camera,
   premesso che:
    il Trattato di Amicizia, partenariato e cooperazione tra la Repubblica italiana e la Grande Giamahiria libica popolare socialista firmato a Bengasi il 30 agosto 2008 regola un ampio spettro di rapporti con la Libia, con l'intento di porre fine al contenzioso derivante dall'epoca coloniale e di gettare le basi per un nuovo partenariato bilaterale;
    ai sensi dell'articolo 19 del Trattato summenzionato, si rafforza la collaborazione tra Repubblica italiana e Grande Giamahiria araba libica popolare socialista nella lotta al terrorismo, alla criminalità organizzata, al traffico di stupefacenti e all'immigrazione clandestina, come già stabilito dall'accordo del 2000, in vigore dal 22 dicembre 2002;
    in materia di contrasto all'immigrazione clandestina, in data 29 dicembre 2007 è stato siglato un Protocollo tra la Repubblica italiana e la Grande Giamahiria araba libica popolare socialista, accompagnato in pari data da un Protocollo aggiuntivo tecnico-operativo, cui se ne è aggiunto un'ulteriore siglato in data 29 dicembre 2009. I citati Protocolli prevedevano un pattugliamento congiunto con la cessione in uso di motovedette, nonché attività di addestramento, formazione, assistenza e manutenzione dei mezzi;
   considerato che:
    i periodici decreti-legge di proroga delle missioni internazionali hanno autorizzato – a partire dal decreto-legge 31 gennaio 2008, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 marzo 2008, n. 45 – la partecipazione del personale della Guardia di finanza italiana alla missione bilaterale in Libia di supporto alla Guardia costiera libica, nonché la spesa per la manutenzione ordinaria e dell'efficienza delle unità navali cedute dal Governo italiano al Governo libico pro tempore;
    tra la fine del 2009 e l'inizio del 2010 sono state cedute 4 unità navali. Tali unità sono rimaste danneggiate nel corso della guerra civile libica e sono state riportate nuovamente in Italia per essere riparate, dopodiché sono state custodite dal Corpo della Guardia di Finanza nel comprensorio di Miseno per essere poi riconsegnate alla Libia nell'aprile 2017, mentre venivano avviate le attività di manutenzione per il ripristino di altre 6 unità;
   valutato che:
    nell'era post gheddafiana, il primo impegno a rafforzare il legame di amicizia e collaborazione tra i due Paesi è consistito nella sottoscrizione, il 21 gennaio 2012, della Dichiarazione di Tripoli da parte del Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti, e dal Premier del Consiglio nazionale di Transizione, AlKeib;
    la suddetta dichiarazione assicurava il sostegno politico del nostro Paese al processo di pacificazione nazionale. In particolare, l'accordo si prefiggeva di proseguire sulla «strada degli accordi firmati – si legge nel testo –, guardando al futuro con l'aiuto e il contributo nelle varie attività, attraverso commissioni tecniche ad hoc nei vari settori nei due rispettivi Paesi»;
    il Memorandum d'intesa sulla cooperazione nel campo dello sviluppo, del contrasto all'immigrazione illegale, al traffico di esseri umani, al contrabbando e sul rafforzamento della sicurezza delle frontiere tra lo Stato di Libia e la Repubblica italiana, firmato dal Presidente del Consiglio presidenziale, Sarraj, ed il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, a Roma il 2 febbraio 2017, interviene a definire i comuni impegni in vista della stabilizzazione del paese e del governo dei flussi di migranti clandestini e di contrasto ai traffici illeciti;
    il Memorandum d'intesa è volto a rafforzare il partenariato tra i due Paesi, anche attraverso la sottoscrizione dell'impegno reciproco dei due Governi di completare il sistema di controllo dei confini del sud della Libia, secondo quanto previsto dall'articolo 19 del Trattato di amicizia sopracitato;
   occorre, infine, rilevare il ruolo cruciale svolto dall'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM/IOM) e dall'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati – UNHCR – sul territorio libico in relazione alla gestione del fenomeno migratorio e nella difesa della dignità e del benessere dei migranti;
   valutato altresì che:
    è necessario incrementare, per l'anno 2018, la sicurezza della navigazione nel Mediterraneo, inclusa la corretta gestione delle attuali dinamiche del fenomeno migratorio, con particolare riferimento ai flussi provenienti dalla Libia, attribuendo priorità all'esigenza di contrastare i traffici di esseri umani, nonché salvaguardare la vita umana in mare;
    nell'ambito del potenziamento degli accordi di collaborazione con lo Stato di Libia, al fine di ridurre i flussi di provenienza e di transito dallo stesso, è fondamentale fornire ulteriori strumenti per contenere la pressione migratoria, anche in un'ottica di tutela delle frontiere esterne e di prevenzione di potenziali rischi di infiltrazioni da parte di soggetti contigui alle organizzazioni terroristiche,

impegna il Governo:

   ad adottare ogni iniziativa utile ai fini della piena attuazione degli impegni da ultimo assunti con la firma del Memorandum d'intesa suddetto e, in particolare, volti:
    a) a fornire sostegno e finanziamento a programmi di crescita nelle regioni colpite dal fenomeno dell'immigrazione illegale (articolo 1 del Memorandum d'intesa);
    b) a completare il sistema di controllo dei confini terrestri del sud della Libia (articolo 2 del Memorandum d'intesa, che recepisce l'articolo 19 del Trattato di Amicizia);
    c) all'adeguamento dei centri di accoglienza temporanei in territorio libico e alla formazione del personale libico ivi impiegato (articolo 2 del Memorandum d'intesa) in collaborazione con le citate OIM e UNHCR.
9/1004/4Quartapelle Procopio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lotta contro la criminalita'

migrazione illegale

sicurezza marittima