ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00366

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 873 del 18/10/2017
Abbinamenti
Atto 6/00359 abbinato in data 18/10/2017
Atto 6/00360 abbinato in data 18/10/2017
Atto 6/00361 abbinato in data 18/10/2017
Atto 6/00362 abbinato in data 18/10/2017
Atto 6/00363 abbinato in data 18/10/2017
Atto 6/00364 abbinato in data 18/10/2017
Atto 6/00365 abbinato in data 18/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 18/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 18/10/2017
LA RUSSA IGNAZIO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 18/10/2017
MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 18/10/2017
MURGIA BRUNO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 18/10/2017
NASTRI GAETANO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 18/10/2017
PETRENGA GIOVANNA FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 18/10/2017
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 18/10/2017
TAGLIALATELA MARCELLO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 18/10/2017
TOTARO ACHILLE FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 18/10/2017


Stato iter:
18/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO GOVERNO 18/10/2017
Resoconto GOZI SANDRO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 18/10/2017
Resoconto PASTORELLI ORESTE MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) - INDIPENDENTI
Resoconto BUTTIGLIONE ROCCO MISTO-UDC-IDEA
Resoconto ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA
Resoconto ALTIERI TRIFONE MISTO-DIREZIONE ITALIA
Resoconto MONCHIERO GIOVANNI MISTO-CIVICI E INNOVATORI PER L'ITALIA
Resoconto LA RUSSA IGNAZIO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto SBERNA MARIO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
Resoconto ABRIGNANI IGNAZIO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
Resoconto FASSINA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Resoconto SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Resoconto CICCHITTO FABRIZIO ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD
Resoconto RICCIATTI LARA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Resoconto OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto BOCCIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 18/10/2017
Resoconto GOZI SANDRO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 18/10/2017

DISCUSSIONE IL 18/10/2017

NON ACCOLTO IL 18/10/2017

PARERE GOVERNO IL 18/10/2017

RESPINTO IL 18/10/2017

CONCLUSO IL 18/10/2017

Atto Camera

Risoluzione in Assemblea 6-00366
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Mercoledì 18 ottobre 2017, seduta n. 873

   La Camera,
   udite le comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri sulla riunione dei Consiglio europeo dei prossimi 19 e 20 ottobre,
   premesso che:
    stando alla lettura dell'ordine del giorno il prossimo Consiglio europeo tratterà i temi della migrazione, della difesa comune, dell'agenda digitale europea, «specifiche questioni di politica estera» tra le quali figurano le relazioni con la Turchia, e, infine, la questione dei negoziati con la Gran Bretagna per l'attuazione di Brexit;
    con particolare riferimento al tema delle migrazioni, il Consiglio «farà il punto delle misure adottate per controllare i flussi migratori illegali su tutte le rotte», al fine di «decidere eventuali misure aggiuntive necessarie per sostenere gli Stati membri in prima linea e rafforzare la cooperazione con l'UNHCR e l'OIM, così come con i paesi di origine e di transito»;
    il Consiglio europeo chiederà inoltre che si facciano passi avanti sulla riforma del sistema europeo comune di asilo;
    in seguito alla chiusura della cosiddetta rotta balcanica l'Italia è rimasta di nuovo sola in prima linea ad affrontare la pressione migratoria irregolare verso l'Europa;
    con la «Dichiarazione di Malta dei membri del Consiglio europeo sugli aspetti esterni della migrazione: affrontare la rotta del Mediterraneo centrale» adottata lo scorso 3 febbraio e che impegnava gli Stati membri «a prendere ulteriori misure per ridurre in maniera significativa i flussi migratori lungo la rotta del Mediterraneo centrale e smantellare il modello di attività dei trafficanti, rimanendo al contempo vigili riguardo alla rotta del Mediterraneo orientale e ad altre rotte» non è stato compiuto alcun progresso;
    tra le ipotesi dibattute nel vertice di Malta vi era stata quella di creare una line of protection, di fatto un blocco navale da realizzare con unità e uomini libici finanziati dalla Commissione con duecento milioni di euro a valere sul Fondo fiduciario dell'Unione europea per l'Africa, volto a costituire una prima linea di difesa per impedire le partenze, dietro alla quale dovrebbero continuare ad operare le navi europee della missione «Sophia», con lo scopo di soccorrere i migranti alla deriva e di distruggere i barconi catturati;
    a causa della scarsa collaborazione in ambito europeo è fallito il piano dei ricollocamenti, e nonostante i tentativi di accordo con la Libia e con le nazioni dell'Africa settentrionale e sub sahariana per combattere il traffico di esseri umani non si sono compiuti significativi progressi in questa direzione;
    il contrasto alle partenze messo in atto in Libia sta, infatti, portando non a una risoluzione dei problema ma alla ricerca, da parte di migranti e trafficanti, di nuove rotte e nuovi porti di partenza, in particolare dalla Tunisia;
    intanto, la missione EunavforMed ferma da ormai quasi due anni alla seconda fase, appena prorogata, per l'ennesima volta, sino al 31 dicembre 2018, e non sembra avviata all'operatività della terza fase, nell'ambito della quale sarebbe finalmente possibile neutralizzare le imbarcazioni e le strutture logistiche usate dai contrabbandieri e trafficanti sia in mare che a terra e quindi contribuire agli sforzi internazionali per scoraggiare gli stessi contrabbandieri nell'impegnarsi in ulteriori attività criminali;
    nell'ambito della riunione del Consiglio, inoltre, saranno riprese le discussioni sulla cooperazione strutturata permanente (PESCO) in materia di difesa, deliberata a giugno, quando i leader dell'Unione europea avevano concordato sulla necessità di avviare tale cooperazione per rafforzare la sicurezza e la difesa dell'Europa, e rispetto alla quale entro tre mesi gli Stati membri avrebbero dovuto concordare un elenco comune di criteri e impegni;
    già nell'ambito del vertice di Bratislava del settembre 2016 l'Unione aveva preso atto della necessità di attivarsi per attuare una strategia globale dell'Unione europea in materia di sicurezza e difesa e lavorare su proposte volte a intensificare la cooperazione tra l'Unione europea e la NATO;
    l'ondata migratoria che preme sull'Europa impone di intensificare i controlli sui confini esterni e di potenziare la collaborazione in tal senso, ed è un fatto che i cittadini europei sono esposti a un crescente senso di insicurezza a causa dei numerosi attentati che stanno sconvolgendo numerose città, e rispetto ad entrambe le questioni i progressi compiuti dall'Unione sono del tutto insufficienti;
    nell'ambito della strategia Europa 2020, l'Agenda digitale europea ha definito con precisione gli obiettivi per sviluppare l'economia e la cultura digitale in Europa, nel cui ambito l'Italia ha elaborato una propria strategia nazionale, individuando priorità e modalità di intervento, nonché le azioni da compiere e da misurare sulla base di specifici indicatori, in linea con i parametri comunitari;
    nel più recente rapporto annuale dell'Unione europea che analizza le performance digitali dei ventotto Stati membri, l'Italia risulta essere venticinquesima, e addirittura penultima nell'utilizzo generale di internet, oltre a mostrare ampie carenze nel settore della connettività;
    nello scorso mese di luglio il Parlamento europeo ha espresso un voto consultivo per sospendere le procedure di adesione della Turchia all'Unione se dovesse mettere in atto la riforma costituzionale votata in aprile e che prevede un rafforzamento dell'esecutivo che rende di fatto inefficace la divisione dei poteri tra le varie istituzioni;
    i ministri turchi delegati ai negoziati per l'adesione hanno, tuttavia, nel frattempo chiesto l'apertura di altri due capitoli negoziali, richiesta né accolta ma neanche espressamente respinta dai negoziatori dell'Unione;
    dal 9 ottobre al 12 ottobre scorsi ha avuto luogo il quinto ciclo di negoziati sulla Brexit, rispetto al quale il capo negoziatore dell'Unione ha rilevato che, nonostante il clima costruttivo del ciclo di negoziati, non si sono registrati «progressi significativi» e ha affermato di «non essere in grado di raccomandare al Consiglio europeo della settimana seguente di avviare discussioni sulla futura relazione»;
    con la Dichiarazione di Roma, adottata dagli Stati membri in occasione delle celebrazioni per il sessantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma, è stato introdotto il concetto dei livelli di integrazione differenziata, che rischia di determinare forti squilibri all'interno dell'Unione potrebbe costituire l'ennesima spinta per la sua progressiva disgregazione,

impegna il Governo:

   1) con riferimento alla questione migratoria, ad attivarsi in sede europea ai fini della realizzazione di un sistema di gestione dell'immigrazione e di asilo coerente ed equilibrato, che passi attraverso la revisione del Regolamento di Dublino, la messa in atto di misure concrete contro l'immigrazione irregolare, quali, in primo luogo, la realizzazione di un blocco navale davanti alle coste libiche, e contro i trafficanti di esseri umani, e a garantire l'efficacia dei meccanismi di espulsione attraverso la negoziazione di appositi accordi con gli Stati di origine dei migranti;
   2) a promuovere in ambito europeo l'adozione di misure finalizzate alla prevenzione delle migrazioni attraverso il sostegno dei Paesi di origine;
   3) a promuovere in sede europea l'adozione delle iniziative necessarie affinché gli Stati membri riducano in misura sostanziale i tempi di risposta alle domande di ricollocazione delle autorità italiane e incrementino gli impegni nel quadro del programma di ricollocazione;
   4) a promuovere la rapida conclusione degli accordi di riammissione tra Unione europea e i Paesi di provenienza dei migranti, al fine di rendere più agevoli le procedure di rimpatrio di coloro che non hanno diritto a misure di protezione, e ad applicare le stesse in ambito nazionale;
   5) a promuovere il varo della risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che possa dare avvio alla terza fase di EunavforMed, al fine di contrastare con maggiore efficacia i trafficanti di esseri umani;
   6) a promuovere e sostenere ogni iniziativa volta a rafforzare la cooperazione nell'ambito dell'Unione in materia di sicurezza e difesa, al fine di aumentare le capacità di difesa dell'Unione e la sicurezza interna dei singoli Stati membri;
   7) nel quadro dell'attuazione dell'Agenda digitale europea, e nell'ambito dell'Accordo di Partenariato 2014-2020, a promuovere la rapida conclusione dei piani nazionali «Piano nazionale Banda Ultra Larga» e «Crescita Digitale» per il perseguimento degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, rendendo competitiva l'Italia sotto questo profilo, in primissimo luogo attraverso l'estensione della platea degli utilizzatori di internet;
   8) a chiedere il blocco delle procedure di adesione della Turchia all'Unione europea, nonché a promuovere l'adozione di misure immediate volte a ristabilire lo stato di diritto e il rispetto delle libertà fondamentali in tale Nazione;
   9) nell'ambito dei negoziati per il recesso della Gran Bretagna dall'Unione, a promuovere e sostenere l'adozione di misure di salvaguardia dei mercati finanziari europei e nazionali, scongiurando il rischio di eventuali shock, al fine di tutelare i nostri risparmiatori, e ad attivarsi affinché nell'eventuale stipula di un accordo commerciale tra Regno Unito e Unione europea siano adeguatamente rappresentati gli interessi dell'Italia;
   10) a sostenere in ogni sede la necessità di un'Europa davvero unita che tenga conto delle specificità nazionali senza cedere alla tentazione di operare discriminazioni tra i singoli Stati, nel rispetto degli ideali che hanno portato alla sua costituzione.
(6-00366) «Cirielli, Rampelli, La Russa, Giorgia Meloni, Murgia, Nastri, Petrenga, Rizzetto, Taglialatela, Totaro».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

adesione all'Unione europea

lotta contro la criminalita'

relazioni internazionali