Legislatura: 17Seduta di annuncio: 818 del 21/06/2017
Atto 6/00325 abbinato in data 21/06/2017
Atto 6/00326 abbinato in data 21/06/2017
Atto 6/00327 abbinato in data 21/06/2017
Atto 6/00328 abbinato in data 21/06/2017
Atto 6/00329 abbinato in data 21/06/2017
Atto 6/00331 abbinato in data 21/06/2017
Atto 6/00332 abbinato in data 21/06/2017
Atto 6/00333 abbinato in data 21/06/2017
Atto 6/00334 abbinato in data 21/06/2017
Primo firmatario: ARTINI MASSIMO
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA
Data firma: 21/06/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA 21/06/2017 BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA 21/06/2017 SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA 21/06/2017 TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA 21/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 21/06/2017 Resoconto GOZI SANDRO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) DICHIARAZIONE VOTO 21/06/2017 Resoconto LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) Resoconto ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA Resoconto GEBHARD RENATE MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE Resoconto BUTTIGLIONE ROCCO MISTO-UDC-IDEA Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE Resoconto SBERNA MARIO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO Resoconto LIBRANDI GIANFRANCO CIVICI E INNOVATORI Resoconto ABRIGNANI IGNAZIO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE Resoconto PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE Resoconto INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI Resoconto ALLI PAOLO ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD Resoconto CIMBRO ELEONORA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA Resoconto SAVINO ELVIRA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto CARIELLO FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto BERGONZI MARCO PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 21/06/2017
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 21/06/2017
ACCOLTO IL 21/06/2017
PARERE GOVERNO IL 21/06/2017
DISCUSSIONE IL 21/06/2017
APPROVATO IL 21/06/2017
CONCLUSO IL 21/06/2017
La Camera,
premesso che:
il Consiglio europeo del 22 e 23 valuterà in particolare l'attuazione delle misure adottate per arginare i flussi migratori lungo la rotta del Mediterraneo centrale;
saranno discussi anche gli sviluppi relativi alla rotta del Mediterraneo orientale, alla dichiarazione UE-Turchia e agli strumenti creati per affrontare le cause profonde della migrazione;
il Consiglio europeo discuterà inoltre della riforma del sistema europeo comune di asilo, compresi i principi di responsabilità e solidarietà;
i Capi di Stato e di Governo valuteranno inoltre l'effettivo rafforzamento della cooperazione dell'Unione europea nel campo della sicurezza esterna e della difesa oltre che l'attuale situazione di sicurezza interna all'UE;
il Consiglio Europeo inoltre valuterà gli sforzi diretti a creare un mercato unico sempre più forte individuando i settori in cui sono necessari rapidi progressi nell'ambito dell'occupazione, della crescita e della competitività;
infine il Consiglio Europeo esaminerà gli ultimi sviluppi intervenuti nei negoziati a seguito della notifica del Regno Unito a norma dell'articolo 50 del TUE e si prefigge di approvare le modalità procedurali per il trasferimento delle agenzie dell'Unione europea la cui sede attuale è nel Regno Unito;
considerato che l'intento del Consiglio Europeo è di rafforzare il controllo dei confini terrestri e marittimi dell'Unione Europea;
il piano d'azione relativo alla gestione del flusso migratorio nel Mediterraneo centrale approvato durante il vertice dei capi di Stato e di governo del Consiglio d'Europa che si è tenuto il 3 febbraio 2017 mira a rafforzare la cooperazione con i paesi partner in materia di migrazione;
fra i principali obiettivi che citiamo di tale piano vi sono:
stanziamento di 200 milioni di euro per bloccare l'arrivo di migranti dalla Libia e dal Nordafrica verso l'Italia e aumentare la sorveglianza delle frontiere;
l'addestramento della guardia costiera libica, già avviato nel 2016 con l'operazione Sophia, che avrà il compito di pattugliare le coste e fermare la partenza delle imbarcazioni dalla Libia, con l'obiettivo di affidare alla guardia costiera libica le operazioni nelle acque libiche nelle quali i mezzi navali europei non hanno il permesso di entrare;
l'attivazione del Seahorse Mediterranean Network, un centro di coordinamento per il controllo delle frontiere, a cui parteciperanno Cipro, Francia, Grecia, Italia, Portogallo e Spagna;
il sostegno all'ingresso in Libia, e in particolare nei centri di detenzione dei migranti, di organizzazioni umanitarie come l'Alto commissariato dell'ONU per i rifugiati (UNHCR) e l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM);
la promozione di accordi con i paesi confinanti con la Libia, in particolare il Niger, per controllare le frontiere;
considerato che il trattato di Lisbona prevede la possibilità, per taluni paesi dell'UE, di rafforzare la loro reciproca collaborazione nel settore militare, creando una cooperazione strutturata permanente (articolo 42, paragrafi 6 e 46, del Trattato sull'Unione europea o TUE) e che l'articolo 44 TUE stabilisce che: «nel quadro delle decisioni adottate in conformità dell'articolo 43, il Consiglio può affidare la realizzazione di una missione a un gruppo di Stati membri che lo desiderano e dispongono delle capacità necessarie per tale missione. Tali Stati membri, in associazione con l'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, si accordano sulla gestione della missione»;
valutato che sarebbe un errore non cogliere le opportunità offerte dal Trattato di Lisbona per affrontare la crisi migratoria in modo più solidale, coordinato ed efficiente;
ritenuto che il 25 novembre 2016 NATO e EU hanno discusso i passi successivi da compiere riguardanti la loro collaborazione sulla difesa cibernetica e il nostro rappresentante, Federica Mogherini, ha esposto la necessità di una politica di sempre maggiore collaborazione che si sta cercando di attuare in Europa per realizzare un efficace sistema di sicurezza cibernetica;
considerato che il 6 giugno scorso è stato proposto dal Consiglio europeo un documento con le conclusioni relative alla sicurezza cibernetica nel quale l'Europa ha riconosciuto che lo spazio cibernetico offre significative opportunità ma pone anche continue sfide per la politica estera e di sicurezza dell'UE e per la necessità crescente di protezione e di sicurezza dell'Europa e dei suoi Stati membri e dei loro cittadini contro gli attacchi cibernetici e l'illegalità di alcune attività ad essi connesse;
considerato che la collaborazione tra Stati membri nella politica di sicurezza cibernetica comporterebbe una protezione più efficace dell'integrità e della sicurezza dell'UE, degli Stati stessi e dei loro cittadini;
ritenuto che l'uscita di uno Stato dall'Unione Europea comporta una drastica riduzione di responsabilità e di doveri di detto Stato nei confronti dell'UE stessa e, pertanto, a questa riduzione di responsabilità e doveri deve necessariamente corrispondere una riduzione di vantaggi;
nello specifico, si pone il problema del trasferimento dell'Autorità bancaria europea (Eba) e dell'agenzia europea per i medicinali (Ema), e che i criteri per l'assegnazione delle stesse messi a punto dai due presidenti. Junker e Tusk, sono: la rapidità con la quale la nuova sede può essere operativa: la sua accessibilità: la presenza di scuole per i figli dei dipendenti: l'accesso al mercato del lavoro e ai servizi medici e sociali per i figli e i partner: l'assicurazione che possa essere garantita la continuità dell'attività: il fattore geografico e chi soddisfa meglio i suddetti criteri e garantisce il buon funzionamento delle agenzie;
la decisione finale dovrebbe essere in capo al Consiglio europeo e non definita da un sistema di selezione a tre turni con decisione a maggioranza, come proposto dai suddetti Presidenti, almeno prevedendo una maggioranza più ampia per l'assegnazione che avvantaggi i Paesi facenti parte dell'Unione e non lasciando immutata la posizione di chi ne è uscito,
impegna il Governo:
1) per quanto riguarda il fenomeno delle migrazioni di massa, a proporre al Consiglio europeo il ricorso agli strumenti collaborativi previsti dagli articoli 46 e/o 44 del Trattato sull'Unione europea allo scopo di avviare iniziative di cooperazione militare e civile volte air incremento delle capacità di controllo delle frontiere orientali dell'Unione europea nonché al conseguimento degli obiettivi prefissi dal piano d'azione relativo alla gestione del flusso migratorio nel Mediterraneo;
2) per quanto riguarda la cooperazione dell'Unione europea nel campo della sicurezza e difesa, a proporre al Consiglio europeo di realizzare un efficace sistema di sicurezza cibernetica europeo, anche nell'ottica di massimizzare la collaborazione e le sinergie tra Stati volte a un rapido conseguimento degli obiettivi previsti dalla direttiva NIS;
3) per quanto attiene alla procedure di uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, a presentare con forza al Consiglio europeo l'esigenza di impostare la negoziazione per l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea in modo tale che sia preclusa fin da subito ogni possibilità che, a conclusione di tale processo di uscita il Regno Unito possa mantenere vantaggi, di qualsiasi genere, superiori a quelli attualmente garantiti ai partner esterni all'Unione europea;
4) a proporre al Consiglio europeo di ribadire la proposta relativa alla decisione finale in merito ai criteri di assegnazione delle Agenzie.
(6-00330)
(Testo modificato nel corso della seduta) «Artini, Baldassarre, Bechis, Segoni, Turco».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):UNHCR
Consiglio europeo
sicurezza pubblica