ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00246

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 629 del 23/05/2016
Abbinamenti
Atto 6/00247 abbinato in data 23/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: RUSSO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 23/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CATANIA MARIO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 23/05/2016
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 22/06/2016
GAROFALO VINCENZO AREA POPOLARE (NCD-UDC) 22/06/2016
FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 22/06/2016
MONGIELLO COLOMBA PARTITO DEMOCRATICO 22/06/2016
SENALDI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 22/06/2016


Stato iter:
22/06/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 22/06/2016
Resoconto CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 22/06/2016
Resoconto PASTORELLI ORESTE MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Resoconto CASTIELLO GIUSEPPINA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Resoconto CATANIA MARIO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Resoconto GAROFALO VINCENZO AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Resoconto BORDO FRANCO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Resoconto RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto MONGIELLO COLOMBA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto FAENZI MONICA MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
Resoconto PETRENGA GIOVANNA FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 23/05/2016

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/05/2016

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 22/06/2016

ACCOLTO IL 22/06/2016

PARERE GOVERNO IL 22/06/2016

DISCUSSIONE IL 22/06/2016

APPROVATO IL 22/06/2016

CONCLUSO IL 22/06/2016

Atto Camera

Risoluzione in Assemblea 6-00246
presentato da
RUSSO Paolo
testo presentato
Lunedì 23 maggio 2016
modificato
Mercoledì 22 giugno 2016, seduta n. 640

   La Camera,
   esaminata la Relazione sulla contraffazione nel settore della mozzarella di bufala campana (Doc. XXII-bis, n. 5), approvata all'unanimità dalla Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo nella seduta del 23 settembre 2015;
   premesso che:
    la Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo ha scelto di approfondire il tema della contraffazione nel settore della mozzarella di bufala campana in quanto nel comparto agroalimentare italiano tale produzione riveste una notevole rilevanza per le caratteristiche di eccellenza di tale produzione, che fenomeni di contraffazione e frode possono seriamente compromettere;
    dalla Relazione emergerebbero criticità nel rispetto del disciplinare della mozzarella di bufala campana DOP, nonché imitazioni ed indebiti utilizzi della denominazione medesima;
    la successione di normative, che hanno prima introdotto il principio della separazione degli stabilimenti per la lavorazione della mozzarella di bufala da quelli per la lavorazione di latte non bufalino, per poi abrogarlo, adottando la sola separazione dei locali e la tracciabilità delle lavorazioni, ha determinato talune difficoltà;
    il sistema di controllo previsto dai Regg. Ce n. 882/04 e 1151/12 stabilisce che la verifica del rispetto dei requisiti del disciplinare venga effettuata dall'Organismo di controllo indicato nel disciplinare di produzione sulla base di un apposito piano di controllo specifico per ogni denominazione con la possibilità di prevedere in taluni casi un piano di controllo rafforzato in funzione dell'affidabilità dell'operatore sottoposto al controllo;
    la mozzarella di bufala campana DOP è un alimento richiesto tutto l'anno, ma con picchi costanti nei mesi estivi ed a tal fine è stata attuata una razionalizzazione dei parti per evitare un'alta concentrazione della produzione di latte nei mesi invernali e ciò induce ad utilizzare pratiche vietate dal disciplinare, al fine di evitare che si superi il vincolo delle 60 ore dalla mungitura per l'impiego del latte bufalino ai fini della preparazione della mozzarella;
    un altro fenomeno di particolare gravità, specie sui mercati esteri, è rappresentato dalla messa in circolazione di confezioni di mozzarella di bufala campana DOP che recano indicazioni false o fallaci sull'origine, ovvero evocando una erronea origine italiana (c.d. Italian sounding), attraverso l'apposizione di simboli o confezionamenti che richiamano la qualità tradizionale della mozzarella di bufala campana DOP, venduta a prezzi concorrenziali, che causa danni economici rilevanti ai produttori che operano onestamente;
    occorre pertanto valutare un modello di sviluppo per il settore, verso la «dimensione» produttiva e qualitativa delle aziende del settore, al fine sia di preservarne il carattere di artigianalità, sia di conciliare le esigenze di espansione della quantità prodotta, particolarmente verso i ricchi mercati internazionali, con quelle di agevolare un'attività orientata alla qualità, legata al territorio;
    nonostante il sistema di cooperazione previsto dal Reg. UE n. 1151/2012 e gli Accordi commerciali conclusi dall'UE con i Paesi Terzi continuano a verificarsi fenomeni di imitazione ed evocazione della DOP sia in ambito Europeo che nei Paesi Terzi,

impegna il Governo:

   a continuare a garantire un efficace sistema di controllo attraverso il potenziamento del piano di controllo previsto agli artt. 36 e ss. del Reg. 1151/2012 presso gli operatori della filiera, sulla base di una specifica analisi del rischio, relativa a tale denominazione, contenuta nella documentazione di sistema per l'autorizzazione dell'organismo di controllo. L'autorità competente per l'approvazione del piano di controllo vigilando sulla corretta applicazione del piano medesimo verifica l'eventuale necessità di aggiornare l'applicazione dell'analisi del rischio, sulla base degli esiti dei controlli;
    a monitorare la piattaforma informatizzata nel comparto, acquisendo tutti i dati in possesso degli operatori del sistema di produzione, diffusione e commercializzazione del prodotto e favorire gli incroci dei dati tra le forze di polizia per le attività di verifica e di controllo, valorizzando inoltre le migliori esperienze di verifica tecnica maturate in materia, quali quelle sviluppate dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno;
    a valutare ogni iniziativa per il rafforzamento dell'apparato sanzionatorio.
(6-00246) (Testo modificato nel corso della seduta) «Russo, Catania, Cenni, Garofalo, Fantinati, Mongiello, Senaldi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

denominazione di origine

contraffazione

conseguenza economica