Legislatura: 17Seduta di annuncio: 134 del 09/12/2013
Primo firmatario: DI LELLO MARCO
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 09/12/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DI GIOIA LELLO MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) 09/12/2013 LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) 09/12/2013 PASTORELLI ORESTE MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) 09/12/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 09/12/2013 Resoconto MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO) DICHIARAZIONE VOTO 09/12/2013 Resoconto FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE Resoconto FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto MARAZZITI MARIO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA Resoconto PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 09/12/2013
ACCOLTO IL 09/12/2013
PARERE GOVERNO IL 09/12/2013
DISCUSSIONE IL 09/12/2013
APPROVATO IL 09/12/2013
CONCLUSO IL 09/12/2013
La Camera,
al termine del dibattito sulle mozioni concernenti iniziative in ordine alla disciplina dell'ingresso, del soggiorno e dell'allontanamento dei cittadini stranieri, con particolare riferimento alla problematica dei centri di identificazione ed espulsione
premesso che:
nell'ordinamento italiano la previsione di centri per l'identificazione e l'espulsione degli immigrati risale alla seconda metà degli anni novanta;
i Cie sono stati giudicati una vera anomalia giuridica e amministrativa da vasti settori della società civile e del mondo giudiziario che hanno contestato nel corso degli anni la grave inadeguatezza dei centri nel tutelare la dignità e i diritti fondamentali della persona;
istituiti dalla legge Turco-Napolitano (legge n. 40 del 1998) e previsti dall'articolo 14 del Testo Unico sull'immigrazione (TU 286/1998), come modificato dall'articolo 13 della legge Bossi-Fini, i «CIE» (ex CPT) vanno considerati a tutti gli effetti delle carceri, dove vengono trattenuti extracomunitari in attesa di identificazione e della successiva espulsione. Tra questi oltre il 90 per cento sono soggetti condannati in via definitiva che dopo aver espiato la propria pena nelle carceri italiane vengono poi trasferiti nei Cie in attesa di espulsione;
tale è la situazione emersa dalle ispezioni condotte dai sottoscritti deputati in alcuni dei Cie presenti sul territorio nazionale, nonché dai dati diffusi dal Ministero degli interni;
già nel 2007 il Ministro dell'Interno, Giuliano Amato e il Ministro della giustizia, Clemente Mastella, firmarono una direttiva interministeriale che permetteva l'identificazione già in carcere dei detenuti extracomunitari da espellere, rendendo in tal modo più efficiente il sistema dei rimpatri, attraverso una più stretta collaborazione tra le autorità carcerarie e le Forze di polizia e consentendo l'espletamento di tutte le pratiche necessarie all'identificazione durante la permanenza in carcere dei cittadini extracomunitari;
tale procedura permetterebbe alla Questura competente di avviare l'identificazione immediatamente dopo l'emanazione del provvedimento di custodia cautelare o della definitiva sentenza di condanna con ciò rendendo più celere l'acquisizione da parte della stessa Questura del provvedimento di espulsione, del documento valido per l'espatrio e l'individuazione del vettore per la partenza e, infine, attraverso uno stretto coordinamento tra orario di scarcerazione e partenza, favorire l'espulsione immediata;
questo renderebbe più efficiente il sistema attuale delle espulsioni, che si è dimostrato essere, almeno a partire dall'anno 2003, molto poco efficace proprio per la difficoltà a identificare i soggetti da allontanare e affievolirebbe le criticità emerse in questi anni in relazione al trattenimento nei Cie dei soggetti in via di espulsione;
tale modalità comporterebbe anche un significativo risparmio per le casse erariali,
impegna il Governo
ad assumere le opportune iniziative per dare concrete risposte a tale fenomeno ponendo termine alla continua mancata applicazione della sopracitata direttiva interministeriale che eviterebbe tempi lunghi con la identificazione degli immigrati durante la carcerazione detentiva e favorirebbe una riduzione dei Cie presenti sul nostro territorio nazionale.
(6-00040) «Di Lello, Di Gioia, Locatelli, Pastorelli».
SIGLA O DENOMINAZIONE:CENTRO DI IDENTIFICAZIONE E DI ESPULSIONE (CIE)
EUROVOC :espulsione
migrante
cittadino straniero
politica migratoria
stabilimento penitenziario