ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00025

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 62 del 31/07/2013
Abbinamenti
Atto 6/00023 abbinato in data 31/07/2013
Atto 6/00024 abbinato in data 31/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: PRATAVIERA EMANUELE
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 30/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE 30/07/2013
ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 30/07/2013
ATTAGUILE ANGELO LEGA NORD E AUTONOMIE 30/07/2013
BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 30/07/2013
BOSSI UMBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 30/07/2013
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD E AUTONOMIE 30/07/2013
BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE 30/07/2013
BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE 30/07/2013
CAON ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 30/07/2013
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE 30/07/2013
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE 30/07/2013
GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD E AUTONOMIE 30/07/2013
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD E AUTONOMIE 30/07/2013
GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE 30/07/2013
INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE 30/07/2013
MARGUERETTAZ RUDI FRANCO LEGA NORD E AUTONOMIE 30/07/2013
MARCOLIN MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 30/07/2013
MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE 30/07/2013
RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 30/07/2013


Stato iter:
31/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 31/07/2013
Resoconto MOAVERO MILANESI ENZO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI EUROPEI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 31/07/2013
Resoconto PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE
Resoconto SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 31/07/2013

NON ACCOLTO IL 31/07/2013

PARERE GOVERNO IL 31/07/2013

DISCUSSIONE IL 31/07/2013

RESPINTO IL 31/07/2013

CONCLUSO IL 31/07/2013

Atto Camera

Risoluzione in Assemblea 6-00025
presentato da
PRATAVIERA Emanuele
testo di
Mercoledì 31 luglio 2013, seduta n. 62

   La Camera,
   premesso che:
    la Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea (Doc. LXXXVII, n.1) relativa all'anno 2012, è stata presentata dal Governo ai sensi dell'articolo 13, comma 2, della legge n” 234 del 2012;
    in base a tale disposizione, la relazione è trasmessa alle Camere, entro il 28 febbraio di ogni anno, «al fine di fornire al Parlamento tutti gli elementi conoscitivi necessari per valutare la partecipazione dell'Italia all'Unione europea» nell'anno precedente;
    la relazione consuntiva è stata presentata alle Camere il 12 giugno scorso, ben 3 mesi dopo. Il ritardo nella presentazione vanifica l'utilità di questo documento;
    la relazione consuntiva è uno strumento di ricognizione dei molteplici elementi che hanno caratterizzato la partecipazione dell'Italia all'Unione, e permette un'approfondita valutazione ex post dell'operato del Governo. Un esercizio, questo, che nella cultura amministrativa italiana risulta generalmente carente e che, invece, consentirebbe una maggiore continuità e una maggiore efficacia nell'azione amministrativa;
    in sostanza, a differenza della relazione programmatica, che indica le grandi priorità e linee di azione che il Governo intende perseguire a livello europeo nell'anno di riferimento, la relazione dovrebbe recare un rendiconto dettagliato delle attività svolte e delle posizioni assunte dall'Italia nell'anno precedenze, al fine di consentire alle Camere di verificare l'adeguatezza e l'efficacia dell'azione negoziale italiana e la sua rispondenza rispetto agli indirizzi parlamentari;
    la prima parte della Relazione consuntiva tratta degli sviluppi del processo di integrazione europea e si compone di tre capitoli relativi, rispettivamente, al quadro generale, alla politica estera e di sicurezza comune e alle relazioni esterne e ai settori della giustizia e affari interni;
    in materia di immigrazione e controllo delle frontiere il Governo, nella Relazione in esame, pone l'accento sul processo di aggiornamento di Schengen, sul rafforzamento di Frontex, nella conclusione degli accordi di riammissione UE, sugli sviluppi del processo Eurosur per il controllo delle frontiere, e soprattutto sul dialogo tra l'Unione europea e i Paesi terzi soprattutto quelli che si affacciano sul Mediterraneo;
    nella relazione si da conto del complesso negoziato relativo al pacchetto di proposte sulla governance di Schengen incentrato sulla reintroduzione dei controlli alle frontiere interne in presenza di circostanze eccezionali e su un meccanismo di valutazione e monitoraggio sull'applicazione dell’acquis di Schengen;
    il 12 giugno 2013 il Parlamento europeo ha approvato il «pacchetto governance di Schengen», già informalmente concordato con il Consiglio UE, composto da due regolamenti: un primo, che istituisce un nuovo meccanismo di valutazione della conformità alle regole per far fronte a situazioni d'emergenza, ed un secondo regolamento che modifica il codice frontiere di Schengen e introduce regole comuni per la temporanea reintroduzione dei controlli alle frontiere interne in casi eccezionali;
    il Parlamento europeo, nel pacchetto Schengen, ha specificato che la migrazione e l'attraversamento delle frontiere esterne di un gran numero di cittadini di paesi terzi non dovrebbero in sé essere considerate una minaccia per l'ordine pubblico o la sicurezza interna;
    alla luce di questi continui sbarchi come può il Parlamento europeo considerare che la migrazione e l'attraversamento delle frontiere esterne di un gran numero di cittadini di paesi terzi non debba essere considerato una minaccia per l'ordine pubblico o la sicurezza interna;
    l'Agenzia europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea (Frontex) è un'istituzione che ha come scopo il coordinamento del pattugliamento delle frontiere esterne, aeree, marittime e terrestri degli Stati della UE e l'implementazione di accordi con i Paesi confinanti con l'Unione europea per la riammissione dei migranti extracomunitari respinti lungo le frontiere;
    il problema dei flussi migratori è un problema globale che investe tutta l'Europa e non solo l'Italia ed è, quindi, necessario che il Governo italiano si faccia promotore di una coerente e persistente iniziativa europea per fronteggiare un problema che investe tutta l'Europa,

impegna il Governo:

   a fare valere le ragioni italiane nelle opportune sedi comunitarie al fine di ottenere che l'aiuto da parte dell'Europa non si limiti al solo campo finanziario, bensì l'Europa si impegni a rispettare il principio di solidarietà e di equa ripartizione delle responsabilità tra gli Stati membri nel suo complesso, così come prescritto dall'articolo 80 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea relativamente ai controlli alle frontiere, all'asilo e all'immigrazione;
   a richiedere un potenziamento della presenza nel Mediterraneo dell'Agenzia Frontex, anche attraverso un più adeguato impiego di mezzi e uomini e la previsione di una seconda sede operativa dell'Agenzia sul territorio italiano;
   a chiedere nelle opportune sedi comunitarie che l'Europa si faccia promotrice di intese ed accordi multilaterali con i paesi che si affacciano sul Mediterraneo per un pattugliamento congiunto delle coste;
   a considerare, qualora situazioni impreviste, connesse allo scoppio di disordini o conflitti sulla sponda meridionale del Mediterraneo, determinino afflussi eccezionali di migranti, la possibilità di coinvolgere anche l'Alleanza Atlantica nel contrasto del fenomeno;
   a trovare un'intesa tra tutti i Paesi membri per garantire una eguale distribuzione su tutto il territorio europeo dei migranti, così che l'Italia possa porre fine ad un improprio ruolo di «sostituto dell'Europa», nel farsi carico delle incombenze conseguenti ai flussi migratori.
(6-00025) «Prataviera, Gianluca Pini, Allasia, Attaguile, Borghesi, Bossi, Matteo Bragantini, Buonanno, Busin, Caon, Caparini, Fedriga, Giancarlo Giorgetti, Grimoldi, Guidesi, Invernizzi, Marguerettaz, Marcolin, Molteni, Rondini».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

regolamentazione doganale

sorveglianza all'importazione

controllo alla frontiera

cittadino straniero

formalita' di dogana

dogana

accordo multilaterale

migrante