ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09022

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 643 del 28/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: COLONNESE VEGA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2016
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2016
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2016
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2016
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2016
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 28/06/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/06/2016

SOLLECITO IL 30/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09022
presentato da
COLONNESE Vega
testo di
Martedì 28 giugno 2016, seduta n. 643

   COLONNESE, SILVIA GIORDANO, GRILLO, DI VITA, BARONI, LOREFICE e MANTERO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   l'Ospedale SS. Annunziata di Napoli fa parte di un complesso storico, la Real Casa dell'Annunziata di Napoli, situata ancora oggi nella zona di Forcella, nel cuore del centro storico e che comprendeva, oltre all'ospedale, una chiesa, un convento, un orfanotrofio e un ritrovo per le ragazze senza dote. Fu costruita nel 1304 per volere di Nicolò e Jacopo Scondito, due nobiluomini napoletani che dedicarono l'opera all'Annunciazione della Vergine. La regina Sancia di Majorca, moglie di Roberto d'Angiò, volendo ampliare la costruzione vi aggiunse appunto la chiesa e l'ospedale;
   fino agli inizi degli anni ’70 ha continuato ad accogliere bambini abbandonati. Nel 1972 è stato istituito l'ente ospedaliero che ha inglobato i servizi di cui usufruiva già il brefotrofio, come la maternità istituita nel XIX secolo, il reparto di pediatria e quello di chirurgia pediatrica, il reparto immaturi e la scuola per puericultrici. Nel 1978, per effetto della legge n. 833, la gestione dell'ospedale è stata trasferita all'Usl 44 di Napoli; con il decreto legislativo n. 502 del 1992 il presidio ospedaliero è stato inglobato nell'ASL NA 1 mentre con il DPGRC 49 del 30 giugno 2011 il presidio è stato aggregato all'AORN Santobono-Pausilipon;
   con deliberazione n. 460 del 20 marzo 2007 la giunta regionale della Campania ha approvato l'accordo attuativo, ed il piano di rientro dal disavanzo e di riqualificazione e razionalizzazione del servizio sanitario nazionale ai sensi dell'articolo 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311; in data 24 luglio 2009 la regione Campania è stata sottoposta a commissariamento, a norma dell'articolo 4 del decreto-legge 1o ottobre 2007, n. 159;
   con deliberazione, del Consiglio dei ministri del 24 aprile 2010 il nuovo presidente della regione Campania è stato nominato commissario ad acta per il piano di rientro con il compito di proseguire nell'attuazione del piano stesso;
   detta deliberazione, nell'individuare gli atti ai quali attendere in via prioritaria al punto c) dispone di procedere al «riassetto della rete ospedaliera e territoriale con adeguati interventi per la dismissione/riconversione/riorganizzazione dei presidi non in grado di assicurare adeguati profili di efficienza e di efficacia»;
   «il decreto n. 49 del 27 settembre 2010 del Commissario ad Acta per la prosecuzione del Piano di Rientro del Settore Sanitario nella Regione Campania, recante il riassetto della rete ospedaliera della Regione Campania, così come modificato e integrato dal DCA n. 50/2011, ha stabilito che, a far data dal 1o luglio 2011, il P.O. “S.S. Annunziata” della ASL NA 1 Centro fosse annesso con tutte le sue funzioni all'azienda ospedaliera “Santobono-Pausilipon” di Napoli, al fine di costituire l'azienda ospedaliera Unica Pediatrica della Regione Campania». Complessivamente, nell'azienda ospedaliera «Santobono-Annunziata» sono previsti: un trauma center pediatrico, un centro risvegli e cure palliative pediatrico e, nel dipartimento di nefrourologia, un centro di trapianto del rene; sono, inoltre, programmati posti letto di recupero e riabilitazione funzionale;
   in data 10 marzo 2015, è stato trasmesso al Ministero della salute il decreto n. 27 del 2015 del Commissario ad Acta, con cui viene disposta l'annessione del presidio ospedaliero «SS. Annunziata» dell'azienda ospedaliera «Santobono Pausilipon» all'Asl Napoli 1 centro, per le attività afferenti all'area materno-infantile, nelle more dell'adozione del nuovo provvedimento organico di disciplina della rete ospedaliera e della rete materno-infantile, ai sensi dell'intesa Stato-regioni del 5 agosto 2014. I tavoli tecnici, nella riunione del 1o aprile 2015, si sono riservati di valutare detto provvedimento nell'ambito della disamina complessiva e di coerenza con la rete ospedaliera regionale;
   sulla questione, la prefettura di Napoli segnala che la struttura del Commissario ad acta per il piano di rientro nella regione Campania, ha fatto presente che l'ipotesi di riattribuzione dell'ospedale della «SS. Annunziata» alla Asl NA 1, non è prevista nella bozza di riordino ospedaliero. È ipotizzato, invece, un utilizzo da parte della Asl NA 1 degli spazi disponibili di quella struttura, ferma restando la sua annessione, quale polo materno-infantile, all'Azienda Ospedaliera «Santobono-Pausilipon». (di tali elementi è stato dato conto nella risposta del sottosegretario De Filippo del 25 giugno 2015 all'interrogazione a risposta in commissione n. 5-04110 presentata dall'onorevole Carloni);
   attualmente, l'ospedale è dotato di reparti di chirurgia pediatrica, otorinolaringoiatria, oculistica, cardiologia pediatrica e neonatale, oculistica, cardiologia pediatrica e neonatale, auxologia ed endocrinologia pediatria generale indirizzo infettivologico, terapia intensiva neonatale, patologia clinica, prevenzioni infezioni ospedaliere radiologia screening malattie metaboliche;
   la dotazione di posti letto del presidio ospedaliero «S.S. Annunziata» per l'anno 2014, è così articolata: 8 posti letto in chirurgia pediatrica; 28 in ostetricia e ginecologia; 36 in pediatria; 4 in recupero e riabilitazione; 19 in terapia intensiva Neonatale, per un totale di 95 posti letto;
   risulta un riassetto della rete ospedaliera al presidio ospedale S.S. Annunziata, storica struttura ospedaliera a vocazione ostetrica e pediatrica, che aveva già visto chiudere il suo punto nascita, sebbene in passato avesse raggiunto la ragguardevole cifra di 1500 parti all'anno, privando nei fatti, un tradizionale approdo per la maternità nel centro antico;
   nel comunicato del 2 febbraio 2016 pubblicato sul sito della regione Campania, il governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca, annunciava l'acquisto, avvalendosi di fondi europei del POR, di nuove attrezzature tecnologiche di avanguardia in Europa tra cui: un neuronavigatore per la neurochirurgia del Santobono, un upgrade per la risonanza magnetica nucleare del Santobono, altre attrezzature di riabilitazione per il SS. Annunziata e due macchine di altissima tecnologia: un esoscheletro Indego (il primo consegnato in Europa ad un ospedale pediatrico) ed una macchina per i trapianti di midollo osseo;
   «il SS. Annunziata è la prima struttura sanitaria in Europa a dotarsi dell'esoscheletro Indego, tecnologia che consente ai bambini tetraplegici di camminare» annunciava nel comunicato pubblicato sul sito della regione Campania;
   e ancora De Luca in un comunicato del 25 febbraio 2016 in seguito ad una visita all'ospedale annunciava:
   «L'Ospedale SS. Annunziata rappresenta un'ulteriore conferma di quanti punti di eccellenza abbiamo nella sanità campana» – così il presidente De Luca a margine della visita al nosocomio nel cuore di Forcella;
   «In ottobre l'AORN Santobono-Pausilipon avvalendosi di Fondi Europei del POR, si è dotato di 18 nuove attrezzature tecnologiche di avanguardia. E ora questo storico ospedale nel cuore di Forcella è il primo in Europa ad essere stato dotato dell'esoscheletro Indego, tecnologia che consente ai bambini tetraplegici di camminare;
   dispone di attrezzature che lo proiettano all'avanguardia in Italia e in Europa anche nel campo dei trapianti del midollo. Dotazioni che insieme all'Azienda siamo riusciti ad acquistare in extremis alla fine dello scorso anno. Un punto di grande eccellenza che dobbiamo valorizzare ancor di più, perché i campani spesso nemmeno conoscono queste eccellenze»;
   secondo quanto denunciato dal dottor Ermanno Scognamiglio, segretario Provinciale Cimo Napoli in una lettera firmata al direttore della testata Quotidiano Sanità il prossimo 1o luglio, l'Ospedale SS. Annunziata di Napoli chiuderà definitivamente;
   i posti letto di pediatria e la terapia intensiva neonatale dovrebbero tornare al Santobono mentre lo scheletro dello storico ospedale di Forcella disporrà ancora di circa 200 dipendenti tra amministrativi infermieri formati per la pediatria e medici dall'incerta dislocazione;
   nonostante, il presidente De Luca avesse solennemente promesso che nessun ospedale di quelli che il decreto n. 49 del 2010 disponeva di chiudere sarebbe stato chiuso, ma al massimo sarebbe stato riconvertito e rigenerato (nonostante il decreto 49 non disponeva la chiusura dell'Annunziata), a quanto pare lo stesso non verrà neppure riconvertito nonostante fosse forse l'unico per il quale c'era un ambizioso progetto di riconversione in presidio intermedio per la tutela della salute della donna e del bambino;
   nel piano regionale di programmazione della rete ospedaliera ai sensi del decreto ministeriale n. 70 del 2015 relativo al piano per gli anni 2016-2018, approvato con decreto del commissario ad acta n. 33 del 17 maggio 2016, a pagina 41 si legge: «istituzione di una UCCP pediatrica nell'ex Ospedale Annunziata Asl Na1 Centro con osservazione breve diurna (utilizzando i posti letto di degenza ordinaria già esistenti da ricollocare in AORN Santobono, a seguito del decreto n. 13 del 2016);
   le attività di degenza attualmente svolte nel presidio ospedaliero S.S. Annunziata (ad eccezione della terapia intensiva neonatale) vengono trasferite nell'A.O. Santobono-Pausilipon, con la conseguenza di riassegnare all'Asl Napoli 1 detto presidio a fini di riconversione in attività territoriale. Negli spazi del presidio ospedaliero Annunziata dovrà essere realizzato un nuovo modello di integrazione ospedale territorio nell'area pediatrica, anche attraverso la costituzione di un dipartimento funzionale integrato interaziendale Ospedale-Territorio per l'assistenza pediatrica, regolato da specifico protocollo d'intesa tra la Asl NA1 centro e la A.O. SantobonoPausilipon. Sarà così aggiornata alle attuali esigenze territoriali l'antichissima vocazione materno-infantile del Presidio, anche attraverso una UCCP Pediatrica (assistenza nelle ore diurne (8-20) e sviluppando l'integrazione funzionale con gli altri professionisti del territorio e dell'ospedale), confermando e consolidando il legame storico dell'Annunziata con il suo territorio di riferimento, arricchito dalla nuova apertura alle tematiche dell'integrazione sociale, multi-culturale e multi-etnica;
   diversamente da quanto descritto nel piano regionale di programmazione della rete ospedaliera 2016-2018, con delibera 271 del 23 giugno 2016, autorizzazione al comando del personale medico e di comparto alla aou sun per l'attivazione della uo tin (DD.CC.AA. n. 28/2015, n. 13/2016 e n. 33/2016), è autorizzato il comando in uscita del personale medico e di comparto già afferente alla U.O. TIN del presidio SS Annunziata alla AUO SUN per l'attivazione della U.O. TIN, al fine di dare attuazione alle disposizioni regionali di cui ai decreti commissariali nn. 28/2015 e 13 e 33/2016, per il periodo di un anno, eventualmente prorogabile, ai sensi dell'articolo 21 del CCNL 98/01 dell'area dirigenza medica e all'articolo 20 CCNL integrativo del CCNL 98/01 dell'area di comparto, a decorrere dal 1o luglio 2016;
   la TIN della SS. Annunziata si occupa dell'assistenza al neonato patologico e prematuro. In particolare, viene assicurata l'assistenza intensiva e sub intensiva con supporto ventilatorio, mediante tutte le più moderne strategie di ventilazione, compresa la somministrazione di ossido nitrico per via inalatoria, monitoraggio dei paramenti vitali, accessi vascolari periferici e centrali, alimentazione parenterale ed enterale. Si effettua la diagnostica approfondita del danno neurologico mediante EEG convenzionale e ad ampiezza integrata al letto del malato, ecografia cerebrale, valutazione dei movimenti secondo Prechtl, derivazione dei potenziali evocati del tronco encefalico, esame TEOAE. È centro di riferimento regionale per la terapia ipotermica dell'encefalopatia ipossico-ischemica. È possibile la diagnosi di cardiopatie congenite con diagnostica ecocardiografica attraverso consulente cardiologo e mediante screening ecografico interno. È attivo ambulatorio specialistico per il follow-up del neonato a rischio, per la prevenzione dell'infezione da virus respiratorio sinciziale mediante anticorpo monoclonale. È sede di U.O. STEN per il trasporto del neonato patologico;
   dalla descrizione del programma e secondo la delibera sopra descritta, si evince quindi che nella struttura in oggetto non saranno previsti posti di degenza;
   risulta agli interroganti che l'ospedale SS. Annunziata, grazie ad un reparto di pediatria e di una copertura anestesiologica h24 è di fatto il punto di riferimento pediatrico per i bambini del centro storico di Napoli e conta circa trentamila accessi l'anno, accessi che andrebbero a ingolfare ulteriormente le corsie dell'Ospedale Santobono, peraltro molto distante dal centro storico;
   nel piano regionale di programmazione della rete ospedaliera 2016-2018 è altresì disposta l'apertura di reparti di pediatria al Loreto Mare, dove è prevista anche una terapia intensiva neonatale ed una al San Giovanni Bosco, per una migliore distribuzione sul territorio. Eppure, nelle more della riorganizzazione della Asl 1 che dovrebbe aprire due pediatrie ed una terapia intensiva, arriva la notizia della chiusura definitiva dell'ospedale che, con il consenso del suo commissario straordinario, chiude il reparto di pediatria, la terapia intensiva neonatale, e la guardia anestesiologica; si tratta di struttura dotate di attrezzature all'avanguardia, recentemente acquistate con fondi Unione europea POR; con tale operazione si disperde il personale, anche in virtù del ristretto sblocco del turnover, che verrà in gran parte assorbito dall'ospedale del mare (non ancora attivo e la cui riapertura è prevista il 2017) e da tutte le altre urgenti necessita, cancellando tutte le speranze che questi reparti potranno mai aprire ex novo in tempi ragionevoli;
   la notizia è stata accolta dai cittadini con forti proteste e con manifestazioni in difesa dell'ospedale SS. Annunziata che il 22 giugno 2016 hanno paralizzato il centro storico di Napoli –:
   se sia a conoscenza di quanto esposto in premessa;
   quali siano i criteri seguiti e se e quali osservazioni siano state fatte sulle decisioni di riorganizzazione della rete sanitaria in Campania da parte dei rappresentanti del Ministero della salute in sede di monitoraggio del piano di rientro della regione Campania, con particolare riferimento a quanto descritto in premessa;
   come si concilino i propositi manifestati dal sottosegretario De Filippo in risposta all'interrogazione n. 5-04110 presentata dall'onorevole Carloni con la chiusura definitiva del presidio pediatrico;
   come intenda attivarsi, per quanto di competenza, il Ministro interrogato per monitorare i servizi sanitari regionali, ivi incluso quello della regione Campania e se sia stata verificata, l'adeguatezza complessiva dello stato di approntamento ordinario e straordinario rispetto alla ridefinizione degli standard di servizio;
   se il Ministro interrogato, per quanto di competenza e anche per il tramite del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari, non ritenga opportuno assumere iniziative al fine di garantire adeguati livelli di assistenza sanitaria, tutelando così il diritto alla salute come sancito dall'articolo 32 della Costituzione;
   se la chiusura del reparto pediatrico e quello della terapia intensiva neonatale dell'ospedale SS. Annunziata, in previsione di apertura (e quindi approntamento) delle stesse unità ospedaliera presso altri presidi dove precedentemente erano assenti, non comporti una spesa maggiore rispetto al mantenimento delle suddette U.O. presso l'ospedale SS. Annunziata;
   se il Governo non intenda attivarsi, anche per il tramite del commissario ad acta, per monitorare la ricollocazione della strumentazione, di cui in premessa, acquistata solo pochi mesi fa con utilizzo dei fondi europei POR e se non sia opportuno che tale strumentazione venga utilizzata dalla struttura per la quale è stata richiesta, affinché sia soddisfatta la motivazione addotta in sede di utilizzo dei suddetti fondi. (5-09022)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pediatria

prevenzione delle malattie

politica sanitaria